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sabato 21 luglio 2012
Madrid.. la crisi dell'euro val bene una peseta...
Ante Scriptum
Madrid.. significa "il posto della madre" e la madre di tutti gli ispanici è la peseta, va da sè che riprendesse a circolare, visto l'imminente default della Spagna e la probabile uscita dal sistema "euro".. (Paolo D'Arpini)
Ecco la notizia:
La curiosa scelta di un «ipermercato della salute» nella capitale spagnola
la spiegazione del proprietario: «molti spagnoli conservano ancora la vecchia moneta»
E a Madrid c'è già chi accetta le pesetas
La curiosa scelta di un «ipermercato della salute» nella capitale spagnola.
Sfiducia nell’euro? Preveggenza? Sfida? «Qui si accetta il pagamento in pesetas» proclama, senza ironia e con due punti esclamativi, il cartello apparso sulle vetrine di un ipermercato «della salute» di Madrid, sulla trafficata Avenida de America, che collega il centro alla tangenziale M30. Non è uno scherzo, né una boutade polemica, né una mossa scaramantica. Quanto, piuttosto, nostalgica: «Sono molti più di quanto si pensi gli spagnoli che tengono ancora la vecchia valuta in casa» spiegano nel negozio.
BANCONOTE - Non si accettano le monete, ma le vecchie banconote, teoricamente fuoricorso dal febbraio del 2002, sì. E capita che ne arrivino molte in una volta sola, perché qui i prodotti sono spesso costosi: protesi ortopediche, sedie a rotelle, montascale. «Molti dei nostri clienti sono anziani – considera Meyer Zafrany, titolare di Hidelasa, probabilmente il primo negozio spagnolo che ha deciso di ripristinare la valuta nazionale -. Per loro, la peseta rappresenta un buon ricordo: Per noi, è un modo anche di attirare l’attenzione». Il cambio è lo stesso fissato il 31 dicembre 1998: 166, 38 pesetas per un euro. La peseta, in questo negozio, non si è svalutata come probabilmente avverrebbe se davvero la Spagna dovesse uscire dall’euro e riprendere a stampare pesetas.
Elisabetta Rosaspina - Il Corriere della Sera
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