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lunedì 4 marzo 2013
Consiglio ai conclavisti: "Scioglietevi!" - Ultima spes... non un nuovo papa bensì il riconoscimento di una spiritualità laica
Cari amici, siamo giunti alla fine… paparatzy non è più papa... pur restando "emerito".
Ci mancherà molto dove lo troviamo un altro come lui che ci dava tanti spunti per la critica religiosa? Purtroppo il carnevale è finito... adesso siamo in quaresima, ma speriamo venga pure pasqua e con essa la definitiva resurrezione dell'uomo ed il ritorno degli spiriti neri nei sepolcri imbiancati da cui provengono.
Senza paparatzy non potrò far altro che lasciarmi andare all’ispirazione che sorge al momento… e nella breve nota che segue compirò opera di chiarezza sulle consuetudini mascherate da religione, fornendo anche un suggerimento per aiutare la chiesa cattolica ad uscire fuori dal vicolo cieco in cui si è incastrata.
La chiesa cattolica con l'istituzione del papato ha peccato di superbia, si è costituita in un sistema piramidale, imponendo ai fedeli norme e comandamenti che i suoi stessi preti e cardinali sono impossibilitati a seguire. Così tutti andranno all'inferno.. altro che salvati da Gesù.
Inoltre l’influenza del vaticano sulla società italiana ha cambiato stile, negli ultimi anni non si manifesta più come imposizione religiosa bensì in forma di indirizzo politico ed economico. La chiesa infatti non è altri che una grande “famiglia mafiosa” che esercita un controllo “indiretto” e “diretto” sulle scelte del paese.
Utilizza l’arma del ricatto velato, della pressione e della “facilitazione” in affari che di religioso non hanno nulla. La chiesa non è più un ente benefico o spirituale ma un semplice apparato di potere che contende con altri poteri e lotta per mantenere ed ampliare i suoi privilegi consolidati.
Forse direte che almeno oggi i ribelli non finiscono più sul rogo…. È vero, ma l’emarginazione alla quale molti di noi laici siamo sottoposti è una gogna difficile da portare sul groppone e spesso impone decisioni scomode.
Personalmente non sono un rivoluzionario e non voglio inneggiare ai “cosacchi che vengono ad abbeverare i loro cavalli nella piazza San Pietro” (come scherzosamente propose Stefano Disegni in un suo fumetto di vent’anni fa..), sono uno spiritualista laico ed ironico, perciò “carnevalescamente” continuerò a denunciare vizi e soprusi della chiesa cattolica, anche in assenza di paparatzy ed in presenza di un chissàchi nuovo papa, allo stesso tempo proponendo alternative e suggerendo emendamenti.
Questa vuole perciò essere una dichiarazione d’intenti non di “belligeranza”. Spero che il nuovo papa possa cogliere il consiglio che gli offro … quello di divenire partecipe di una rivoluzione spirituale e di pensiero che conduca alla vera “ecclesia”, quella della comunità di tutti gli esseri umani conviventi in una unica basilica sincretica ed universale, il tempio della spiritualità laica, come probabilmente avrebbe desiderato Gesù stesso!
Ma per ottenere questo risultato è necessario che non solo papa Ratzinger si spogli delle vesti di papa…. e si ricongiunga all’umano…. ma che lo facciano tutti i cardinali, i vescovi, i preti, i diaconi... insomma la gerarchia intera della chiesa, e che si concluda una volta per tutte questa farsa del "pontefice"..
Nessun ponte è necessario ove tutto è Uno.
Paolo D’Arpini
Comitato per la Spiritualità Laica
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