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sabato 2 aprile 2011
"Demenzialità politica religiosa e sue conseguenze" - I pareri di Vincenzo Mannello e Claudio Martinotti Doria
Demenza USA
Le fobie occidentali contro il Corano e le conseguenze: si può essere più idioti? Morti civili del personale ONU in Afghanistan causati dal rogo pubblico di una copia del Corano negli USA. Causa ed effetto.
Come già nel passato gli occidentali, che rivendicano una pretesa superiorità intellettuale e civile sui musulmani, in spregio a qualunque segno di civiltà e pure di buonsenso, si lasciano andare a questi atti di provocazione nei confronti di una grande religione e pure di una enorme comunità di fedeli. E, pur se effettuati da minoranze , trovano complicità e tutela effettiva da governi e media occidentali. E quelli, i musulmani, si incazzano di brutto perché, a differenza degli pseudo credenti cristiani, sono davvero capaci di mettere in gioco le proprie vite per il loro Dio.
Continuiamo pure su questa strada, alimentiamo questa spirale di odio pure religioso. Se piace tanto torniamo anche alle Crociate, quelle delle aggressioni cattoliche all'Islam magari incrociandole con quelle militari in atto dalla Libia all'Afghanistan. Chi è cristiano le combatterà in nome di una fede che magari qualche altro papa sconfesserà tra qualche secolo. Chi è pagano prenderà le armi in difesa dei propri massacratori. Chi non sa cosa è, o non lo vuole sapere, rischierà di ritrovarsi morto, in combattimento o per attentati, per la difesa non di un credo religioso ma di un idiota come il reverendo Terry Jones.
Vincenzo Mannello
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Demenza televisiva
In un esperimento, lo psicologo Drew Weston ha lavorato con due gruppi di persone che avevano sostenuto con forza differenti candidati in un'elezione.
Ad ogni individuo sono stati mostrati in TV due video, uno in cui il loro candidato si contraddiceva chiaramente e l'altro in cui a contraddirsi era il candidato a cui si erano opposti. Interrogati su ciò che avevano visto, i sostenitori di ogni candidato hanno notato le contraddizioni del candidato a cui si erano opposti, ma non quelle del loro candidato. Weston segnala che “i soggetti di entrambi i fronti hanno raggiunto conclusioni completamente polarizzate ignorando informazioni che non potrebbero essere scartate razionalmente.”
Durante gli esperimenti, i cervelli dei soggetti sono stati scansionati e Weston dice, “non abbiamo visto alcuna maggiore attivazione delle parti del cervello normalmente impegnate durante il ragionamento.”
Al contrario, le parti del cervello che si sono illuminate erano quelle connesse con le emozioni. Così i soggetti sembra si siano affidati alle loro emozioni per guidarli nella formazione delle loro conclusioni. E la parte più affascinante è che, piuttosto che essere disturbati dalle contraddizioni del loro candidato, i soggetti sembravano ottenere un significativo piacere nel distorcere le informazioni per farle combaciare con quello che volevano credere.
Come Weston conclude, “essenzialmente, sembra che i faziosi ruotino il caleidoscopio cognitivo finché non ottengono le conclusioni che vogliono, e quindi ottengono un massiccio rinforzo su di esse, con l'eliminazione delle condizioni emozionali negative e l'attivazione di quelle positive.”
Claudio Martinotti Doria
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