Quanto riporta lo studioso russo-americano Dmitry Orlov *) corrisponde quasi totalmente a quanto da me scritto alcuni mesi fa in alcuni paragrafi e capitoli del mio libro di imminente pubblicazione, a testimonianza che documentandosi compiutamente e analizzando razionalmente e obiettivamente la situazione si può giungere alle stesse conclusioni.
Nel mio libro sono anche descritte con novizia di particolare le innovative e fantascientifiche armi russe che stanno mettendo in grave difficoltà tutto l'apparato industriale militare e del deep state USA, che ha dovuto rinunciare alla strategia del "first strike", cioè del primo colpo, primo attacco a sorpresa per distruggere tutti i centri di comando e controllo del nemico per impedirgli una reazione.
Non solo gli USA non sono in grado di attuare il primo colpo ma neppure il secondo e il terzo, perché l'attuale tecnologia militare a disposizione della Russia è in grado di distruggere in pochi minuti l'intera flotta americana e le basi militari, sia all'Estero che in patria, oltre a rendere inservibili i mezzi di comunicazione.
E tutto questo in appena una decina di anni spendendo un decimo di quanto spende il Pentagono ogni anno, perché la Russia ha semplicemente coinvolto in questo ampio e lungimirante progetto di riarmo tecnologico avanzato migliaia di giovani ingegneri specializzati in tutti i settori, che fortemente motivati hanno ottenuto risultati strabilianti.
L'Occidente è vittima di se stesso, il peggior nemico infatti è interno non esterno, la sua "obsolescenza" forse non era programmata, come in molti prodotti tecnologici, ma è purtroppo una realtà irreversibile, e sta seguendo inesorabilmente un destino patetico e tragico, ben rappresentato dall'attuale presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker che si consola spesso nell'alcool e barcolla durante le cerimonie UE-NATO, dovendo essere sorretto per non cadere a terra.
Claudio Martinotti Doria
Articolo menzionato: https://comedonchisciotte.org/
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