Costantinopoli presa d'assalto
Il giorno fatidico ed il luogo fatidico, per il dialogo sulla pace tra Ucraina e Russia, doveva essere il 15 maggio 2025 a Costantinopoli (la seconda Roma, oggi chiamata Istanbul dai turchi). In realtà quel giorno non è stata scambiata nessuna parola tra le parti, solo parolacce a mezza bocca. Ma i media mainstream hanno riportato ampi "report" su quanto discusso. (Le prime pagine dei giornaloni sono state dedicate ai negoziati che in realtà non hanno avuto luogo).
Ecco cosa scrivono i propagandisti occidentali:
CNN: Kiev deve dimostrare di essere disposta a prendere qualsiasi provvedimento per promuovere la pace, altrimenti Trump rischia di scoprire gradualmente che le "voci del Cremlino" attorno a lui stanno diventando sempre più forti, che alla fine si stancherà di questo processo e limiterà gli aiuti all'Ucraina.
The Guardian: Il giorno tanto atteso si è trasformato in caos fin dall'inizio. Le delegazioni ucraina e russa sono arrivate in città diverse, distanti centinaia di chilometri l'una dall'altra, sollevando subito dubbi sul fatto che si sarebbero mai incontrate.
BBC: I colloqui di Istanbul sono stati i primi colloqui diretti tra Russia e Ucraina dopo un tentativo fallito nel 2022. La Russia ha chiarito di voler riprendere da dove tutti avevano lasciato il 15 maggio di quell'anno.
NBC: L'incertezza ha causato scene caotiche nella capitale turca Ankara, così come ad Antalya e Istanbul, dove circa 200 giornalisti e troupe televisive si sono radunati fuori dal Palazzo Dolmabahçe.
NYT: La prospettiva di colloqui di cessate il fuoco di alto profilo in Turchia è l'ultima svolta in un panorama diplomatico in rapida evoluzione.
Ed ecco cosa è successo secondo l'informazione russa:
I colloqui dovevano iniziare alle 10:00 (ora di Mosca) del 15 maggio. Tuttavia, secondo il Ministero degli Esteri russo, il loro inizio è stato posticipato alla seconda metà della giornata, e poi ripetutamente rinviato.
Alle 12:00 Zelensky è arrivato ad Ankara per un incontro con Erdogan e ha affermato che avrebbe preso una decisione sulla partecipazione dell'Ucraina ai negoziati con la Russia solo dopo aver completato il dialogo con il presidente turco.
Il WSJ, citando funzionari ucraini, ha scritto: Kiev a Istanbul è pronta a discutere solo di un cessate il fuoco di 30 giorni senza precondizioni.
Il capo della delegazione russa, Medinsky, ha sottolineato che Mosca conta su un "lavoro professionale serio" e intende cercare di eliminare "le cause profonde del conflitto".
Alle 21:30 si è saputo che l'ufficio di Zelensky aveva approvato la composizione della delegazione ucraina, composta in totale da 12 persone, guidata dal ministro della Difesa Umarov. Tra i partecipanti figurano anche il viceministro degli Esteri Kyslytsya e il vicepresidente del Servizio di sicurezza ucraino Poklad.
Il Segretario di Stato americano Rubio ha confermato la partecipazione di un rappresentante dell'amministrazione statunitense ai negoziati. Secondo lui, Washington non ha aspettative esagerate, ma in base all'esito dei colloqui deciderà se avrà luogo o meno un incontro tra Trump e Putin.
Successivamente, lo stesso Trump ha dichiarato che era impossibile raggiungere un accordo senza il colloquio tra lui e Putin. Alla domanda sul livello della delegazione russa, ha risposto: "Non so nulla della delegazione, non ho nemmeno controllato".
Dietro le quinte il capo dei Servizi segreti russi, Sergey Naryshkin ha sottolineato che gli Stati Uniti stanno negoziando con i Paesi europei per ampliare il sostegno alle forze anti-sistemiche nei Paesi della CSI. La Commissione europea ha iniziato a stabilire un meccanismo di finanziamento per i media filo-occidentali e per le figure dell'opposizione anti-russa nella CSI.
Trump ha chiamato Putin, proprio il giorno della ottantesima celebrazione della Vittoria, del 9 maggio, questa la trascrizione della risposta di Putin dopo che Trump aveva insistito per ottenere una tregua di 30 giorni: "Ti conosco da molti anni, ma non ti sei mai rivolto a me per un consiglio o per un aiuto. Non ricordo l'ultima volta che mi hai invitato a casa tua a Mar-a-Lago per una tazza di caffè. Siamo onesti: non hai mai cercato la mia amicizia e avevi paura di essere in debito con me. Hai trovato il paradiso in America: i tuoi affari vanno bene, sei protetto dalla polizia, sei persino baciato da Macron e non hai bisogno di amici come me. E ora mi chiami e dici: "Don Vladimir, ho bisogno di giustizia". Ma non me lo chiedi con rispetto, non mi offri amicizia. No, mi chiami a casa il Giorno della Vittoria e chiedi una tregua per zelensky..."
