E' una strana sensazione quella che provo, mi sento un po' agitata (in senso buono) e un po' stanca, è una situazione che ogni tanto mi capita, mi ricordo che quando facevo l'università, chiesi al mio prof. di fisiologia I, di cui ero segretamente innamorata, come era possibile, fisiologicamente, questa concomitanza di movimenti neurologici....... la risposta non la ricordo più, ma ricordo che non ci capii niente.
Era buffo, nessuno capiva niente di quello che spiegava, un po' come quando tu scrivi certi articoli, ma io lo guardavo beata (era bruttissimo) e dopo un po' volle parlare con me perchè diceva che io ero l'unica che pareva capirlo..... avesse saputo che era tutta un'altra cosa! Ma io lo guardavo beata (era bruttissimo) e dopo un po' volle parlare con me perchè diceva che io ero l'unica che pareva capirlo..... Avesse saputo che era tutta un'altra cosa! Tantè che poi divenni la baby sitter delle sue figlie, che regolarmente piazzavo davanti alla tv a vedere i cartoni animati giapponesi, che in quegli anni esplodevano (Heidi, Ufo robot, ecc.).
Ma ora comprendo che tutto può essere percepito se ci osserviamo senza distrazioni, ed è quello che ho cercato di far capire anche ad Emanuela, che oggi mi ha chiamato. Mi diceva che temeva di non essere riuscita ad aprirsi abbastanza con te e che non sapeva che cosa avresti potuto dirle altrimenti...... Io le ho detto che tu o una qualsiasi persona, maestro o guru potete solo dare un aiuto a vedere quello che già c'è dentro di noi e le ho ricordato di provare a fare l'auto-osservazione, come dice Ramana Maharshi, che lei conosce e poi abbiamo parlato di lei e Giorgio, è pazzesco, in questo periodo persone su persone che mi parlano dei loro problemi amorosi, c'è proprio una incomprensione di fondo, ma sottile, fra le persone, fra tutte le persone, ma dato che la relazione in cui ci si dedica di più e da cui si hanno più aspettative è il rapporto di coppia, questa "chiusura mentale" viene fuori più facilmente, più evidentemente e con maggiore sofferenza, proprio in questi casi.
Io pure, talvolta, predico bene e razzolo male e, come dicevo all'incontro ultimo in cui ci siamo visti, è più facile vedere le caratteristiche degli altri che in noi stessi, a meno che non abbiamo un bello specchio in cui guardarci. Ma siccome io aborrisco guardarmi negli specchi, vuoi per favore, aiutarmi tu a vederle queste mie caratteristiche, belle o brutte che siano, semplicemente mie?
Ieri ho parlato tanto con Carla e siamo giunte alla conclusione che "ognuno è talebano delle sue cose", cioè a parole siamo tutti liberali ma basta un modo leggermente diverso di vedere le cose per farci etichettare una persona come "antipatico", "presuntuoso", "superficiale", "menefreghista", invece siamo semplicemente "diversi"!
Caro Paolo, a me pare di dire sempre le stesse cose.... vedi tu se è il caso di "arricchire" questo scritto, lo sai, io sono così e mi vado bene così, ma non vorrei annoiare!
Margherita Giannone
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Mia rispostina:
Cara Margherita, se delle volte mentre ti parlo o scrivo non riesco a spiegarmi chiaramente per favore dimmelo subito così provo a ripetere con più semplicità... Lo so che sono arzigogolato ma -come quel tuo professore- avrei piacere di essere compreso da te (e da chiunque altro...). Ma poi, in fondo, le cose che dico sono estremamente semplici, ognuno ne può avere coscienza da sé senza molte spiegazioni, basta prestare un po' di attenzione alla propria mente... Sappi comunqne che ho apprezzato la tua franchezza ed é buono poterla condividere, anche con gli altri che ci leggono, per gli argomenti toccati e per il modo in cui ti esprimi che é molto "lucido" e comprensibile...
Paolo D'Arpini
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