Guardarsi e sorridersi
Nonostante la crisi, svegliarsi con il sorriso, succede a circa il 35% degli italiani. Secondo una recente indagine condotta dalla Doxa, molti si definiscono ancora felici. Una percentuale inferiore a quella mondiale rapportata al 53%, e nello stesso tempo da circa il 10% che si definisce infelice, rispetto alla media mondiale del 13%.
Malgrado tutto, c’è un netto raggio di luce ottimistico. Secondo il sondaggio, condotto alla fine del 2011, la poca fiducia riposta dai cittadini sulla situazione economica del 2012, non riesce ad abbattere un senso di felicità che si manifesta, nonostante la crisi guardando al nuovo anno appena iniziato. Si stima che in Italia rispetto al 2010 gli ottimisti sono aumentati circa del 5%. Ma chi sono gli esseri umani che vedono tutto con il colore rosa?
Per primo troviamo i giovani che di certo non devono assolutamente perdere la speranza nella riuscita di un futuro migliore dell’attuale. Infatti sino a 30 anni la felicità raggiunge circa il 44%, seguono a ruota gli over 65 con la percentuale in salita ben al 43%. Secondo alcuni studi bastano di fatto alcuni secondi per cambiare in meglio una qualsiasi giornata altrui. Un esempio? State su un mezzo pubblico, provate ad effettuare il gioco del telefono senza fili, sussurrando ad una persona che vi sta accanto “buona giornata” quando state per uscire, sperando che la stessa persona ripeta la stesso gesto con chi gli sta accanto. Sembra che la cosa funzioni e dia una stimolo positivo a tutte le persone che ricevono tale saluto.
Altro esempio positivo liberarsi di tutti gli impegni per un giorno e convincete qualcuno che non vedete molto spesso a fare lo stesso. Dedicandogli una giornata di attenzioni, per esempio una passeggiata, un cinema, una pizza od una cena in un locale che piace ad entrambi. Di sicuro vi rilasserà e vi renderà felici. Per rendere felice qualcuno, bastano anche pochi gesti, anche i più banali, alcuni sono ovvi. Altri un po’di meno, basta metterli in pratica. Di sicuro ne abbiamo tutti bisogno.
Per citarne alcuni. Sorridere sembra ovvio ma mette di buon umore. Aiutare qualcuno a portare qualcosa. Ci rende utili e felici. Mandare un email di ringraziamento ci fa sentire bene. Chiamare qualcuno telefonicamente anche solo per informarsi e sentire come sta, ci rende utili. Raccogliere o regalare fiori. Un gesto galante. Preparare un buon pranzo magari per chi ne ha necessità ed rendersi utile senza darlo ad intendere. Scrivere una lettera d’amore o regalare un buon libro è un pensiero gentile e di compagnia che aiuta la mente e la cultura. Preparare un pacco dono da dare in beneficenza.
Ci farà sentire sicuramente migliori sapendo di aver aiutato qualcuno in difficoltà. Piccoli gesti ed attenzioni che rendono positiva la vita e trasformano una giornata in positivo. Ma i sentimenti positivi o negativi che siano, dobbiamo imparare in qualche modo anche a gestirli. In che modo? C’è lo spiega Chip Conley, speaker motivatore ed ideatore di Amazon, con una sorta si equazioni delle emozioni. Prima equazione.
Ansia =incertezza x sensazione di impotenza. In pratica è facile. Basta sentirsi meno incerti e meno impotenti nei confronti della attuale realtà. Cosa dobbiamo fare? Prendere un foglio e scrivere per ogni sensazione di stress. Cosa so. Cosa no so. Cosa posso fare e cosa non posso fare. Scrivere qualcosa per ogni colonna. Tutto questo ci aiuta ad essere meno ansiosi rendendosene conto. Spesso la situazione nello scritto ci appare meno grave di come pensiamo. Altro esempio ed equazione. Felicità = volere ciò che si ha o avere ciò che si vuole. Questo tipo di equazione sembra quasi una relazione di amore-odio. Tutto dipende dalla definizione dei due termini.
Infatti, volere ciò che si ha sta a significare riconoscenza nei confronti della realtà. Mentre avere ciò che si vuole, per la maggior parte degli uomini, sta a significare una continua ricerca di autorealizzazione. Ma questo può essere anche controproducente. Accanendosi ad inseguire obiettivi. Spesso si perde di vista la realtà, cosa abbiamo già. Ognuno di noi nel suo piccolo deve sforzarsi di mettere in pratica dei piccoli trucchi giornalieri per essere felici, quindi un semplice gesto quotidiano come un sorriso, che non costa nulla, rende la vita migliore a che lo riceve e noi che lo doniamo con amore, provare per credere.
Rita De Angelis
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“L’incantesimo della Vita”
Questo è il paese incantato.
Benvenuto.
In un incantesimo sei caduto bevendo l’acqua dell’incoscienza
Dimentico di chi sei veramente, sei nato qui sulla Terra.
Caduto in questo oscuro incantesimo
Dimentico del tempo passato.
Un incantesimo bellissimo meraviglioso ed affascinante di questo universo
Ammagliato dalle sue stelle e dalle sue nebulose
Viaggiando per spazzi infiniti
Hai viaggiato varcando le soglie del tempo e dello spazio
Sei giunto fin qui sulla Terra
Forse da un altro regno od universo?
Forse non ricordi ma la nebbia della tua mente si può diradare
E i vapori dell’incoscienza vanificare
E di nuovo potresti conoscere
In che incantesimo Ti sei messo… che Tu chiami vita.
Così bella così emozionante così piena di sensazioni e anche di dolore…
Ma tanto bella da morirne pur di viverla.
Franco Farina
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