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sabato 19 novembre 2011
La crisi economica può aiutarci a contrastare la distruzione ambientale
LA CRISI PUO' DIVENTARE PARADOSSALMENTE ANCHE UNA GROSSA OPPORTUNITA' PER L'ECOLOGIA DI QUESTO PAESE E LA SUA TUTELA TERRITORIALE!
CHIEDIAMO questo tutti insieme a MARIO MONTI e al suo GOVERNO, e DOVRA' dire SI!
-) Si deve chiedere al Governo di tagliare tutti i finanziamenti pubblici per opere di infrastrutturazione ridondante di mega-cementificazione portuale e di costruzione di nuove mega-strade statali, regionali, provinciali e comunali, che per altro spesso
minacciano persino luoghi di alto interesse ambientale e paesaggistico; a volte sin tratta di mega inutili ampliamenti devastanti, talvolta addirittura di nuovi tracciati ex-novo in aree vergini; inutilità come la TAV, ecc. ecc. ecc.
Maxi infrastrutture devastanti per il territorio, ridondanti, inutili per i cittadini, pericolose; utili per pochi pochissimi furbi e faccendieri del malaffare politico-imprenditoriale!
AGGIUSTIAMO E MIGLIORIAMO CIO' CHE ABBIAMO GIA', E TANTO ABBIAMO E NON LO VEDIAMO NEPPURE PIU'!
I SOGNI DI IPER CIECA E STOLTA MODERNITA' CI HANNO GIA' PORTATO A PERDERE LA SOVRANITA' POPOLARE, TERGIVERSARE OLTRE CI PORTEREBBE ALLA FAME E A PERDERE DEL TUTTO IL BENE PIU' VITALE: LA NOSTRA STESSA TERRA CHE GIA' STIAMO SVENDENDO A STRANIERI USURPATORI DEL FOTOVOLTAICO E DELL'EOLICO INDUSTRIALI !
-) Si deve chiedere invece al Governo, alla luce dei grossi sacrifici che, in questi mesi ed anni di crisi economia mondiale e soprattutto nazionale, a livello internazionale si chiedono da più parti all’Italia per risanare i suoi conti, che non solo TAGLI TUTTI GLI INCENTIVI e i sistemi vari di incentivazione (tipo “certificati verdi”, ecc.), agli impianti eolici e fotovoltaici industriali (cioè volti alla vendita dell’energia prodotta) istallati in aree agricole, naturali, marine o lacustri, ma che questi siano tagliati non solo d’urgenza massima, ma che tali tagli siano applicati con valenza retroattiva anche per tutti gli impianti di tale tipo già autorizzati o in esercizio, non solo.
Si deve chiedere che sia applicata una forma notevole di tassazione proprio a questi impianti per il carico di danno ambientale in primis, ma anche di immoralità e
falsità, che li connotano profondamente, una sorta di “TASSAZIONE SUL BRUTTO” !
-) PERTANTO SI DEVE CHIEDERE CON FORZA E MASSIMA INFLESSIBILE DETERMINAZNIONE:
Nessuna tassa sulla prima casa, NO al'aumento del carico fiscale diretto ed indiretto sui cittadini, Nessun taglio a istruzione e sanità, NESSUN TAGLIO ANZI UN AUMENTO DEGLI INCENTIVI AGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI PER AUTOPRODUZINE ED AUTOCONSUMO UBICATI SUI TETTI DEGLI EDIFICI RECENTI!
E Prima di tutto, ricapitolando, FERMARE I FINANZIAMENTI PUBBLICI AD OGNI OPERA DEVASTA PAESAGGIO E DEVASTA AMBIENTE E SALUBRITA' D'ITALIA DI QUALSIASI GENERE E NATURA, pubblica o privata, industriale o infrastrutturale, o consuma suolo, (ANCHE E SOPRATTUTTO OGGI DI GREEN ECONOMY INDUSTRIALE DI EOLICO, FOTOVOLTAICO E BIOMASSE VOLTE ALLA VENDITA' D'ENERGIA)! QUESTO DEVE ESSERE LO SLOGAN FORTE E COMPATTO AL
GOVERNO DI OGNI ECOLOGISTA E DI OGNI GRUPPO ECOLOGISTA d'Italia!
E' semplicemente ignobile, ridicolo il tentare di giustificare, il mettere le mani in tasca ai cittadini, VERGOGNOSO DEL TUTTO SE POI A DIRLO è PURE QUALCUNO DI SINISTRA!
Oreste Caroppo
Comitato Nazionale contro fotovoltaico ed eolico nelle aree verdi
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