"L'antipapa senza banche..."
Han fatto discutere i pettegolezzi su Tarcisio Bertone divulgati da wikileaks: "gli americani si confidano fra loro e dicono: Il cardinal Tarcisio Bertone è uno “yes man”... che parla solo italiano.. La numero due dell'ambasciata americana presso il Vaticano critica: "la debolezza della leadership nella Cupola". In altra nota viene pure vagheggiata una certa simpatia vaticana verso ambienti antisemiti..."
Da ciò la replica del cardinale "Sì, sono fedele a papa Ratzinger ed orgoglioso di esserlo..."
Queste cose fan pensare...
La chiesa cattolica rappresenta oggi un potere temporale più che religioso, lo dimostra il fatto che le vicende politiche ed economiche trovano più spazio di intervento e discussione, nella cosa pubblica, di qualsiasi altro argomento spirituale. La chiesa oggi significa IOR, significa voti telecomandati, significa pressione e ricatto. Duole dire ciò.. ma non posso far a meno di constatare che ormai la chiesa cattolica è un contenitore di nefandezze mondane e null'altro....
Alcuni, fedeli al sovrano sino all'ultimo, come ad esempio il buon Tarcisio Bertone, debbono necessariamente difendere l'ideologia ed il comportamento ecclesiastico... ed allo stesso tempo brigare per matenere il potere del vaticano ben saldo. Prova ne sia il pranzo d'affari che si è tenuto il giorno 11 dicembre tra il cardinale ed altri prelati e numerosi ministri ed il capo del governo, corruttore di minorenni e di maggiorenti. Ma questa non è una novità... cose simili sono avvenute anche con i precedenti governanti.. tutti sempre attenti all'imboccata papale.
Dice bene Marco Pannella, nel suo discorso in cui annuncia la sfiducia la governo Berlusconi: "Sfiduciare, quindi, e necessariamente sfiduciare specificamente e istituzionalmente il governo, ma - più in generale - sfiduciare anche tutto il Regime, con le sue maggioranze e con le sue opposizioni..."
La verità nuda e cruda è che il vaticano appoggia Silvio Berlusconi soprattutto per salvaguardare i propri interessi economici e non perché Berlusconi sia un campione di moralità... e poi la stessa chiesa ormai -dopo gli scandali sulla pedofilia- di morale non ha più nemmeno la vernice... mentre la sua banca -lo IOR- è risaputamente centro di riciclaggio di fondi "oscuri"....
Ma, un colpo al cerchio ed uno alla botte, in ultima analisi chi finanzia questa lotta in corso fra Gianfranco Fini e Silvio berlusconi? Chi sono i veri soggetti dietro le quinte, se non lo IOR ed i banchieri giudeoamericani...? E' fra di loro la vera lotta per la supremazia... ed allora si capisce perché Fini si sia avvicinato così tanto ad Israele.... e perché Wikileaks se la sia presa con il Bertone e con il Cavaliere.... amico di Putin e di Ghedaffi.... Però non dimentichiamo cosa accadde a Enrico Mattei ed a Bettino Craxi quando si permisero di osteggiare la volontà dei potentati USA. Tutto sommato al Cavaliere sta andando meglio....
Ora torniamo al Tarcisio Bertone ed agli alti "valori" della chiesa, ecco come si esprime ad esempio un movimento evengelico di base, Noi Siamo Chiesa: "...ripetiamo quali sono, a nostro giudizio, le pesanti responsabilità vaticane:
1 - La del tutto insufficiente reazione alle culture dell’immagine, del successo, del denaro, dell’emarginazione del diverso che sono da vent’anni valori dominanti nella vita sociale e politica.
2 - L’alleanza abbastanza esplicita, anche se mai chiaramente dichiarata e quindi ipocrita, con il governo in carica per ottenere contropartite in privilegi materiali di ogni genere, pagate con il silenzio su ogni tipo di malgoverno, di carente moralità pubblica e di passività o di complicità nei confronti dei poteri criminali.
3 - L’irruente invadenza su temi cosiddetti “etici” per ottenere soluzioni legislative del tutto discutibili senza lasciarle alla mediazione democratica ed ignorando le opinioni contrarie, anche dal punto di vista teologico, sui c.d. valori non negoziabili”.
Ed un altro "cristiano" riformatore, Marco Bracci così si esprime: "Ogni elucubrazione intorno a “Tarcisio Bertone ha fatto bene a dire…” – “Tarcisio Bertone ha sbagliato a dire..” è morta prima di iniziare. Ricordo solo le parole dette da Wojtyla dalla finestra di San Pietro, alla vigilia della guerra nel Kossovo, “Noi non siamo pacifisti” e che furono il segnale che si poteva cominciare a sganciare le bombe, come puntualmente avvenne"
E allora come concludere questo discorso?
"Occorrono nuovi paradigmi, che sono possibili anche grazie alle esperienze fatte in tempi più o meno recenti, che ci hanno fatto vedere quanto di bene, di male, di miracoloso e di atroce possa fare l’umanità" (Benito Castorina)
Vi saluto e vi ringrazio per aver letto sin qui,
Paolo D'Arpini
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.