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venerdì 1 giugno 2012
La bibbia del banchiere: “La moneta debito è la mia figlia diletta in cui mi sono compiaciuto!”
Poi il sesto giorno Dio creò il banchiere e gli disse: “tu avrai ricchezza innata dal nulla, e la presterai ad usura, e chi potrà restituirti più di quanto gli hai dato, poiché ha rubato ad altri e sfruttato gli altri, sarà degno di salire al cielo, mentre chi non sarà capace di restituirti più di quanto gli hai dato, sarà un relitto della società, e farà bene a vergognarsi, meglio ancora se si suicida, poiché la sua vita non vale la tua ricchezza, e brucerà nel fuoco della Geenna, meglio per sua madre che non l’avesse mai partorito”.
“Tu sarai la sua banca e lui non potrà avere altro debito che con te”.
Secondo i monetaristi, neoliberisti, Adamo ed Eva sarebbero state persone “non affidabili”, poiché non possedendo nemmeno le mutande per coprirsi le parti intime non avrebbero avuto nulla da “impegnarsi” per avere un prestito. Vi invito a riflettere seriamente su questa cosa, poiché i banchieri giocano sul “tempo” e con il “tempo”, e sopratutto giocano sugli equivoci, uno tra tutti far credere alle persone che la moneta (valore monetario) sia la stessa cosa del credito (valore creditizio).
La confusione in parte voluta nel considerare la moneta ora “merce” (legge della rarità) ora riserva di valore (Valore della misura) , ora segno (Rappresentazione e misura del valore).
Sulla ontologia del denaro ancora troppe teorie confuse, e queste teorie i banchieri le provano sulla pelle della gente, per dire dopo molti anni, non ha funzionato per questo o quel’altro motivo. Una cosa è certa la politica economia (lasciata agli stati) non ha senso senza una politica monetaria (accentrata nelle mani di pochi banchieri). Questo significa che al di là di come voler vedere la politica economia (capitalistica, sociale, liberista, mista) una cosa è certa chi detiene la politica monetaria vince su tutto. In una società ad alto tasso di monetizzazione come quella occidentale la moneta è senza ombra di dubbio un “bene sociale” esattamente come l’acqua, e quindi deve essere di proprietà pubblica senza se e senza ma. La moneta “euro” non è una moneta pubblica e quindi non è una moneta sociale, se vogliamo anche in contrasto con alcuni principi europei (quelli che ci hanno fatto credere).
Una cosa che mi ha sconvolto incontrando un ecologista al convegno della lista civica nazionale è stata la difficoltà a comprendere che l’euro è il grande male. Basti pensare che l’euro è sostenibile solo se c’è crescita infinita in una economia satura e finita, questo significa che per funzionare è necessario drogarla in ogni modo, con appalti inutili, con induzione alla compera compulsiva, con la obsolescenza programmata, con la creazione di problemi inesistenti ecc.
L’economia drogata produce rifiuti poiché per stare dietro al PIL è necessario produrre in maniera folle ogni possibile schifezza che finisce per essere rifiuto e tutto per far girare denaro e generare interessi sul debito. I primi ad essere conto la moneta debito dovrebbero essere proprio gli ecologisti eppure fanno fatica a comprendere questi semplici passaggi.
Tutto il sistema è realizzato per generare debito (moneta bancaria gravata di interesse che succhia liquidità dal mercato). Le stesse amministrazioni pubbliche sono nella catena del debito ed inducono le imprese che per essa lavarono ad indebitarsi e a cadere anche nell’usura (oltre a pagare le salatissime tasse).
Per quale motivo la pubblica amministrazione paga in ritardo inducendo le imprese ad utilizzare i fidi, lo sconto fatture, ed i finanziamenti? Si può comprendere solo nell’accordo (indiretto ed implicito) che c’è tra stato e banche, diversamente non c’è spiegazione. La cosa ridicola che poi molte regioni si attivano con il numero anti-usura, quando spesso non pagando sono proprio loro che creano le condizioni di rarefazione monetaria. Lo stesso Sig. Monti vuole pagare lo scaduto con le imprese attraverso strumenti bancari come lo sconto fatture (ma perche questo regalo continuo alle banche?).
Tutto questo sembrerebbe una parodia se non fosse che succede per davvero. Siamo sotto una dittatura “debitocratica” dove siamo costretti a mantenere come fossero “persone a carico” nell’ordine: “Banchieri” (per trattato di Lisbona e Maastricht) Speculatori, Politici, Sindacati, Massmedia (per legge italiana e costituzione), tutti a spese nostre. Basterebbe l’intelligenza di un minuto per capire quanto siamo schiavi per tutta la vita. La crisi vera sta nella nostra “anoressia mentale”, in cui rifiutiamo di accettare l’evidenza, poiché una comprensione reale, quella che poi porta alla “vera azione” comporta un salto di consapevolezza che ci dovrebbe portare ad accettare la nostra stupidaggine.
