Questo Blog è un contenitore di lettere, notizie, proposte, argomenti di ecologia sociale e bioregionale e di spiritualità laica.
mercoledì 30 maggio 2012
Vaticano – La trama finanziaria oscura: IOR – Quella religiosa evidente: l’apostasia - And the whistleblowers of the pope...
Paolo D'Arpini in veste di antipapa
Ma chi me lo fa fare di occuparmi degli scandaletti vaticani? In fondo si tratta di “affari” e di “giochi di potere” interni ad una istituzione, sedicente religiosa, che non ha alcuna veste di spiritualità, una aggregazione pretesca che è in realtà apparato finanziario. Vescovi, cardinali, papa (e antipapi segreti), tutti si sbracciano a dire cose su cose. Sulla sofferenza del pontefice, sui cardinali infedeli, sul nemico esterno, sui cambi di gestione nello IOR, sugli attacchi d’oltre oceano (leggi dal fondo del Mediterraneo), sulla pedofilia, sulla lotta fra clan, sullo sfregamento tra banche…. Il fatto vero è che ormai la religione in tutte queste faccende vaticane non c’entra più nulla. Il vaticano è una società per azioni, che combatte per mantenere almeno una particina nella spartizione della ricchezza mondiale. Ben inteso si tratta di una ricchezza “virtuale” in quanto ormai il senso stesso di ricchezza è obsoleto.. Forse sarebbe meglio usare il termine “capacità di controllo delle masse”. In questo gioco il vaticano è decisamente perdente, ha dovuto recedere di fronte ai diritti accampati dai “fratelli maggiori”, di fronte ai potentati economici dei Rothschild, della Goldman Sachs, dei Mordecai vari… Ormai le diatribe son solo economiche ed i più grandi miscredenti, coloro che professano intimamente l’apostasia, sono tutti lì riuniti, in quella casa romana, con i loro berretti rossi e viola in testa. In fondo mi spiace, in fondo provo compassione per la figura di quel povero cristo meso in croce per ottenere il risultato di secoli e secoli di prevaricazioni e persecuzioni contro l’umanità e la natura, tutto compiuto a suo nome dai suoi “rappresentanti” in terra. Povero cristo, sì, e povera Roma imbrogliata due volte, la prima volta quando vendette la sua dignità morale affidandosi al cristianesimo, nel tentativo di continuare la sua missione universale, la seconda volta adesso in cui il marciume accumulato nei secoli prende a traboccare inesorabilmente trascinando con sè l’ultima parvenza di onore. Roma…
Scriveva Federico Nietzsche: “E’ col trionfo “ecumenico” cristiano (sventura dell’umanità, degli animali, del mondo) che si è realizzata una globale inversione dei valori. Tutto ciò che nel mondo pagano, tra i nostri padri contadini politeisti, era percepito in maniera retta, pulita, veritiera, si è velato e capovolto. Mai un antico avrebbe dato, per esempio, nome di “amore” all’odio o viceversa. La nera pretaglia sfruttatrice è proprio questo che impose, urbi et orbi. Così, per almeno mille anni essa torturò in nome del bene…”
Paolo D’Arpini
...........
“E un angelo prese una freccia e la scagliò in direzione del Vaticano. Chiesi al Signore il significato: Figlio mio, la visione simboleggia che vi sarà una grande perdita di fede e verranno portati alla luce molti scandali”
di Alessandro Fusco e Andrea Marinoni
Sullo sfondo
Gli eventi degli ultimi giorni sembrano confermare che il governo vaticano non riesca a varare un pacchetto sicurezza contro la corruzione. Il fazzoletto di terra sul quale poggiano le pappucce del servo dei servi di Dio continua ad annidare l’illecito. Il numero di persone che conoscono la portata, l’ammontare, l’estensione e la ramificazione del fenomeno si contano sulle dita di una mano. Speriamo qualcuno non venga a mancare di colpo poiche’ ”i tristi e gli addolorati sviluppi” in Vaticano corrispondono sempre alla morte di qualcuno (ma loro utilizzano espressioni piu’ dolci).
