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sabato 4 giugno 2011
Noemi Longo, il Taoismo economico e l'estetica del denaro... (alleggerito di una $.....) - Commento saggio al signoraggio con banconota poetica....
Nell'immagine: "Due universi" del pittore Franco Farina
"Economia ed estetica si toccano?" (Saul Arpino)
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“Detto ciò, è bene ricordare che ciò che passa il CONVENTO, in termini di notizie da elargire all'inclita, è quanto mai inzeppato in una melassa edulcorante dai connotati un po’ strani. Insomma: una scialappa. Nel senso che non è facile appurare la verità, a meno che qualcuno non usi il cervello per fare deduzioni appropriate. Ma anche questo cervello da una parte deve essere esercitato al libero esercizio della deduzione, dall’altra deve sapere e poter ATTINGERE A NOTIZIE IDONEE...”
(Testo ripreso da: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/06/03/giulio-tremonti-signoraggio-bancario-perdita-della-sovranita-debiti-imposti-aspen-goldman-sachs-silvio-berlusconi-ed-il-circolo-vegetariano-vv-tt/)
Commento:
...senza la pretesa di voler rappresentare quel qualcuno in grado di usare il cervello, senza la preoccupazione di dovermi riconoscere in quel cervello esercitato all'esercizio della deduzione, mi esprimo scrivendo e dopo aver letto e attinto alle vostre notizie, vi restituisco un piccolo scritto.....
Certamente meno rigido in termini di burocrazia e legge, non proprio un pensiero poetico.... ma spero possa tornare utile!
L'estetica del denaro
brancola tra spese
entrate, uscite e passaggi di emergenza.
Se si preferisce si passa per l'entrata ma non è detto
che si possa attraversare la risalita delle burocrazie interne
al circolo cartaceo delle filigrane indorate.
In genere si entra dalla finestra, molto più spesso non è permesso entrare
ma soltanto concesso vivere nell'esistenza surreale
di un meccanismo che fluisce e non si sfoglia
che si spoglia e non muta, si denuda e si ricrea
si rigenera e si mantiene uguale.
Chi fu l'artista che inventò la banconota?
Certamente fu istituita come un pegno,
il promemoria di un atto d'avvenire, la garanzia di un dovere ancora inadenpiuto.
...A che serve il denaro e come interagisce con la parola
ora che tutto è apprezzato o scontato per buone possibilità d'acquisto?
La parola si posa e sorvola, origina e si chiarifica assaporandola, non si delimita
non è cosa da apprezzare ma solo ed esclusivamente da comprendere
e la sola possibilità è nell'immergersi e tamponarsi un poco una volta benedetti.
La parola è acqua, si misura ma non si contiene
se ne valuta e percepisce il livello approssimativo ma non arriva mai all'apparizione
....Solo l'estetica come esperienza giunge a godere di tanta vuota eternità piena di sentimenti risentiti.
Testo sottinteso:
Ciao Paolo, come stai?
Un grande saluto, vi seguo più o meno sempre e vi penso altrettanto.
Noemi Longo
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