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mercoledì 13 aprile 2011
Pace nonviolenza difesa della biosfera e dei diritti umani
Bioregionalismo ed umanesimo - Pace nonviolenza difesa della biosfera e dei diritti umani
Martedì 12 aprile a Viterbo si é svolto presso il "Centro di ricerca per la pace" un incontro di riflessione sul tema "Con la nonviolenza per difendere la biosfera e i diritti umani di tutti gli esseri umani".
L'incontro si é svolto in due parti.
Nella prima parte sono stati analizzati conflitti violenti a vari livelli, e si sono individuate forme nonviolente di intervento adeguate.
Nella seconda parte sono state analizzate alcune emergenze ambientali, e si sono individuate anche in questi casi forme nonviolente di intervento adeguate.
Nel corso dell'incontro é stato diffuso materiale informativo, di riflessione e di sensibilizzazione, ed é stato confermato l'impegno dei partecipanti contro la guerra, contro il razzismo, contro il maschilismo, contro i poteri criminali, contro la devastazione ambientale.
Un appello i partecipanti rivolgono a tutti i cittadini ad opporsi alla guerra e alle stragi, al razzismo ed alle persecuzioni.
Un appello i partecipanti rivolgono anche a tutti i cittadini a votare sì ai referendum per difendere il diritto umano all'acqua e per fermare la criminale follia nucleare.
Peppe Sini - Centro per la Pace di Viterbo
Intanto continua il digiuno nonviolento, collettivo a staffetta,
promosso dal Movimento Nonviolento.
Vogliamo liberare il mondo dalla guerra, vogliamo liberare il mondo dal nucleare. Iniziamo da noi stessi, e lo facciamo digiunando.
Sono 100 le amiche e gli amici della nonviolenza che hanno finora aderito al digiuno "per opporsi alla guerra e al nucleare", che prosegue dal 27 marzo scorso, e che hanno già annunciato la loro adesione almeno fino a lunedì 18 aprile. Ma altri ancora si stanno aggiungendo, e si proseguirà oltre. Si digiuna in ogni parte d'Italia, da Trieste a Bari, da Cagliari a Verona, da Venezia a Roma.
La nonviolenza è contagiosa; abbiamo iniziato con un digiuno di 48 ore, che sta proseguendo da 18 giorni.
Condividiamo il digiuno e la sofferenza che stanno vivendo i profughi dal nord Africa e le vittime di Fukushima. Rimanere senza cibo è un modo per vivere la compassione. Rimanere in silenzio è un modo per evidenziare quanta violenza c'è nella parole di menzogna (la prima vittima della guerra è la verità): "operazione umanitaria" per nascondere che è una guerra; "nucleare sicuro e pulito" per nascondere i rischi e i costi dell'energia atomica.
La guerra fra gli uomini (in Libia e in Afganistan) e con la natura (a Fukushima e a Cernobyl) è un crimine contro l'umanità.
La nonviolenza fra gli uomini e con la natura è la via di salvezza per l'umanità.
Il digiuno è una delle strade per la nonviolenza.
Chi desidera aderire al digiuno lo può comunicare a:
azionenonviolenta@sis.it
(indicare nome, cognome, città, giorno o giorni di digiuno)
Mao Valpiana
_____________________
Movimento Nonviolento
via Spagna, 8
37123 Verona
Tel. 045 8009803
Fax 045 8009212
sito: www.nonviolenti.org
War is over (John Lennon)
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