Riflettendo sulla corruzione e trasparenza, ci da’ un ottimo spunto quanto affermato recentemente dal Presidente della Corte dei Conti dello Stato laico italiano:“se al reato di corruzione ne aggiungiamo altri due connessi, il clientelismo e il voto di scambio, è l’intero impianto dello Stato di diritto ad avere scarso senso, ed ancor più gravi sono i riflessi sulla democrazia perche’ in un sistema politico dove la corruzione è pratica quotidiana diffusa, il vincolo di fiducia che lega i cittadini alle istituzioni viene demolito; al suo posto subentrano antipolitica ed estraneità allo Stato”.
Noi pensiamo che il carisma dell’attuale romano Pontefice si stia affievolendo, come accade per una candelina che consumandosi cede il passo all’oscurita’. Il buio che si fa avanti pero’, nel sistema statuale e valoriale della Chiesa, non e’ soltanto un fatto fisico: il buio che avvolge la Chiesa e’ anche metafisico e porta il nome di Apostasia.
E infatti ormai da tempo che i fedeli vedono presente nelle gerarchie cattoliche la negazione della fede, la fuga ed il rigetto di quei messaggi e di quei segni lasciati un po’ ovunque dalla divinita’ (nelle sue molteplici manifestazioni) nelle menti e nei cuori delle persone piu’ semplici ed umili.
Inoltre, per i servizi segreti e per la gendarmeria vaticana lo svolgimento delle funzioni di polizia non sono di tranquilla esecuzione: non sanno mai se stanno agendo in nome di Dio o di Satana (categoria e soggetto al quale credono o devono credere). A loro non e’ dato di conoscere ma devono comunque agire con assoluta obbedienza e cieca fedelta’.
La perturbazione
Ettore Gotti Tedeschi e’ …..d i b a t t u t o…. tra “l’ansia di… s p i e g a r e… la verita’ e il non voler ….t u r b a r e…. il pontefice”. Singolare scelta di termini che invece sortiscono l’effetto opposto: quello di perturbare lo status quo del governo vaticano propagandosi con forza ed estensione ben oltre le funzioni dello IOR e del suo presidente ormai sfiduciato.
Ma Ettore Gotti Tedeschi ed il maggiordomo Paolo Gabriele potrebbero essere vittime autosacrificatesi affinche’ si possano compiere piu’ di una perturbazione o piu’ di un cambiamento.
La velocita’ d’azione e la mancanza d’azione convivono coerentemente nello SCV
Pensiamo a due fatti:
1) “Il vicecaporale Cedric Tournay ha ucciso il comandante delle Guardie Svizzere Alois Estermann e sua moglie Gladys Meza in preda a un raptus motivato dal rifiuto di una promozione e poi si è tolto la vita”. Con questa motivazione ed in meno di 48 ore la magistratura della Santa Sede ha risolto e chiuso il duplice omicidio e il suicidio della sera del 4 maggio 1998. Fulminea quanto tempestiva azione simile all’indagine riguardo la sottrazione illecita di carte private del pontefice di questi giorni.
Non possiamo non notare la velocità d’azione-soluzione-archiviazione, inspiegabile per noi ma spiegabilissima per loro.
2) “Nell’ordinamento italiano il vescovo, non rivestendo la qualifica di pubblico ufficiale, né di incaricato di pubblico servizio, non ha l’obbligo giuridico di denunciare all’autorità giudiziaria statuale le notizie che abbia ricevuto in merito ai fatti illeciti di pedofilia”: si tratta delle linee guida della CEI per i casi di abuso sessuale, precisate solo dopo decadi di abusi coperti.
Non possiamo non notare la mancanza d’azione, questa volta spiegabilissima per loro ed inspiegabile per noi e per gli Stati di diritto che giudicano la pedofilia un crimine contro l’umanita’.
Credenze assediate e o superate?
1) L’esperienza di Babele (nelle parole di Benedetto XVI): “E’ la descrizione di un regno in cui gli uomini hanno concentrato tanto potere da pensare di non dover fare più riferimento a un Dio lontano e di essere così forti da poter costruire da soli una via che porti al cielo per aprirne le porte e mettersi al posto di Dio. Con il progresso della scienza e della tecnica siamo arrivati al potere di dominare forze della natura, di manipolare gli elementi, di fabbricare esseri viventi, giungendo quasi fino allo stesso essere umano. In questa situazione, pregare Dio sembra qualcosa di sorpassato, di inutile, perché noi stessi possiamo costruire e realizzare tutto ciò che vogliamo”.
