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domenica 9 gennaio 2011
Il-legittimo impedimento.. ovvero come rendere legale quel che è reato – La legge-vergogna di Umberto Bossi e Silvio Berlusconi
Il 12 gennaio 2011 la Consulta della Corte Costituzionale sarà chiamata a giudicare se è costituzionale la legge sul “legittimo impedimento”. Questo provvedimento, promulgato nell'aprile del 2010 dal governo Bossi&Berlusconi, consente per 18 mesi al premier e ai suoi ministri di scappare dalle aule dei tribunali e non essere giudicati, sulla base di una semplice autocertificazione di impossibilità a presentarsi per improcrastinabili impegni dovuti al loro ufficio. Siamo alla legge del marchese del Grillo: “Loro sono loro e voi non siete nulla”!
Se la Consulta boccerà il “legittimo impedimento” il governo Bossi&Berlusconi potrebbe barcollare di nuovo, e da febbraio Berlusconi dovrebbe tornare imputato e a primavera dovrebbe rispondere dei gravissimi reati di cui è accusato: corruzione giudiziaria, falso in bilancio, frode fiscale, appropriazione indebita e altro per i casi Mills, Mediaset e Mediatrade.
RIASSUNTO:
1) il neo-legittimo impedimento è una legge incostituzionale come già
sancito dalla Consulta nel 2001 e 2008 e perché viola l’art. 3 e 138 della
Costituzione
2) per giustificare questa legge portano l’esempio della Francia, ma lì solo il
Capo dello Stato ha diritto al congelamento dei suoi processi, e sempre
che i reati siano connessi alle sue funzioni
3) ritengono di non poter governare senza “legittimo impedimento”? Ma
potrebbero facilmente concordare le date delle udienze nei momenti liberi
oppure basterebbe semplicemente dimettersi.
4) il “legittimo impedimento” doveva essere una legge "ponte", in attesa di
approvare con legge costituzionale un nuovo lodo Alfano, ma oggi non
sembrano esserci più le condizioni numeriche per farlo
5) è il cavallo di Troia di Berlusconi per arrivare alla modifica dell’articolo
68 della Costituzione, ripristinando l’impunità ai parlamentari abolita a
furor di popolo
6) dei dodici processi già conclusi che riguardano Berlusconi solo tre si
sono risolti con un'assoluzione: altro che martire!
7) Casini e l’UDC hanno ideato e suggerito a Berlusconi questa ennesima
legge-vergogna
8) Il 12 gennaio la Corte Costituzionale si pronuncerà sul referendum
giustamente promosso da Italia dei valori contro la legge sul “legittimo
impedimento”.
9) ecco l’escalation criminogena di norme che Bossi&Berlusconi hanno fatto per
garantire impunità a Marcio Man e alle cricche
IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO È UNO DEI TANTI PROVVEDIMENTI CHE HANNO PERMESSO AL PREMIER BERLUSCONI DI INSTAURARE UN REGIME DOVE IL POTERE E' AL DI SOPRA DELLA LEGGE UMANA E NE DISPONE A SUO VANTAGGIO, PIEGANDOLA E STRAVOLGENDOLA SECONDO I PROPRI PERSONALI INTERESSI GIUDIZIARI:
1) il neo legittimo impedimento è una legge incostituzionale, come ha già sancito la Consulta in due sentenze del 2001 e del 2008. La prima, a proposito degli impedimenti parlamentari accampati da Previti nei processi "toghe sporche", stabilì che "l’esigenza di celebrare i processi in tempi ragionevoli e quella di assicurare un corretto assolvimento dei compiti istituzionali hanno pari rango costituzionale" e spetta al giudice, non certo all’imputato, assicurare un giusto bilanciamento fra le due istanze. Dunque la nuova norma sul legittimo impedimento azzera totalmente la separazione dei poteri, che e' un pilastro dello stato democratico, creando una pericolosa confusione di funzioni tra potere giudiziario ed esecutivo: se la mancata presenza in tribunale sia legittima o meno e' infatti oggetto di valutazione del giudice, non certo dell'imputato coinvolto nel processo e quindi parte interessata.
La seconda sentenza, bocciando il lodo Alfano, definiva "irragionevole e sproporzionata" la "presunzione legale assoluta di legittimo impedimento" dovuta esclusivamente dalla carica ricoperta, tanto più che la deroga al principio d’eguaglianza era imposta con legge ordinaria. In sostanza il “legittimo impedimento” viola sia l’art. 3 (tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge) che l’art. 138 della Costituzione Inoltre, in barba al precetto costituzionale che vuole i giudici "soggetti soltanto alla legge", il legittimo impedimento li assoggetta alle circolari di un funzionario di Palazzo Chigi che comunicherà insindacabilmente ai tribunali, di sei mesi in sei mesi, l’impossibilità del premier e dei ministri a comparire in udienza.
Senza contare poi che il “legittimo impedimento” sottrae al giudice naturale la sua potestà sulla materia, impedisce atti istruttori eventualmente necessari e così priva le eventuali parti lese della possibilità di ricevere giustizia.
2) per giustificare questa legge portano l’esempio della Francia, ma lì solo il Capo dello Stato ha diritto al congelamento dei suoi processi, e sempre che i reati siano connessi alle sue funzioni (e non pare questo il caso), fino al termine del mandato. Invece in Francia il Capo del Governo Fillon e i suoi ministri sono cittadini come gli altri e possono essere processati e pure arrestati.
