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domenica 20 luglio 2014
Energia gratis e pulita col progetto "Torre di Tesla"
....già oggi esistono motori di facile realizzazione, basati
sugli studi di Nikola Tesla, più piccoli di una normale lavatrice in
grado di generare energia elettrica fino a 6kw/h, ovvero esattamente
il doppio della potenza massima che ENEL (e concorrenti) ci fornisce
abitualmente nelle nostre case. E sarebbe energia del tutto gratuita e
ad inquinamento zero, poichè il motore è autoalimentato.
Montare uno di questi motori in ogni casa e svilupparne di più potenti
da installare in ogni condominio significherebbe in un colpo solo
avere energia gratuita, niente più bolletta, drastico abbattimento
dell’inquinamento, eliminazione della lobby monopolista dei petrolieri
e niente più guerre per il controllo delle fonti energetiche.
Perchè non si fa? Perchè dopo così tanti decenni di schiavitù la massa
non è più in grado di discernere il giusto dall’errore, la verità
dalla menzogna.
(eliotburdett.com) - Chissà, forse il condizionale non sarebbe qui
servito se la Wardenclyffe Tower del geniale scienziato serbo Nikola
Tesla, costruita all’inizio del XX secolo, avesse portato alla
creazione di un sistema efficace di trasmissione e di produzione di
energia elettrica libera in tutto il mondo. Quello che successe
cent’anni addietro è tuttora avvolto dal mistero.
Si sono conservate soltanto le impressioni prodotte su abitanti locali
e su giornalisti dallo splendore celeste “per migliaia di miglia”
causato dalla Torre di Tesla. Recentemente i giovani fisici russi
Serghej e Leonid Plekhanov, dopo aver studiato scrupolosamente i diari
e i brevetti dello scienziato, hanno deciso di rianimare il progetto
di trasmissione di energia senza fili. Hanno persino raccolto mediante
internet una somma rilevante per la costruzione della propria Torre.
Nell’intervista a “La Voce della Russia” Leonid Plekhanov ha
raccontato dei principi di funzionamento della nuova Torre:
- Intendiamo iniziare la costruzione della torre quest’autunno a 400
chilometri a nord da Mosca. Non vogliamo creare “una grande e bella
cosa” per fare delle misurazioni. Il nostro approccio è quello
scientifico. Condurremo ricerche in diverse condizioni meteorologiche,
tenendo conto dei vari fattori. Poi questi risultati devono essere
ricevuti e confermati dalla comunità scientifica. Ciò può impiegare
anni, ma è importante almeno avviare il dialogo.
- Quante torri dovranno essere costruite? Sarà una rete come quella
realizzata un tempo per il telegrafo ottico? Cosa può servire da fonte
originaria di energia? Pile solari in deserti?
- Anche se parliamo di trasmissione senza fili, in realtà serve da
“filo” la terra, il che garantisce un alto rendimento. Nel nostro caso
basterà una sola torre per creare onde nel suolo di tutto il pianeta.
Per quanto riguarda le fonti, è stato calcolato che la quantità di
energia solare che arriva in sei ore sulla superficie di tutti i
deserti del pianeta è sufficiente per rifornire per un anno di energia
tutto il pianeta. Ovviamente, questo progetto è dispendioso, ma
nessuno si prefigge di cambiare in un giorno tutto il sistema
azionando un interruttore. Le fonti sono numerose, sia tradizionali
che alternative. Il problema principale è il trasporto dell’energia
fino ai centri di consumo senza la costruzione delle reti che
richiedono spese ingenti.
- Perché l’industriale americano John Morgan, che all’inizio
sponsorizzò il progetto di Tesla, cessò alla fine il suo
finanziamento? Capì che se fosse apparsa energia libera, sarebbe
arrivata l’epoca del benessere generale e non sarebbe rimasto più
nessuno cui inviare le bollette?
- Tesla scrisse nel suo diario che Morgan aveva adempiuto tutti i suoi
obblighi, ma il suo progetto era troppo progredito per quell’epoca. Il
progetto sarebbe stato ripetuto con un successo trionfale, ma allora
il mondo non era ancora pronto ad accettarlo. La trasmissione di
energia senza fili è un progetto delicato in quanto coinvolge tutto il
pianeta. Quindi i paesi leader dovranno accordarsi. È una questione da
risolvere. In ogni caso bisogna seguire la strada dell’evoluzione,
anziché quella rivoluzionaria.
- Vi rendete conto di correre il rischio di attirare su di voi l’ira,
ad esempio, dei magnati del petrolio e delle maggiori compagnie
dell’energia?
- Una decina d’anni fa si diceva che i giganti petroliferi non
avrebbero permesso alle elettromobili di uscire sul mercato. Ma
vediamo che questo settore è adesso in ascesa. Qui può sorgere una
situazione simile. Per la nostra tecnologia può esistere un ottimo
business driver, ossia le stesse elettromobili per le quali possono
essere costruiti tanti distributori quanti ci vogliono in quanto non
sarà necessario posare cavi.
- Su un portale scientifico uno scettico vi chiede: come mai è
successo così che in oltre cent’anni nessuno abbia capito come
costruire la Torre di Tesla?
- I motivi possono essere più di uno. Attualmente, se vieni in
qualsiasi comunità scientifica e dici di disporre della teoria del
funzionamento della Torre, ti risponderanno subito: grazie,
arrivederci, non devi pensare di essere più intelligente di 300
accademici e dottori in scienze. Inoltre, nell’ultimo decennio si è
profilata la tendenza che definerei “una specializzazione ristretta
degli scienziati”. Per ricerche di carattere ristretto vengono
concessi grant. Ma la Torre abbina vari indirizzi della fisica, per
tale progetto ci vogliono persone appassionate. Riteniamo che ciascuno
abbia diritto di difendere la propria teoria se, certo, la stessa è
convalidata da prove.
- Nei vostri lavori affermate che la teoria di Tesla quadra al 100%
con la fisica classica. Ed intanto si diceva che ciò è
antiscientifico, che è ciarlanteria…
- Tesla non seguiva l’alveo della fisica del suo tempo. Era, in
generale, una persona strana. Per interessare la gente doveva a volte
ricorrere a serie azioni pubblicitarie. Questo è il motivo
dell’apparizione dell’aureola mistica attorno al lavoro dello
scienziato. Da qui i discorsi di tutti questi freak scientifici che
non capiscono niente di fisica ma attribuiscono a Tesla le teorie del
complotto secondo cui, ad esempio, lo scienziato avrebbe provocato la
caduta del meteorite di Tunguzka. Inoltre, Tesla era un pratico e non
era mai troppo scrupoloso nelle questioni teoriche. Ma se leggi i suoi
lavori essendo armato di concezioni scientifiche moderne i suoi
elaborati cominciano ad acquistare senso. Non si deve dimenticare che,
grosso modo, tutte le cose elettriche nella nostra vita sono apparse
grazie alle invenzioni di Tesla.
Fonte: http://www.azionetradizionale.com
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