Ma noi non accetteremo mai di essere stupidi e per questo non faremo ma la rivoluzione per convinzione ma se mai solo per seguire il “pastore” di turno che si erigerà a salvatore, ma che immancabilmente poco dopo ci riporterà nel recinto. L’italiano più di tutti (ma anche molta Europa)e figlia dei feudi del “padrone” che comanda e dice cosa si deve fare, l’italiano medio è suddito nel sangue, nel DNA, ha bisogno sempre di qualcuno che “pensi per lui” ed è qui che fioriscono (come funghi) le “prime donne” con la soluzione preconfezionata alla grande crisi economica (che di economico non ha niente).
La confusione scientificamente voluta sta nel far credere al popolo che la moneta bancaria (valore creditizio) sia la stessa cosa della moneta di stato (valore monetario). É in questa confusione che si innesta la truffa del valore, che ha radici molto lantane ma che orientativamente parte dal 1971 data in cui si tolse il Golden standard, che fungeva da regolatore monetario. Tale regolazione dopo aver capito che il “valore nella moneta” era solo fiduciario doveva passare nelle mani degli stati che ne avrebbero dovuto regolare la quantità nella economia (ne troppo ne poco) come il sangue nelle vene diceva G. Auriti.
Tale potere (emissione monetaria) in un modo o nell’altro nei paesi cosiddetti occidentali ” Democratici” è stata praticamente tolta alla politica ed è stata presa da privati, (ricordiamo per l’ennesima volta che la banca di Italia è privata al 95% circa ) salvo rari casi tutto il potere bancario è in mano a privati.
Noi abbiamo una moneta bancaria (euro) emessa da privati, garantita da titoli pubblici (bot, cct, ecc) e coperta con le tasse, e poiché ciò che si richiede indietro è sempre più di quello che viene dato il debito pubblico non può che aumentare. Le banconote (quelle stampate) sono circa l’8% (il grande mutuo Nino Galloni) mentre la moneta bancaria è circa il 92%, ossia creditizia (loro la chiamano “moneta segno”, ma con il meno davanti) e questa viene immessa solo a fronte di garanzie e tra l’altro superiori al capitale; Adamo ed Eva non avrebbero potuto mai avere moneta poiché non avrebbero mai potuto mettere a garanzia niente.
Ma questo vale anche oggi poiché significa che i prestiti saranno fatti solo a chi è già ricco. Tutto questo significa, che chi nasce povero è destinato ad essere sempre più povero e non avere mai accesso al credito e chi nasce ricco può diventare sempre più ricco prestando al povero che magari e riuscito a costruirsi qualcosa che gli verrà tolta (IMU). Una moneta debito che esiste con un valore negativo a priori, se disgraziatamente nasci in uno stato che la sta usando ti costringerà ad essere il nuovo Adamo e la nuova Eva con una foglia di fico d’avanti e già alla nascita con circa 33000 euro di debito in aumento prima ancora che si emetta un vagito.
La follia dell’interesse, follia naturale e follia logica: follia naturale poiché se la moneta rappresenta i beni reali dovrebbe deperire come ciò che rappresenta (demurage) e non crescere (interessi), follia logica, poiché non si può chiedere indietro ciò che non esiste (gli interessi non vengono emessi). Ma la gente fa fatica a capire perché porta un nome figuriamoci capire che l’interesse è innaturale e suicida. Il sistema monetario (debito) usuraio voluto da “dio” in persona (vedi Deuteronomio, non è una bestemmia) c’è prima della tua esistenza ed a lui ti piegherai e con il sudore della fronte dovrai mantenerlo. Tu non avrai altro debito che con me.
C’è come un principio universale che i monetaristi vogliono far passare che è quello che la moneta esiste a prescindere dall’essere dell’umanità, degli stati, delle comunità.
Come se fosse un sistema terzo ( la stessa definizione a cui tutti si prostrano di “autorità monetarie”), schiacciando di fatto tutte le autorità popolari di ogni ordine e grado, Europa, stati, regioni, comuni ed erigendosi a governo mondiale della economia . Una architettura folle a cui siamo stati abituati, un po’ alla volta a questa presenza sempre più invadente del sistema bancario che è entrato fino nelle nostre tasche con la carta di credito al punto che se crolla un sistema bancario fa crollare anche un paese. Come si fa ad accettare una follia di questa portata che nasce da principio che dio creò gli uomini ed i banchieri, e sottomise i primi ai secondi.
Il banchiere creato da dio aveva ed ha la ricchezza a priori e la presta all’umanità, sembra che stia raccontando una favola ed invece l’economia mondiale e la politica monetaria opera con questi metodi e principio. Come si fa, nonostante il lavoro infaticabile di milioni di lavoratori ad essere sempre tutti insolventi? Come fa uno stato a piegarsi ad una autorità terza ed imporre ad un proprio cittadino di pagare gli interesse usurai dopo che questo si è costruito una casa con quaranta, cinquanta anni di mutuo e su cui si sono già pagate tasse ed interessi.
Come si fa ad imporre ancora l’IMU? Siamo di fronte ad un piano strategico e chiaro preciso, che parte da lontano di cui Monti è solo l’ultimo perfetto misero esecutore. Vi è lo smantellamento sistematico, della dignità dell’uomo; se non sei in grado di restituire un debito, se non sei in grado di avere un conto corrente, sei meno di niente.
Giuseppe Turrisi
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