3) Dicono che non si può fare l’imputato e governare. Allora i casi sono due: o si concordano le date delle udienze nei momenti liberi da impegni di governo, almeno per quelle in cui si trattano questioni legate alla posizione del governante; oppure basta dimettersi. Quando Clinton fu tratto in giudizio da Paula Jones, che sosteneva di avere subìto molestie, lui chiese alla Corte Suprema di esentarlo dal sottoporsi all’ispezione corporale su un suo particolare anatomico. La Corte gli disse di scordarselo: poteva fare l’esame alla Casa Bianca, ma doveva farlo come ogni altro imputato. E non si può dire che il presidente degli Stati Uniti abbia meno da fare del presidente del Consiglio italiano. In altri paesi questi discorsi sono inimmaginabili! E poi, chissà come mai gli altri impegni mondani che Berlusconi prende non gli impediscono di governare, e invece i processi si…
4) il “legittimo impedimento” doveva essere una legge "ponte", in attesa di approvare con legge costituzionale un nuovo lodo Alfano che superi il vaglio della Corte costituzionale con la manomissione di alcuni articoli della Costituzione e con un eventuale Referendum popolare. Ora, probabilmente, la “maggioranza” è troppo risicata e non ha più i numeri per approvare neppure un nuovo lodo Alfano
5) è il cavallo di Troia di Berlusconi per arrivare alla modifica dell’articolo 68 della Costituzione, ripristinando l’impunità ai parlamentari abolita a furor di popolo dopo “Mani pulite”.
6) altro che innocente e perseguitato da "giudici politicizzati", come va proclamando atteggiandosi a martire: dei dodici processi già conclusi che riguardano Berlusconi solo tre si sono risolti con un'assoluzione (uno solo con formula piena e due con formula dubitativa, tra l’altro). In tutti gli altri è stato salvato solo grazie alle leggi ad Silvium, alle provvidenziali "attenuanti generiche" e alla prescrizione, altrimenti starebbe meritatamente e da tempo in galera!
Riassumiamo: Berlusconi ha avuto 2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio Macherio); 2 assoluzioni per depenalizzazione del reato (falso in bilancio All Iberian, Sme-Ariosto); 8 archiviazioni (6 per mafia e riciclaggio, 2 per concorso in strage); 6 prescrizioni; 3 processi in corso (frode fiscale Mediaset, corruzione in atti giudiziari Mills, frode fiscale e appropriazione indebita Mediatrade), sospesi in attesa che la Consulta si pronunci sulla legge sul legittimo impedimento
7) Casini e l’UDC, dopo aver ideato e suggerito a Berlusconi questa ennesima legge-vergogna, come merce di scambio nella partita sulle candidature comuni alle precedenti regionali; l'hanno appoggiata fino in fondo, compreso il voto insieme alla maggioranza nel respingere l'eccezione di incostituzionalità, salvo l'astensione nella votazione finale per salvare le forme. Il testo della legge è stato scritto praticamente a quattro mani dal capogruppo Pdl in commissione Giustizia Enrico Costa e da Vietti dell’UdC.
8) Il 12 gennaio la Corte Costituzionale si pronuncerà sul referendum promosso da Italia dei valori contro la legge sul “legittimo impedimento”. In uno Stato democratico e di diritto la Corte Costituzionale giudica la legittimita' formale e sostanziale delle leggi e i cittadini giudicano le leggi e i legislatori. Non possiamo accettare che il presidente del Consiglio ottenga l'impunita' giudiziaria e sia praticamente esente da ogni responsabilità. Per questo, se la sentenza ammettesse il “Legittimo impedimento”, i cittadini potranno esprimersi attraverso il referendum abrogativo. Faremo in modo che, attraverso la partecipazione massiccia al referendum, la prossima Pasqua sia anche la resurrezione della democrazia e della legalita' nel nostro paese!
9) Nei governi eversivi guidati da Marcio Man abbiamo assistito ad un’escalation criminogena tesa ad approvare norme che hanno garantito l’impunità del Presidente del Consiglio e delle cricche a lui sodali:
lodi Alfano e lodo Schifani che sospendevano tutti i processi per le quattro maggiori cariche dello Stato, riforma della legge sui collaboratori di giustizia, depenalizzazione del falso in bilancio, restituzione ai prestanome dei boss dei beni confiscati, scudo fiscale, legge Cirami sul “legittimo sospetto” contro la Corte, legge salva Previti e legge ex Cirielli che diminuiscono i tempi di prescrizione, legge che ritarda le rogatorie internazionali. DARE L’IMMUNITÀ A BERLUSCONI PER FAR CESSARE QUESTO STRAZIO SAREBBE COME ABOLIRE IL REATO DI STUPRO PER NON AVER STUPRATORI!
BOSSI&BERLUSCONI SONO DIVENTATI ESPERTI DI UNA FORMA DI CORRUZIONE MODERNA: QUELLA DI CAMBIARE LE LEGGI IN MODO DA NON FAR RISULTARE PIÙ REATO QUEL CHE PRIMA LO ERA.
Francesco Pinerolo - francesco.pinerolo@fastwebnet.it
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