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venerdì 8 marzo 2013
Carta vince... carta perde - Il gioco delle tre carte dalla Cina all'Italia
Le Carte da Gioco pare siano apparse per la prima volta in Cina
intorno all’anno 1.000 d.C., il vecchio mondo, dove molti Europei
erano soliti recarsi alla ricerca di scoperte e invenzioni che
portavano a casa facendole proprie. Sembra che pure Leonardo e Galilei
oltre a Marco Polo andarono in Cina e ritornarono con merci e bauli
pieni di disegni e scritti importanti.
Sul Gioco delle Carte e sui vari giochi possibili non vi sono
informazioni storiche di rilievo, ogni Paese ha sviluppato i suoi, ma
noi sappiamo per intuito che il Gioco delle Tre Carte è un gioco
Italiano, si sviluppa a Napoli intorno al 1200 e dopo aver fatto il
giro del mondo, ritorna a Roma ed entra a far parte della Costituzione
Politica dello Stato, diventando importantissimo per il proseguimento
della Casta e le sue Lobby nel Paese delle capre, per arrivare sino
agli albori del terzo millennio dove le tre carte prendono significato
di vita o morte del Popolo Italiano.
Delle Tre Carte attualmente sul tavolo unitamente ad un piatto per le
puntate, il gioco si presenta come segue:-
La prima Carta riporta la scritta PD o ex Comunisti, tutti Democratici
pur non conoscendo il significato del vocabolo, rappresenta l’arcano
dell’incognita, la disinformazione, gli scandali soffocati, dove la
Casta si mantiene sui lavoratori promettendo la libertà dal
Capitalismo con il motto “non servono i Capitalisti per vivere” e
continuano ad abbuffarsi di nascosto e riempirsi i conti in Banca per
divenire Capitalisti.
Matteo Renzi deve stare molto attento, altrimenti i suoi compagni di
cordata se lo cuccano allo spiedo. Questo è il Paese dei suicidi
eccellenti, dei testimoni scomodi, Politici, Banchieri e Giudici
irriverenti verso le Lobby che contano, da Sindona, Calvi, Gardini,
Cagliari, Castellani, Borsellino, Falcone, e per ultimo David Rossi il
cervello del MPS. Chi è il prossimo? Sono forse io o mio Signore?
Sembra di trovarsi giornalmente dinnanzi al quadro dell’ultima cena.
La seconda carta rappresentata dal Berlusconi con l’arcano della
pubblicità del Bunga Bunga, dove appare la Minetti, la Marocchina
nipote dello Zar e tantissime altre in mutande in posizione di
preghiera, tante Promesse, l’abbonamento perpetuo ai Tribunali, con la
costante minaccia di provare la Galera.
Il povero uomo dice che non riesce più a vivere decentemente, spelato
dalle donne di cui predilige la parte coperta. Qualcuno lo compiange,
poteva andare in qualche isola e vivere felice con una dozzina di
Escort ed invece, chissà chi lo sa come finirà? Domanda da cinque
milioni di Euro.
La terza carta con un Grillo cantautore di un Opera di successo in due
atti con bella musica, dal titolo “La speranza del Cambiamento” dove
l’arcano è rappresentato dalle male lingue impaurite di perdere il
Potere.
Nel primo atto hanno venduto circa 9 milioni di biglietti, mentre nel
secondo atto, sperano di battere tutti i record nel botteghino delle
prossime elezioni e fare polpettame delle vecchie canaglie della
Politica per salvare il Paese.
C’è tanta gente delusa e incredula che attende questo cambiamento da
una vita, e le speranze si sono letteralmente infiacchite, sgonfiate.
Veramente c’era una quarta carta del Monti che inizialmente aveva
generato stima e rispetto, ed invece in poche settimane si è sporcata
di lacrime e sangue, suicidi e morte, l’arcano che indica il disastro,
sostenuto dai Becchini e dalle Onoranze Funebri del Paese,
riconoscenti per l’addizionale lavoro procurato. Questa carta è stata
eliminata dal menù delle scelte politiche perché spaventava gli
addetti ai cimiteri per il troppo lavoro.
