sabato 8 marzo 2025

La politica occidentale va sempre a favore degli anglosassoni ed USA...

 


La von der Leyen lancia il piano da 800 miliardi per armare l’Europa. È la stessa cifra di cui palava Draghi per dare vita all’annunciata “economia di guerra”, che, in teoria, dovrebbe permettere il rilancio dell’industria europea messa in ginocchio dalle sanzioni alla Russia, dall’acquisto di gas estremamente costoso dagli Stati Uniti e in ultimo dai dazi di Trump.

Sappiamo però che Draghi da buon paladino degli interessi delle lobby anglo statunitensi non ha mai perorato gli interessi, prima quelli italiani e poi quelli delle nazioni europee. La sua azione è stata sempre diretta a permettere il trasferimento di risorse dalle tasche dei contribuenti italiani ed europei a quelle di altri soggetti, soprattutto anglosassoni/USA. A tale proposito ricordiamoci del programma di privatizzazioni annunciato sul panfilo Britannia quando era direttore generale del ministero del Tesoro.

Lì, senza nessuna vergogna, rimorso o ché, si rese responsabile

della distruzione della nostra industria di Stato, quella che ci aveva permesso di diventare la quarta economia mondiale che, ai suoi amici inglesi e d’oltre oceano, faceva una inaccettabile concorrenza. Costoro trovarono facile distruggere l'economia italiana acquistando a prezzi stracciati i nostri gioielli per poi rivenderli facendoci un sacco di soldi.

Gli 800 miliardi da spendere dovremo prenderli in prestito perché di miliardi in cassa l’Europa non ne ha. E allora bisognerà ricorrere, guarda caso ai Grandi Fondi di Investimento statunitensi, quelli che stanno portando avanti le politiche neo imperiali della nuova amministrazione USA rastrellando il risparmio dei cittadini europei per rilanciare la propria economia.

Ciò trova conferma nell’acquisizione da parte di Black Rock, della cinese CK Hutchison, che mette sotto il controllo aziendale statunitense i porti chiave dello stretto di panama, operazione dal valore di 22,8 miliardi di dollari.

Chi ci guadagna con il piano di riarmo dell’Europa quindi, sono Black Rock e le industrie americane degli armamenti, si tratta sostanzialmente di un affare solo per gli Stati Uniti.

Si capisce bene, a questo punto, il perché della messinscena trasmessa in mondovisione ma dedicata soprattutto a noi europei, dove Trump faceva a cazzotti con Zelensky perché non voleva la guerra mentre l’altro, povero guitto ringalluzzito, faceva presente al capo dello Stato più potente della Terra che no, la guerra era necessaria perché bisognava farla pagare ai russi invasori che mai avevano voluto trattare... e Trump: "va bene, mi hai fatto arrabiare, le tue terre rare non le voglio più!"

Una commedia, un vero e proprio spettacolo messo in scena per noi, poveri allocchi, che abbiamo abboccato alla storiella del Trump antiglobalista e pacifista.

Da qui possiamo tranquillamente concludere che non c’è stata nessuna resa dei conti interna alla global class in conseguenza del tonfo subito dalla globalizzazione. Ancora insieme portano avanti la loro agenda che viene man mano modificata secondo le necessità del momento.

Un altro elemento da attenzionare è la partecipazione, all’affare del Canale di Panama, di un’azienda italiana il ché indica una connivenza del governo italiano nell’operazione riguardo il riarmo per fare la guerra alla Russia, e forse una mal celata acquiescenza a far parte dell’armata Brancaleone perchè non tutti nella compagine di governo sono d'accordo a parteciparvi.

Salvatore Penzone



Video collegato - Il Contesto:     https://youtu.be/HTrGzHBFIT4

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