giovedì 15 maggio 2025

15 maggio 2025. 77 anni dalla Nakba...


 Il 15 maggio 2025 segna i 77 settantasette anni della Nakba, come i Palestinesi chiamano la catastrofe arrivata con il colonialismo britannico e occidentale realizzatosi con la creazione di Israele.

Il genocidio a cui assistiamo è la realizzazione di un  programma risalente al 1948 e all’ideologia sionista il cui motto è “La Palestina per gli ebrei”.  “...per gli ebrei sionisti” e basta!

L’inaudita crudeltà, ferocia e il sadismo sono gli strumenti impiegati per la “soluzione finale”. Il  destino che Israele tenta di imporre ai palestinesi con il terrore: morte o deportazione.

Un programma che Israele vanta pubblicamente, spalleggiata da Stati e individui complici.

Complici quando forniscono le armi per uccidere. Ma anche quando fanno finta di non vedere, quando si voltano dall’altra parte, quando dicono “sì… ma… però… forse…”

Oggi rammentiamo assieme questa data.

Uniti nella comprensione profonda dell’orrore che le immagini e i suoni ci riportano da Gaza e da tutta la Palestina. 

Uniti ai palestinesi che resistono armati di incomparabile dignità, cultura dove la poesia è un filo d’acciaio che annienta i carri armati.
   
Uniti ai palestinesi nella volontà di battersi per rispondere al nemico, per continuare ad esistere.

Uniti ai palestinesi vincenti perché umani contro il nemico disumano.

Uniti ai palestinesi discutendo con la gente, per svegliare chi dorme, per scuotere gli ignavi perché Israele è anche fra noi.

Uniti ai palestinesi nelle forme più diverse di solidarietà concreta.

La nostra proposta di intervento immediato è l’invito a manifestare con bandiere palestinesi e striscioni alla tappa di Gorizia - Nova Gorica del Giro d’Italia del 24 maggio 2025.

Contro la presenza della squadra israeliana
Contro il genocidio che rappresenta
Per essere a fianco dei palestinesi
Per la Palestina libera dal fiume sino al mare 




ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste


Integrazione:

Il settore di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, è stato teatro di una drammatica escalation nei bombardamenti israeliani nelle ultime ore. All’ospedale Nasser della città sono stati registrati 57 martiri, a seguito di:

- Attacchi mirati con droni contro le tende degli sfollati.

- Raid aerei dell’aviazione militare su aree residenziali e infrastrutture civili.

È stato inoltre confermato che l’Ospedale Europeo è completamente fuori servizio, a causa dei bombardamenti incessanti che da giorni lo colpiscono. I crateri profondi nell’area circostante rendono impossibile qualsiasi tentativo di ripristino o ricostruzione.

Collasso del sistema sanitario
Secondo gli appelli lanciati dai responsabili del settore sanitario:

- Il sistema sanitario è sull’orlo del collasso totale.

- Si registra una grave carenza di attrezzature mediche, farmaci e materiali di emergenza, che impedisce la cura dei feriti e dei malati.

- La maggior parte degli ospedali è sovraffollata e alcuni non sono più operativi.

Appelli urgenti
I responsabili sanitari rivolgono appelli di emergenza alla comunità internazionale e alle organizzazioni umanitarie per:

- Fermare immediatamente l’aggressione.

- Garantire l’invio urgente di aiuti medici.

- Proteggere il personale sanitario e le strutture ospedaliere dai bombardamenti.

La situazione a Gaza è catastrofica sotto ogni aspetto, e il silenzio della comunità internazionale non fa che aggravare il numero delle vittime innocenti, il numero totale dei martiri di stamattina è 82 martiri la maggior parte sono bambini e donne. FERMIAMO IL GENOCIDIO IN PALESTINA, 
NAKBA IN CORSO DA 77 ANNI
PALESTINA 🇵🇸 LIBERA

Manifestare contro il genocidio è solo la prima  (di tante) e più facile cosa da fare se vogliamo restare umani.

Le occasioni ci sono, basta partecipare. 

Giorgio Stern 




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