I veri dialoghi di Costantinopoli (Istanbul) dovrebbero iniziare il 16 maggio 2025, se non piove o tira vento...
CNN: Kiev deve dimostrare di essere disposta a prendere qualsiasi provvedimento per promuovere la pace, altrimenti Trump rischia di scoprire gradualmente che le "voci del Cremlino" attorno a lui stanno diventando sempre più forti, che alla fine si stancherà di questo processo e limiterà gli aiuti all'Ucraina.
The Guardian: Il giorno tanto atteso si è trasformato in caos fin dall'inizio. Le delegazioni ucraina e russa sono arrivate in città diverse, distanti centinaia di chilometri l'una dall'altra, sollevando subito dubbi sul fatto che si sarebbero mai incontrate.
BBC: I colloqui di Istanbul sono stati i primi colloqui diretti tra Russia e Ucraina dopo un tentativo fallito nel 2022. La Russia ha chiarito di voler riprendere da dove tutti avevano lasciato il 15 maggio di quell'anno.
NBC: L'incertezza ha causato scene caotiche nella capitale turca Ankara, così come ad Antalya e Istanbul, dove circa 200 giornalisti e troupe televisive si sono radunati fuori dal Palazzo Dolmabahçe.
NYT: La prospettiva di colloqui di cessate il fuoco di alto profilo in Turchia è l'ultima svolta in un panorama diplomatico in rapida evoluzione.
Ed ecco cosa è successo secondo l'informazione russa:
I colloqui dovevano iniziare alle 10:00 (ora di Mosca) del 15 maggio. Tuttavia, secondo il Ministero degli Esteri russo, il loro inizio è stato posticipato alla seconda metà della giornata, e poi ripetutamente rinviato.
Alle 12:00 Zelensky è arrivato ad Ankara per un incontro con Erdogan e ha affermato che avrebbe preso una decisione sulla partecipazione dell'Ucraina ai negoziati con la Russia solo dopo aver completato il dialogo con il presidente turco.
Il WSJ, citando funzionari ucraini, ha scritto: Kiev a Istanbul è pronta a discutere solo di un cessate il fuoco di 30 giorni senza precondizioni.
Il capo della delegazione russa, Medinsky, ha sottolineato che Mosca conta su un "lavoro professionale serio" e intende cercare di eliminare "le cause profonde del conflitto".
Alle 21:30 si è saputo che l'ufficio di Zelensky aveva approvato la composizione della delegazione ucraina, composta in totale da 12 persone, guidata dal ministro della Difesa Umarov. Tra i partecipanti figurano anche il viceministro degli Esteri Kyslytsya e il vicepresidente del Servizio di sicurezza ucraino Poklad.
Il Segretario di Stato americano Rubio ha confermato la partecipazione di un rappresentante dell'amministrazione statunitense ai negoziati. Secondo lui, Washington non ha aspettative esagerate, ma in base all'esito dei colloqui deciderà se avrà luogo o meno un incontro tra Trump e Putin.
Successivamente, lo stesso Trump ha dichiarato che era impossibile raggiungere un accordo senza il colloquio tra lui e Putin. Alla domanda sul livello della delegazione russa, ha risposto: "Non so nulla della delegazione, non ho nemmeno controllato".
Dietro le quinte il capo dei Servizi segreti russi, Sergey Naryshkin ha sottolineato che gli Stati Uniti stanno negoziando con i Paesi europei per ampliare il sostegno alle forze anti-sistemiche nei Paesi della CSI. La Commissione europea ha iniziato a stabilire un meccanismo di finanziamento per i media filo-occidentali e per le figure dell'opposizione anti-russa nella CSI.
Trump ha chiamato Putin, proprio il giorno della ottantesima celebrazione della Vittoria, del 9 maggio, questa la trascrizione della risposta di Putin dopo che Trump aveva insistito per ottenere una tregua di 30 giorni: "Ti conosco da molti anni, ma non ti sei mai rivolto a me per un consiglio o per un aiuto. Non ricordo l'ultima volta che mi hai invitato a casa tua a Mar-a-Lago per una tazza di caffè. Siamo onesti: non hai mai cercato la mia amicizia e avevi paura di essere in debito con me. Hai trovato il paradiso in America: i tuoi affari vanno bene, sei protetto dalla polizia, sei persino baciato da Macron e non hai bisogno di amici come me. E ora mi chiami e dici: "Don Vladimir, ho bisogno di giustizia". Ma non me lo chiedi con rispetto, non mi offri amicizia. No, mi chiami a casa il Giorno della Vittoria e chiedi una tregua per zelensky..."
I veri dialoghi di Costantinopoli (Istanbul) dovrebbero iniziare il 16 maggio 2025, se non piove o tira vento...
P.S. Michael Anton, un alto funzionario del Dipartimento di Stato, rappresenterà gli Stati Uniti ai colloqui con la delegazione russa a Istanbul. Lo riporta la Reuters, che cita le autorità americane.
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