Scrive Marco Bracci:
"Caro Paolo, nel leggere l'articoletto di Giorgio Vitali (http://saul-arpino.blogspot.com/2010/06/il-giornaletto-di-saul-del-6-giugno.html ), mi è piaciuta molto la sua "traduzione" del motto "Ubi major...." e mi è venuta in mente un'intrepretazione in chiave dissacratrice del motto "Urbi et Orbi", riferito alla benedizione che il Papa fa dalla famosa finestra.
- all'Urbe (Roma, che gli permette di vivere e imperare a spese nostre)
- agli Orbi (cioè ai ciechi che non hanno ancora capito quanto siano presi in giro dai ministri delle religioni e tanto di più quanto più esse sono importanti, quindi la cattolica per prima). Aggiungo anche una profezia Hopi, che mi è capitato di rileggere poco fa: "Se continuiamo a depredare la Terra dei suoi elementi preziosi, in prossimità del giorno della Purificazione, ragnatele verranno tessute attraverso il cielo (le scie chimiche?) e un vaso di ceneri potrebbe cadere dal cielo, brucerà la terra e farà ribollire gli oceani".
Marco Bracci
......
Commento di Benito Castorina:
Caro Marco Bracci, l’italia è il Paese più ricco del mondo: in poco spazio c’è tutto ciò che devi cercare in giro per il pianeta e senza trovarlo nella maggior parte di casi. In un paio di lustri è stato fatto fuori il socialismo totalitario, poi il socialismo liberale, poi i partiti, adesso l’attacco alla Chiesa…
Dove erano i moralizzatori prima dell’inizio delle purghe? Sfruttando situazioni che per semplicità definisco di mal costume, perpetuate nel tempo e in certi casi nei secoli, i moralizzatori stanno conducendo una campagna di demolizione di strutture che non vengono rimpiazzate con nuove, chiamiamole di buon costume, mentre imperversano nei media notizie di stupri, furti, assassini anche datati, per creare il vuoto attorno a quella parte di umanità povera di richezza interiore e facilmente portata a cercare aiuto e protezione.
Caduto il MOVIMENTO STUDENTESCO molte donne che avevano creduto di poter cambiare il mondo, nel periodo del "riflusso" caddero in una crisi difficile e profonda, le più ricche si misero in analisi, le povere trovarono sostegno nella chiesa, non poche si suicidarono. I maschi erano più "tosti", abituati alle sconfitte e se la cavarono con meno.
La chiesa dovrebbe essere incoraggiata a compiere atti rivoluzionari, come il matrimonio dei preti, strutture di isolamento e preghiera per i preti corrotti, un cammino per i cristiani verso un mondo equo e solidale.
Incoraggiata perché sappia che fuori le mura non ci sono nemici, per cui si debba arroccare, richiudere in sé stessa e difendere l’indifendendibile. Tutte le religioni hanno come fine il bene comune o della comunità cui appartengono, non si possono confondere i loro amministratori con la fede stessa.
Anche noi che non siamo cattolici, che siamo disgustati della politica becera, che lottiamo per una riscossa dell’umanità, possiamo incoraggiare un mutamento di rotta che salvi tutte le organizzzazioni attualmente sotto scacco! Prima di demolire qualcosa che non va, bisogna sostituirla con qualcosa in cui ci si possa riconoscere, punti di riferimento che ci consentano di sperimentare nuovi percorsi avendo la certezza di non perdersi nel nulla.
Ama il prossimo tuo perché è te stesso, ci dice Beaver e, aggiungo io, continua ad impegnare la tua generosità e dedizione per curare quel grande malato chiamato mondo. Ci riguarda tutti.
Curare il mondo malato, un’occasione da non perdere, per incontrarsi, solidarizzare e sperimentare insieme nuove vie.
Grazie per l’attenzione, Benito Castorina
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