"Intimidazioni telefoniche alla Marcegaglia? Macché! Si tratta di uno scherzo..! Anzi, un vero scherzetto..." (Saul Arpino)
I vertici de Il Giornale, non potendo negare quanto contenuto nelle telefonate intercettate tra di loro e il segretario della Marcegaglia in cui si minacciava la Marcegaglia stessa di una azione di dossieraggio analoga a quella che ha perseguitato Fini sulla casa di Montecarlo, se essa non avesse corretto il tiro delle sue critiche al governo, dichiarano che "..era tutto solo uno scherzo..!!"
Sembra quasi di risentire la scusa idiota ed incredibile di Scaiola al quale avevano pagato la casa "a sua insaputa"....
La "mafia", in prima battuta, minaccia e ricatta le sue vittime facendo loro capire che non é "Igenico" contrastare il suo volere.
Ci sembra che lo schema seguito minacciando la Marcegaglia sia dello stesso stampo!
Decisivo il fatto che la Marcegaglia stessa dichiara di avere percepito la telefonata come una "minaccia reale".
Una cosa però nessuno dice anche se appare di tutta evidenza e cioé che si dovrebbe cercare di capire chi é il mandante vero o morale di queste minacce anche perché ai vertici de Il Giornale, le critiche della Marcegaglia al governo non riguardano a titolo personale.
I giudici dell'antica Roma, che di diritto se ne intendevano, quando intraprendevano una indagine criminale consideravano in primo luogo il principio del "Cui prodest" (a chi giova).
Ci sembra di potere affermare che l'azione di critica della Marcegaglia verso il governo nuocesse soprattutto a Berlusconi e pertanto sorge il dubbio che sia Berlusconi stesso la persona cui le minacce alla Marcegaglia avrebbero potuto giovare..!!
Ognuno ne tragga le conclusioni che crede!
Piccola considerazione: ora si capisce il perché di tanto accanimento contro le intercettazioni giudiziarie...?!!!
Alessandro Mezzano
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