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mercoledì 21 settembre 2011
Vetiver - Non di solo pane vive l’uomo, non solo diffamatori della patria ma anche giustizialisti alla francese!
Non di solo pane vive l’uomo, non solo diffamatori della patria ma anche giustizialisti alla francese!
Chi si lamenta è perdente chi vede negli altri le colpe non si libera delle proprie.
Il liberismo è fallito causa clientelismo, nepotismo, corruzione. Adesso la staffetta riparte: il testimone passa nelle mani delle persone capaci e oneste.
Solo credendo in questo possiamo determinare il cambiamento, portate in giro la lieta novella e non parlate male dell’Italia e degli Italiani.
Dobbiamo agire correttamente, dare l’esempio e pretendere correttezza (fatevi rilasciare le fatture!). Non dobbiamo aspettare che qualcuno porti il cambiamento, cambiamo.
Il partito totalitario del fare ci ha lasciato tante cose il partito totalitario dell’occupare adesso raschia il barile, farnetica, inveisce e dà una mano a quanti vogliono affossare l’Italia per completare la campagna acquisti:
tra poco saremo stranieri in patria dato che sono in vendita anche i beni accumolatio in millenni. Ridevamo quando Totò si vendete il Colosseo: oggi ciò è consentito ai Comuni.
Purtroppo chi ha la testa non è da impiccare e chi è da impiccare non ha la testa… ergo, la proposta è sbagliata.
Una ferma volontà, determinazione, lucidezza mentale, amore, capacità di seminare amore, chi ha seme può farlo, chi non ha seme trovi la forza di non vendersi e collabori con chi ha il seme!
L’agricoltura è il futuro è l’occasione perché ci siano pari opportunità per tutti i popoli del mondo.E non pariamo di democrazia sino a quando non ci rendiamo conto che una manciata di paesi mafiosi (sette, otto, nove?) tengono sotto bastone il resto dei paesi del mondo!
Il colmo è che siamo mafiosi e molti di noi muoiono di fame!
Allora sta democrazia, ste manifestazioni ipocrite di pacifismo dove ce le mettiamo?
Sino a quando non ci saranno pari opportunità per tutti i popoli non ci potrà essere pace nel mondo, ma ancora di più nelle nostre coscienze!
Costruiamo modelli sociali basati sulle esperienze fatte grazie a uomini che hanno scosso il mondo facendo emergere eroismi e atrocità di cui ogni essere umano è capace e guardiamo a tutte le esperienze della nostra storia, anche al ventennio mussoliniano per arrivare ad un modello sociale, come si diceva una volta, a misura d’uomo.
A presto costruttori del futuro possibile!
Ah...
Sarebbe interesante arrivare ad un Comune anche piccolo dove c’è un Sindaco che vuole fare gli interessi dei cittadini.
In un terreno comunale si fa un vivaio di vetiver per la produzione di biomassa (ci sono le aree delle mussoliniane Università Agrarie) e un impianto modulare a biomassa per la produzione di energia elettrica.
Ogni anno il sindaco può aggiungere da 5 a 10 moduli e negli anni riesce a soddisfare le esigenze di energia e gas per le strutture comunali e le strade sino a soddisfare nel tempo la domanda di energia e gas per tutti gli abitanti.
Durante gli stessi anni risolve i problemi degli smottamenti, delle frane, degli alluvioni, della carenza di acqua, dell’inquinamento di terra, acqua ed aria, la bonifica delle discariche e quant’altro il vetiver può consentire, compresa la possibilità di vendere energia ai comuni vicini. Tutto ciò perché il vetiver si moltiplica naturalmente da 10 a 15 volte l’anno con una spesa di manodopera di circa 20, 30 centesimi a pianta grazie alla forza vitale della natura che attivando sole, acqua, terra, reazioni chimiche, microrganismi e altre funzioni più o meno note riproduce il miracolo della natura senza chiedere un solo soldo.
La natura ci viene incontro! E noi?
Vi abbraccio con affetto assieme a tutti gli amici sensibili a tali problemi.
Benito Bruno Castorina
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