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venerdì 14 ottobre 2011
Vera celebrazione per il 4 novembre è rinunciare alla guerra in toto... anche contro le piante e gli animali
Ci vuole uno scossone intellettuale ed amorevole nella nostra attitudine, occorre avviare un bio-ragionamento all’interno delle istituzioni . Dobbiamo entrare nelle maglie profonde del pensiero umano e del contesto sociale in cui viviamo ed ottemperare al dovere di manifestare “la nonviolenza”, “l’ecologia profonda” e la “spiritualità laica” in questa società, sia urbana che rurale, tecnologica e semplicistica, complessa e facile, insomma serve uno scatto di reni e di cervello…! (Saul Arpino)
Nella teoria iniziale della metempsicosi si ritiene l’anima moralmente neutra, senza rapporti con la vicenda della colpa, della purificazione e della salvezza… Questo descrive una incontaminazione dell'anima in seguito agli eventi vissuti sulla terra, ma dal punto di vista psicologico esiste anche un "animo" ovvero una coscienza individuale collegata all'apparato psicosomatico. Dal punto di vista mentale la contaminazione esiste ed è in tal senso che si intende la spinta verso il miglioramento etico dell'umanità.
Alcuni grandi precursori della nonviolenza, tra cui Buddha seguito da Gesù e per ultimo Gandhi, avevano come scopo la purificazione del pensiero umano attraverso la rinuncia ad atti, innecessariamente violenti, rivolti contro altri esseri viventi (qui comprendendovi anche gli animali e persino le piante).
Ed è in questo filone di pensiero che si pone anche la campagna per l'abolizione delle guerre portata avanti dal movimento nonviolento, fondato da Aldo Capitini. Mi piace sentirmi compartecipe di questo movimento, anche perchè lo stesso Capitini fondo l'associazione vegetariana italiana di cui sono membro.
Il 4 novembre ricorre l'anniversario della fine della prima guerra mondiale.. ma una vera celebrazione dovrebbe essere quella in cui si afferma che la guerra è finita per davvero.. Cioè che non ci siano più guerre di sorta al mondo. Questa mi sembra una buona soluzione per commemorare la fine di quel disastroso primo conflitto che tanti lutti addusse all'umanità.
La fine di tutte le guerre... ed anche la fine della carneficina perpetrata ignominiosamente nei confronti dei nostri fratelli animali.. questa è vera pacificazione. Ed io ci vorrei inserire anche l'inutile massacro nei confronti del mondo vegetale compiuto per ragioni economiche... e conumistiche (le foreste vengono tagliate per far posto all'agricoltura industriale che foraggia gli allevamenti intensivi di animali da macello).
Tutti sappiamo che Buddha fu vegetariano e probabilmente, come tutti gli esseni del suo tempo, lo fu anche Gesù e lo fu pure Gandhi e anche Aldo Capitini... Quindi è opportuno seguire il loro esempio.
Elimianiamo dal nostro animo la condizione di sudditanza ad una cultura -religiosa consumista- che nel nome della “fede” perpetra massacri sempre più atroci, specie quando benedetti da allucinati sacerdos ingannevoli interpreti d’un dio muto. Le ingiunzioni al sacrificio dell'agnello od altri riti.. sono metafore e non debbono essere prese alla lettera. Penso alla mistificazione compiuta in particolare dai cristiani, dagli ebrei e dai musulmani che ritengono di santificare le loro feste con macellazioni truculente definite "rituali".
La guerra è figlia della violenza contro le altre specie. Se possiamo uccidere "sacralmente" gli animali, allora per giuste ragioni possiamo uccidere anche gli uomini... ed è quello che sovente avviene nelle cosidette "guerre di religione"... Siccome in questo momento prevale il "dio denaro" ecco che le guerre religiose si fanno pure in nome dell'economia e degli affari....
Basta così, non voglio fare una predica... Quel che vi chiedo è che durante le feste per i morti -sino alla celebrazione del 4 novembre- di rinunciare alla carne morta.. addirittura di rinunciare anche all'uccisione di piante. Se andate al cimitero o se andate nei sacrari (dove sono i caduti della guerra..) non portate fiori recisi bensì piantine vive, che potranno in seguito essere trapiantate nel suolo, oppure lasciate in vaso e accudite per la loro sopravvivenza, a memoria del nostro impegno per la pace....
Paolo D'Arpini
Comitato per la Spiritualità Laica
Circolo vegetariano VV.TT.
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