2) “Stai zitta suora! No, stai zitto tu Vescovo!”: i media esteri riportano di una resa dei conti tra il Vaticano e il più grande gruppo americano di suore cattoliche per questa settimana. Le capigruppo di LCWR si riuniranno a Washington per concordare una risposta alla reprimenda del Vaticano sul loro gruppo per via di tematiche giudicate femministe e radicali (insegnamento sull’ ordinazione delle donne e sulla sessualità umana da un lato mentre tacciono sul diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale, argomento che attiene al dibattito sull’aborto e l’eutanasia negli USA).
3) Esclusività: i Legionari di Cristo sono una congregazione religiosa maschile di diritto pontificio. L’eclusivita’ maschile dei legionari e la giustizia cattolica (es. non denunciare alle autorita’ civili fatti illeciti di pedofilia presente nelle linee guida della CEI) potrebbero porsi in contrasto con la Carta europea dei diritti fondamentali e con l’eredita’ politico-filosofica della Rivoluzione francese.
4) Il diritto universale ad avere l’utero gravido: Maria Addolorata Montuori (porta davvero il nome di Maria Addolorata!) ha recentemente messo al mondo 3 figli all’eta’ di 58 anni. La donna e’ molto felice e dice che si tratta di un sogno che si e’ realizzato dopo 15 anni. L’affermazione è offensiva verso l’umana intelligenza poiche’ la signora non ha concepito e partorito in modo naturale o grazie ad un forte sogno-desiderio. Solo l’impianto di 3 embrioni selezionati (su quanti criogenizzati? eterologhi o omologhi?) unitamente a trattamenti farmacologici, ospedalizzazione prolungata, assistenza di equipe medica qualificata e taglio cesario, le ha permesso di portare alla luce (solo dopo appena 34 settimane) i 3 bambini (che pesando solo 1,7 Kg hanno bisogno di supporti meccanici vitali e terapia intensiva per sperare di sopravvivere).
http://www.repubblica.it/esteri/2012/05/28/news/intervista_ansaldo_english_version-36076134/?ref=HRER1-1
INTERVIEW
“I confess: I’m one of the whistleblowers
We’re doing it to defend the Pope”
The Vatileaks story, an informer speaks out: “There’s a group of us: the real brains behind it are cardinals, then there are monsignors, secretaries, small fry.” The valet is just a delivery boy that somebody wants to set up.” “Vatican intelligence has security systems more advanced than anything the CIA has… but cardinals are still in the habit of writing their messages by hand and dictating them.” “It’s open warfare, with everyone against everyone else.”
Lo leggo dopo
A prelate opens the door of Pope Benedict XVI’s private library (AFP/POOL/Gregorio Borgia) (afp)
TUTTO SU
Scandalo in Vaticano
by MARCO ANSALDO
ROME – Who are the Vatican whistleblowers? “There isn’t just one brain behind the operation, there are several. There are cardinals, private secretaries, monsignors and the small fry. Men and women, priests and laypeople. The whistleblowers even include cardinals. But the Vatican Secretary of State cannot admit that and has the small fry arrested, like “Paoletto” (as Paolo Gabriele is affectionately known), the Pope’s valet. Who has got nothing to do with it apart from having passed on some letters.”
A suburb in the north of Rome, a table in a bar, traffic passing by. It is lunchtime on a now limpid Sunday morning and one of those behind the flow of confidential letters from the Holy See 1 is explaining how the operation works.
“Those doing it are acting to protect the Pope.”
The Pope? Why?
“Because the whistleblower – or rather whistleblowers, because there are more than one of them – want to reveal the corruption inside the church in recent years, since 2009-2010.”
Who are they? Who are you?
“There are those opposed to the Secretary of State, Tarcisio Bertone. And those who think that Benedict XVI is too weak to lead the church. And those who think that this is the time to step forward. So it’s become everyone against everyone
else. It’s war and you no longer know which side anyone is on.”
My source is tormented, wanting to speak but at the same time frightened and full of doubts. No names to be published, it would put him or her at risk. There are sudden silences, suspicious glances. “Can I trust you? This thing is terribly delicate.” Let’s try.
How did the leaks from the Vatican start?
