Introduzione: Sul fatto che gli Stati Uniti abbiano deciso di risolvere i propri problemi (economici e di “presa egemonica” sul mondo) andando alla guerra contro la Cina, ci sono pochi dubbi. Che oltre alle motivazioni di mero interesse finanziario-commerciale stiano giocando anche ragioni di tipo ideologico-politico-
L'acuta analisi, che segue, del sempre attento Guido Salerno Aletta, peraltro pubblicata su una testata non sospettabile di filo-comunismo come Milano Finanza, consente di affrontare la fase che stiamo vivendo con qualche informazione in più.
Shock and awe, colpire e terrorizzare imponendo in via generalizzata dazi mostruosi sulle importazioni americane, salvo poi sospenderli temporaneamente con l’obiettivo di dividere il fronte degli interlocutori in vista delle trattative per il riequilibrio del saldo commerciale Usa, ma isolando completamente la Cina.
Nei confronti di Pechino, l’obiettivo di Donald Trump, con i dazi che aumentano di giorno in giorno, è quello di provocarne il collasso produttivo e soprattutto quello politico: non solo le merci già ordinate dai committenti americani non devono più partire dai porti cinesi, perché nessuno sa prevedere quale sarà la misura dei dazi che verranno applicati al momento dello sdoganamento all’arrivo negli Usa, ma si deve bloccare il sistema di produzione e a ritroso l’intera catena degli approvvigionamenti.
Stralcio di un articolo di Guido Salerno Aletta – Da Milano Finanza
Articolo collegato: https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/30301-guido-salerno-aletta-l-obiettivo-di-trump-e-abbattere-il-partito-comunista-cinese.html
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