Questo Blog è un contenitore di lettere, notizie, proposte, argomenti di ecologia sociale e bioregionale e di spiritualità laica.
giovedì 23 febbraio 2012
Geopolitica: il ruolo dubbio di Russia e Cina nello scacchiere mondiale
Scrive Maurizio Barozzi: “Se la Russia molla su la Siria, qualunque sia l’escamotage che avanzano per giustificarlo, le conseguenze sarebbero per lei e per tutti noi devastanti. Le leggi della politica internazionale sono spietate e non sgarrano mai. Non solo la Russia perderebbe l’unica e ultima base che ha nel mediterraneo, ma la sua politica e il suo ruolo diverrebbero inaffidabili. Di conseguenza tutti gli Stati, anche quelli che gli sono vicini, troveranno più opportuno saltare il fosso e buttarsi nelle braccia di Lorsignori, Iran compreso se non vuol essere ridotto all’età della pietra dopo salutare bombardamento umanitario. Ergo la Russia non potrebbe più contenere l’accerchiamento militare che gli hanno fatto attorno e dovrebbe sottomettersi allì'Occidente. L’apparizione di Putin è stato un mezzo miracolo, se solo si considera che la Russia era totalmente finita nelle mani della mafia ebraica che l’aveva letteralmente depredata. E’ stato un miracolo reso possibile dalle leggi e i contraccolpi della geopolitica. Ma la Russia resta pur sempre inserita nel sistema economico e finanziario mondiale, per lei, per fare un esempio, è importantissimo entrare a far parte degli accordi sul WTO e non solo. A questo si aggiunga che in Russia vi sono forze, lobby e interessi eterogenei che non è facile indirizzare verso obiettivi anti mondialisti. Della Cina conosciamo le sue tradizioni “occidentali” che furono evidenti fin dal tempo degli accordi con Nixon e del suo desiderio di espansione nel mondo libero. Si può contare sulla Cina solo per le contraddizioni della geopolitica che la spingono a recitare un ruolo egemone, ma fino a dove? Questi comunque sono i grandi nodi della politica internazionale. Lorsignori, da quanto si può capire, hanno due strategie che si confrontano, entrambe finalizzate alla distruzione di queste “contraddizioni” nazionali. Una che spinge sull’uso della forza ricattatoria e fino ai limiti della guerra, convinta com’è che il momento storico gli possa sfuggire di mano, soprattutto in previsione di futuri sviluppi di altre entità nucleari. Un altra che invece confida nell’opera dall’interno delle grandi massonerie mondialiste che, con il tempo, dovrebbero “catturare” tutto il potere in Russia, ecc. Staremo a vedere. Se vincono gli Occidentali, entro una trentina di anni avremo l’istituzione della Repubblica Universale, capitale Gerusalemme
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.