Oggi, di fronte a due potenze, Russia e Cina, commentabili e criticabili a seconda dei punti di vista, ma sicuramente non impegnate in aggressioni o minacce militari (il che già depone a loro favore di fronte ai 50 milioni di morti dal 1945, alle apocalittiche distruzioni che l’umanità deve alle guerre d’aggressione, ai colpi di Stato, alle sanzioni, alle rivoluzioni colorate di USA e NATO), si rinnova il pericolo di guerra, minacciata ripetutamente addirittura in termini di olocausto nucleare.
Alle continue minacce di guerra che vengono fatte alla Russia, con il pretesto che sarebbe essa, circondata da trenta paesi NATO, di cui uno, un partner, a controllo di milizie naziste, l’aggressore, Putin ha risposto con un trattato di pace, basato sui principi ONU, del diritto internazionale, inteso alla pacifica convivenza e al reciproco rispetto. Ma forse è proprio un’offerta del genere, ciò che l’Occidente considera la minaccia più grave.
Esiste oggi, grazie anche a grandi potenze non omologate al Nuovo Ordine Mondiale, almeno l’opportunità di sottrarre l’umanità intera a una scelta imposta come unica che una sua infima parte vorrebbe riservargli, oggi addirittura in termini bio-psico-tecno-totalitari...
Fulvio Grimaldi - https://fulviogrimaldi.blogspot.com/
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