“Out of fear that the power accumulated by the Secretary of State was not in the interest of others in the Vatican.”
But is money also involved?
A hand runs through the hair, eyes look around, fingers torment a ring.
“Money is always involved. There are also economic interests in the Holy See. In 2009-2010 some cardinals began to sense a loss of central control: partly from attempts to restrict the freedom of the inquiry that Monsignor Carlo Maria Viganò was running against corruption, partly because of the Pope’s gradual detachment from internal matters.”
The cars in the street honk their horns. Two dogs end up in a fight. We change location. Walk up the hill. Another bar, with an internal garden, a little quieter. The conversation proceeds more smoothly.
“What happened then? Viganò wrote to the Pope denouncing cases of corruption. He asked for help, but the Pope couldn’t do anything. He couldn’t do anything because it would create an open rift with his right-hand man. In order to keep the Church united he sacrificed Viganò. Or rather, pretended to sacrifice him, because, as you know, the nuncio in Washington (where Viganò was sent) is the most important. So the Cardinals realised that the Pope was weak and sought protection from Bertone.”
What did the Pope do then?
“The Pope realised that he had to protect himself. He summoned five people he knew he could trust, four men and one woman. The so-called rapporteurs, Benedict’s secret agents. The Pope asked these people for advice, giving everyone a role, with the woman coordinating all five. ”
There is a woman helping the Pope in this?
“Yes, she’s the strategist. Then there is one physically collecting the evidence. Another preparing the ground, and the other two make sure all this is possible. The role of these trusted people is to tell the Pope who are his friends and who his enemies, so you know who you are fighting against.”
Meanwhile, how did the leaking of documents start?
“They started to come out. Channels and journalists were identified.”
How are they taken out?
“By hand. The Vatican intelligence service has integrated security systems in the basement of the Apostolic Palace, directed by a 35-year-old ex-hacker, that are more advanced than anything the CIA has, sophisticated systems, but they’re no use. Because the Cardinals are used to writing their messages by hand and dictating them. They are then delivered by hand. And the leaked documents are their way of fighting this war. The primary objective was to attack the Pope, to weaken him and convince him to give up control of the political and economic affairs of the Church. Something had to be done.”
And the president of the Vatican bank, Ettore Gotti Tedeschi, who was ousted?
“Same thing. Even though he was really close to the Pope: they wrote the encyclical Caritas in Veritate together. Gotti didn’t answer to anyone, only the Pope, sending Benedict memos to describe the situation inside the IOR (Institute for Religious Works, the official name of the bank). Including the failed operations, like the law against money laundering or the takeover of the San Raffaele hospital and research centre. Bertone gets jealous, accuses Gotti and decides to oust him. When the Pope heard about Gotti’s dismissal last Thursday, he started to cry, “My friend Ettore!”
The Pope was crying?
“Yes, but then he got really angry and reacted, saying that the truth would come out.”
But he couldn’t oppose it?
“He could have, but it would have meant a sensational rupture with his Secretary of State.”
And then the next day?
“And the next day the Pope was struck again, close to home, when Paoletto was arrested. Now the Pope is in despair. But Paoletto is not the whistleblower, there are lots of whistleblowers. At most someone has used him.”
They are saying that Gotti is one of those behind the leaks.
“Gotti is an honest person, who is keeping quiet, as he did during the official investigation into the IOR. And he is now after being thrown out. He’s not playing any games; he’s not behind the leaks.”
Father Georg, Pope’s secretary, is also in the crosshairs?
“He was one of the targets for one faction: now more than ever he represents the link between all the Vatican departments and the Pope, acting as a filter, influencing and advising the Pope.”
We’ve now been taking for three hours, it is mid-afternoon, and we’re on our third coffee. This person is very well-informed and knows the details, the way things work and the people inside the Holy See like few others.
Why did you decide to come out into the open?
“To reveal the truth. And to bring an end to this media witchhunt for a culprit in the guise of a whistleblower (the valet), a priest (Father George), or a high official or cardinal (Gotti, Cardinal Piacenza or others). The role of the Church is to defend the Gospel, not to accumulate power and money. And I’m doing this in the name of God. I’m not afraid.”
(Translated from Italian by Kathryn Wallace)
Fonte: http://www.ttsecurity.net/2012/05/26/
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.