Nel frattempo le stelle continuano ad illuminarci di speranze,
invitandoci a scegliere una delle tre Carte disponibili sul banco.
Quale è la carta vincente? Padre indovino ha perso l’energia che
permetteva di leggere nella sfera di cristallo e siamo tutti un po’
spaesati.
Ogni responsabile della propria carta riempie il piatto con dolci e
prelibate promesse virtuali e nessuno vuole impegnarsi ponendo la mano
dentro la bocca della verità per paura di perderla, mentre il tempo
scorre veloce e la Casta continua ad abbuffarsi mantenendo il piatto
sempre vuoto.
Invogliato a tentare la fortuna ho puntato su una carta inserendo 20
centesimi sul piatto, ma dopo un secondo erano spariti. Mamma mia che
fame. Il mio amico che mi stava a fianco, proveniente dal Burundi dove
fanno scorpacciate di Cristiani, non quelli con i piedi per terra, ma
coloro con gli occhi sempre rivolti alle cupole ingannatrici, mi ha
detto, uau! Qui è peggio del mio Paese.
Il gioco delle Tre Carte è lento e si presenta confusionario fra una
puntata e l’altra, accompagnata da una ventata di parole
d’incantesimo, pronunciate dai relativi rappresentanti per
addormentare i cittadini un po’ rimba o biti. I detentori del banco
sempre i soliti tre, con cuffie riceventi in contatto continuo con i
suggeritori di alto livello psicologico dietro al paravento, gente con
Baffoni e baffetti, Nani e nanetti, tutti esperti parolieri disposti a
tutto, pur di non perdere le posizioni assunte, che permette loro di
continuare a farsi mantenere dai lavoratori, sempre meno di numero per
la grave disoccupazione creata dal gioco politico.
Però, c’è una importante considerazione da fare, non molto tempo fa,
il mazzetto era formato da una cinquantina di Carte ognuna in
rappresentanza dei rispettivi Partiti Politici, i quali raffiguravano
la crema della discordia Politica sessantennale Repubblicana, oggi
invece possiamo constatare di aver fatto grandi progressi con il gioco
impostato sulle Tre Carte.
Il Governo è in stallo, francamente non è una novità, a pensarci bene
i Governi Italiani sono in stallo da sempre, con gli occhi puntati
esclusivamente verso il grande Calderone Finanziario, con la speranza
di trovare sempre nel sotto fondo qualche rimasuglio da portare a
casa, e per questa ragione ci troviamo nella situazione attuale la
quale richiede con forza un reale cambiamento, puntando tutte le
nostre speranze Paese su una unica carta.
Nel mazzetto delle tre carte, essi sanno già cosa devono fare e quello
che chiedono i cittadini Italiani, ma continuano a mescolare le carte
con l’intento di addormentare gli elettori per continuare a barare.
Girano e rigirano, mescolano e rimescolano, ma il piatto delle
soluzioni ai problemi del Paese è continuamente vuoto. Non mollano
l’osso.
Il problema maggiore è di mettere insieme 60 milioni di teste, di cui
tutte quelle aggregate alla Casta di destra o di sinistra sono
sorprese nel constatare una improvvisa maturazione di una modesta
parte di cittadini provenienti dal basso, aggregati in un Movimento di
audaci nazionalisti che si sbattono per il cambiamento, trovando
molte resistenze causate dai disinformati.
La disinformazione è il pane quotidiano che permette alla delinquenza
Politica di procedere indisturbati, seminando confusione con l’aiuto
dei Media pagati allo scopo di creare dissesto nel pensiero del comune
mortale.
Eppure sono soltanto tre Carte di cui una sola è quella vincente. Alle
prossime elezioni portatevi dietro il Cane, il Cavallo, o il
Pappagallo, i quali sono esseri intelligenti provvisti del sesto
senso, e attraverso il fiuto potranno aiutarvi nella scelta giusta,
per non cascare nelle solite fregature di una vita di cui il Paese è
vittima da sempre.
Anthony Ceresa
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