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giovedì 7 giugno 2012
Procura di Trani indaga: "Monti is Moody's" ?! - L'agenzia di rating che quasi manda in fallimento l'ItaIia ha "lui" come senior trip advisor
MONTI E' INDAGATO DALLA PROCURA DI TRANI PER L'IPOTESI DI REATO “MANIPOLAZIONE DI MERCATO PLURIAGGRAVATA E CONTINUATA"??
Il premier italiano è membro del Senior European Advisory Council of Moody’s. Vale a dire è tra coloro che contribuiscono a dare giudizi sulle aziende e sugli stati europei che poi l’agenzia di rating diffonde, causando a volte sfracelli. (...)
Quanto alla possibilità di essere indagato deriva dall’inchiesta portata avanti dalla Procura di Trani fin dal 2010, su denuncia dell’Adusbef e della Federconsumatori: le due associazioni si decisero a coinvolgere la magistratura dopo un report di Moody’s del 6 maggio 2010 che concludeva etichettando l’ Italia come “Paese a rischio”.
L’inchiesta si è allargata poi alle altre agenzie di rating Fitch e Standars e Poor’s , anch’esse coinvolte in giudizi che hanno portato poi al degradarsi della situazione economica. Proprio in questi giorni l’inchiesta su S&B si è chiusa con l’ipotesi di reato di manipolazione di mercato continuata e pluriaggravata a carico di cinque persone: il presidente di Standard & Poor’s financial service Deven Sharma, il managing director del rating di Londra Yann Le Pallec, Eileen Zhang (di S&P Europe); Frankiln Crawford Gill e Moritz Kraemer della direzione europea del rating sui debiti sovrani. (...)
Questo però è solo un ramo dell’inchiesta, rimangono aperti quelli su Fitch e Moody’s. Senonché c’è un fatto clamoroso sebbene finora sconosciuto: il premier italiano è advisor proprio di una di quelle agenzie di rating grazie anche alle quali si è creata quell’emergenza che lo ha portato a capo del governo.
Per la verità qualche cosa riguardo a questa incredibile opacità era trapelata, ma a parte una citazione di questa singolare posizione del professor premier nella brochure di un convegno tenutosi in Bocconi nel 2006 (qui) era praticamente impossibile fare altri accertamenti.
Ma ora la piccola biografia della New York University, aggiornata al 2011 e di certo non smentita, parrebbe indicare che egli era ancora nel consiglio di Moody’s in tempi recentissimi e comunque all’epoca dei fatti di cui si occupa l’inchiesta dei magistrati di Trani.
Non so se Monti salendo a Palazzo Chigi, abbia avuto il buon gusto di rinunciare a sedere nel Senior European Advisory Council di Moody’s o se ne sia andato prima o sieda ancora tra i ben remunerati consigliori dell’agenzia di rating. Ma è stupefacente che un’intera classe politica non abbia sentito il bisogno di andare a fondo su un conflitto di questo genere e lo stesso Monti non paia avere la minima intenzione di chiarire il punto, affidandosi al silenzio dei media. Anche perché è evidente che aver collaborato a “una destabilizzazione dell’immagine, prestigio e affidamento creditizio dell’Italia sui mercati finanziari” come dicono i magistrati, per poi diventarne come se niente fosse il premier, in parte grazie ai giudizi di Moody’s, appartiene alla peggiore storia possibile.
Prof. Saverio Fortunato
(Fonte: ilsimplicissimus)
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Notizia collegata:
Monti è membro di Moody’s: l’agenzia di rating che nel 2010 ci portò (quasi) sul baratro - Scrive Eugenio Cipolla: "La notizia è di quelle che si può definire ‘bomba’, anche se i maggiori media del paese l’hanno ignorata, confermando una sorta di sudditanza psicologica verso l’Esecutivo dei tecnici. Mario Monti, il Presidente del Consiglio italiano, è (o era, questo non ci è dato saperlo) membro del Senior European Advisory Council of Moody’s, l’agenzia di rating che il 6 maggio 2010 definì l’Italia paese a rischio. In quell’occasione, che ben pochi ricordano, Moody’s, attraverso la diffusione di una nota stampa, affermò che “le banche dell’Italia e di altri quattro paesi erano a rischio”. Valutazioni che provocarono un crollo dell’indice dei titoli del comparto bancario (Ftse It Bank) di ben 7 punti percentuali, con cali anche superiori ai 10 punti nei momenti di maggiore panico. In quell’occasione, che ben pochi ricordano, Moody’s, attraverso la diffusione di una nota stampa, affermò che le banche dell’Italia e di altri quattro paesi erano a rischio”
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Precedenti articoli:
https://www.google.com/search?client=gmail&rls=gm&q=monti%20e%20moody%2Cs%20paolo%20d'arpini#hl=it&client=gmail&rls=gm&sa=X&ei=mZrQT8bwMan04QS1kZCiDA&ved=0CAYQBSgA&q=monti+e+moody%27s+paolo+d%27arpini&spell=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&fp=9c83e475a040836b&biw=592&bih=229
RETTIFICA: C'è un articolo, sopra, sulla probabile indagine della Procura di Trani sul premier Monti che viene attribuito generosamente a Saverio Fortunato citando la fonte "ilsemplicissum", ma per quanto l'articolo sia ben scritto e documentato, l'autore non è Saverio Fortunato. ^_^
RispondiEliminaSaverio Fortunato