Dove
c’è virus c’è fede
Mentre
bottegai, artigiani, piccole e medie imprese, istituti e tutte le
start-up dell’illusione cazzara postmoderna ripiegano nella miseria
e milioni di precari e meno precari finiscono in strada, azzoppati
dall’e-commerce e accecati dai bagliori che emanano dai depositi di
Jeff Bezos (Amazon) e di tutto quanto è manovrato dal digitale e dai
logaritmi… Mentre succede e sta per succedere tutto questo, degli
psicoassediati, contenti di fare i gendarmi di se stessi e di
avviarsi a un futuro di larve umane nel bozzolo che non sprigionerà
mai più una farfalla, vanno a ballare, suonare, sventolare, cantare
“Fratelli d’Italia” sui balconi e a ripetere sotto bacchetta
del chierico di turno: “Tutto
andrà bene, ora pro nobis”.
Un’ora
“pro nobis”
con cui il papa ha fatto capire chi comanda in questo paese
annullando la chiusura delle Chiese ordinata dai vescovi in
ottemperanza ai provvedimenti del governo. Chiese aperte, folle di
fedeli, come quelle che, su ordine del cardinale Borromeo, nella
peste del Manzoni, sfilarono in processione spargendo tra sé e la
città i benefici germi della morte nera, però benedetta.
Ma forse
Bergoglio, che ha fonti altissime, ha capito che è tutta una
panzana, ad
usum delphini.
Di costoro, letteralmente “fuori come un balcone”, una cosa si
deve condividere: quando i loro evviva, plausi, grazie, vanno al
corpo dei nostri sanitari e al loro formidabile impegno su una salute
dei cittadini mandata da anni coscientemente in malora. Su questo
siamo tutti d’accordo e anche sull’idea fattaci di chi li ha
ridotti così.
Del
resto, non è che in situazioni di minchionamento generale dove, per
paura e disperazione, si prendono per buone le cose e le parole di
coloro che fino a ieri sapevamo minchionarci giorno e notte, a loro
pro e a nostra malasorte, non rispuntino i fiori neri di tempi già
ritenuti bui, lontani, sepolti. Appena cedi un po’ del tuo potere
illuminista del dubbio, ecco che ti si infilano coloro che da sempre
acchiappano il potere per la coda. “In
cauda venenum”,
in coda il veleno delle superstizioni, visioni, madonne piangenti e
sanguinanti e stronzate obnubilanti varie. Ed ecco al balzo sui
nostri neuroni Radio Maria, inconveniente di disturbo su infinite
frequenze, ma profondamente radicata nel sottosuolo apotropaico del
nostro immaginario rettilesco. Soffusa del profumo di carni arrostite
sui roghi, ci danna con la rivelazione che il virus è una delle
piaghe inviate da dio a noi peccatori e, addirittura, infedeli, per
convertirci.
Fulvio Grimaldi -
Commento ricevuto via Email da Ferdinando Renzetti: "Eccovi dei potentissimi ANTIDOTI per tutti a portata di SCELTA che vi invito a diffondere in ogni dove e in ogni quando dato che non hanno nessun effetto collaterale e sono eternamente rinnovabili. Il Canto e la Danza vibrano sulla soglia dei 500.000 Armstrong! Quindi: CANTATE, DANZATE, GIOCATE, RIDETE e TUONATE la vostra VOGLIA di VIVERE nell'alto dei Cieli affinché ci sia Pace, Prosperità ed Equilibrio su ogni Terra!"
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