Le donne in Italia non fanno più figli. Dal 1995 ad oggi abbiamo la crescita demografica più bassa. Infatti a sostenere il tasso di natalità non è servito neppure il piccolo aumento dei figli da coppie straniere o miste che attualmente stanno raggiungendo nel nostro paese il totale circa del 20%.
Il primato spetta alla Lombardia, dove risulta straniero un bimbo su quattro. Nel 2010 si sono registrati quindi circa 15 mila nati in meno rispetto al 2009. Soltanto 561.944 bambini anno visto la luce di questo nuovo mondo. A certificarlo il rapporto dell’Istat sulla natività in Italia relativa al biennio 2009/2010. Fa eccezione la Sardegna. Anche se il calo di natalità colpisce in modo uniforme tutto il Paese, Anche il Nord. Che sino al 2008 aveva registrato nuove nascite, con la sola eccezione di Trento e della Sardegna.
Nei due anni appena citati, le donne con residenza in Italia hanno avuto una media di 1,41 figlia a testa: 1,31 per le cittadine italiane, e 2,23 per quelle straniere. Istat ci ricorda che ha determinare tutto questo, è la crisi economica che allontana le donne sempre più dalla maternità, incrementando al contrario il fenomeno della posticipazione della maternità stessa. Le Donne hanno in media 31 anni alla nascita del primo figlio, un anno e mezzo in più rispetto alla media del 1995. Valore che arriva quasi ai 32 anni per le madri di cittadinanza italiana. Inoltre in Italia un neonato su cinque ha genitori non sposati.
Sempre con il rapporto del 1995 si arrivava in tutto all’8%. Ma come spesso si pensa non saranno questa volta gli emigrati a salvarci. Sino ad oggi gli immigrati hanno evitato all’Italia il tracollo demografico, ma tutto questo non potrà durare per sempre. Ce lo spiega Maria Immacolata Macioti, docente di Sociologia alla Sapienza di Roma. Cosa sta realmente accadendo?
Anche gli immigrati si stanno adattando al nostro standard di vita, rinunciando a formare famiglie numerose, ed all’idea dei figli come risorsa umana e non come peso per la famiglia. Cosa pensano le coppie in Italia? Sono entrate nel vortice di una politica di sfiducia e scoraggiamento nella natalità , anche a causa del cattolicesimo che non vuole riconoscere le nuove famiglie.
A tutto questo si aggiunge la crisi, le difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro. E quindi ci si chiede: come se fa a mettere al mondo i figli non avendo certezze nel futuro? Forse le donne, future madri hanno ragione....
Rita De Angelis
Questo articolo dipinge la diminuzione della crescita demografica come una jattura, mentre invece è una fortuna, perché in Italia siamo sovraffollati. Purtroppo invece a livello mondiale la popolazione continua ad aumentare! Siamo ormai a 7 miliardi, la Terra è ormai vicina alla saturazione. Vedi mio articolo "Fermare la crescita demografica" in www.carloconsiglio.it
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