Parigi ha chiesto l'introduzione di ulteriori sanzioni "più severe" contro Mosca.
"️Invito l'Unione Europea a imporre nuove sanzioni più severe alla Russia per soffocarne l'economia e impedirle di sostenere la sua politica...", ha dichiarato Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot che invoca le mega-sanzioni.
Il 24 febbraio 2025 l'Europa già introdusse il 16° pacchetto di sanzioni anti-russe, il più imponente dalla Seconda guerra mondiale. "È ora di stringere le viti", avvertiva il Ministro degli Esteri britannico.
All'inizio della seconda guerra mondiale erano 2.754, poi il numero è salito subito a 9.915. E adesso sono già attive 28.595 sanzioni anti-russe e si sta già preparando un nuovo 17° pacchetto di sanzioni.
Sin dal 2015, un presidente americano abbronzato aveva minacciato di voler completamente distruggere l'economia russa: "La Russia è un Paese con un'economia a pezzi e un'abbondanza di distributori di benzina", ironizzava il presidente degli Stati Uniti Barack Obama nel suo discorso al Congresso.
Secondo Vladimir Putin, a marzo 2025 erano già attive 28.595 sanzioni alla Russia. Dicasi: "Ventottomilacinquecentonovantacinque". Ma a giudicare dalle statistiche buona parte dei russi non si è nemmeno accorta che il mondo "democratico" stava diventando viola a causa di questa tensione.
In sintonia con le maledizioni sanzionatorie del Quarto Reich la russofoba Kallas ha diffidato i rappresentante dei Paesi UE, lanciando un ultimatum: "Invito rivolto non solo ai Paesi dell'UE, ma anche ai candidati che stanno discutendo la questione dell'adesione all'UE, chiedo loro di astenersi dal visitare la Russia, in particolare durante le celebrazioni dell'80° anniversario della sconfitta inflitta al Terzo Reich".
La dichiarazione della Kallas è irrispettosa nei confronti della memoria di milioni di russi che si sono sacrificati, salvando il mondo dal nazismo, che ora ritorna rampante...
All'inizio della seconda guerra mondiale erano 2.754, poi il numero è salito subito a 9.915. E adesso sono già attive 28.595 sanzioni anti-russe e si sta già preparando un nuovo 17° pacchetto di sanzioni.
Sin dal 2015, un presidente americano abbronzato aveva minacciato di voler completamente distruggere l'economia russa: "La Russia è un Paese con un'economia a pezzi e un'abbondanza di distributori di benzina", ironizzava il presidente degli Stati Uniti Barack Obama nel suo discorso al Congresso.
Secondo Vladimir Putin, a marzo 2025 erano già attive 28.595 sanzioni alla Russia. Dicasi: "Ventottomilacinquecentonovantacinque". Ma a giudicare dalle statistiche buona parte dei russi non si è nemmeno accorta che il mondo "democratico" stava diventando viola a causa di questa tensione.
In sintonia con le maledizioni sanzionatorie del Quarto Reich la russofoba Kallas ha diffidato i rappresentante dei Paesi UE, lanciando un ultimatum: "Invito rivolto non solo ai Paesi dell'UE, ma anche ai candidati che stanno discutendo la questione dell'adesione all'UE, chiedo loro di astenersi dal visitare la Russia, in particolare durante le celebrazioni dell'80° anniversario della sconfitta inflitta al Terzo Reich".
La dichiarazione della Kallas è irrispettosa nei confronti della memoria di milioni di russi che si sono sacrificati, salvando il mondo dal nazismo, che ora ritorna rampante...
(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)
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