Ecologia politica
Ieri sulle varie reti televisive, è comparso il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta il quale, con aria seria e preoccupata, ha detto che la manovra che il Governo varerà conterrà "una serie di sacrifici molto pesanti, molto duri che siamo costretti a prendere, spero in maniera provvisoria, con una temporaneità anche già definita, per salvare il nostro paese dal rischio Grecia".
Ma perchè a parlare non è comparso il Capo del Governo?
Dov'è quel tale Silvio Berlusconi che, col suo sorriso arrogante e spocchioso, invitava all'ottimismo, a spendere e consumare, che diceva che siamo messi meglio degli altri Stati, che saremmo usciti dalla crisi prima e meglio degli altri ecc.
Certo che i sacrifici saranno pesanti, perchè mentre agli italiani "furbi" si darà il solito "condono edilizio" (camuffato con altri nomi) a tutti gli altri toccheranno pesanti sacrifici, perchè oramai c'è rimasta ben poca spesa "improduttiva" da tagliare e, in realtà, la mazzata ai dipendenti del pubblico impiego, i tagli ai Ministeri e ai trasferimenti agli Enti Locali avranno come unica conseguenza il taglio di servizi e assistenza e la fine di quel poco di stato sociale che c'è ancora.
E' fin troppo facile capire che il signor Silvio Berlusconi non ci vuole METTERE LA FACCIA per salvare la sua fasulla immagine di uomo del fare e di decisionista vincente e spregiudicato ma, quando uno latita, si dice che è un "LATITANTE", con tutto quello che ne consegue e.......potrebbe anche essere di buon auspicio.
Adriano Rebecchi
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Diritti Civili "altri"
Dopo 38 anni ecco che riesce, grazie a Youtube, il primo disco di lotta gay in Italia:
http://www.youtube.com/watch?v=9rkDYgr5C9E
http://www.youtube.com/watch?v=ulp3VrPwM7I&feature=related
Peter Boom, nato nel 1936 a Bloemendaal (Olanda) e residente in Italia dal 1956 ha scoperto la sua omosessualità all'età di 23 anni e pochi mesi dopo l'ha dichiarato in famiglia (1959).
Ha partecipato a riunioni del FUORI a Torino (1971) e anche alla prima manifestazione gay in Italia ( 5 - 6 aprile 1972), nata per contestare un congresso di sessuologìa a San Remo. Il 1 maggio 1972 partecipa al primo raduno omosessuale a Roma a Campo de' Fiori. In quello stesso anno una piccola casa discografica fa uscire il primo disco di lotta gay in Italia con le canzoni FUORI e LUI AMA LUI (Lei ama lei), un 45-giri registrato alla Sonic (RM): Peter può registrare i brani una sola volta a causa della paura del titolare dello studio che temeva carabinieri, ritorsioni, etc. Erano davvero altri tempi!
Il disco ancora senza copertina veniva sequestrato a causa dell'etichetta "Ciao 2001", che era anche il nome di una nota rivista per giovani, la quale bloccò l'uscita non volendo compromettere il buon nome del periodico.
La carriera di cantante di colonne sonore (dischi, cinema, serate) di Peter venne di colpo bloccata.
Un cantante apertamente gay non poteva ancora venir accettato dalla società italiana.
Peter Boom
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Transfert "spirituale"
I due mesi trascorsi sono stati molto intensi per me e molti altri. Questa mattina ho chiesto a Babaji - un maestro asceso che a volte incontro nei piani interiori - una previsione. Ecco la sua risposta:
"Un nuovo anno, una nuova spinta in avanti. La corrente adesso è molto forte e molti di voi si sentiranno in qualche modo sopraffatti. Il tempo di stare aggrappati alla riva è passato, perciò fidatevi della corrente per farvi trasportare. E' un luogo nel quale non siete mai entrati prima, nel quale nessuno è mai entrato. Tale è il processo evolutivo e voi non potete portare il vecchio mondo con voi.
Le vecchie identità ed i vecchi sistemi che non supportano l'interezza, devono perire. Ciò che sembra essere caos, non è altro che una porta verso la nuova consapevolezza. Mentre vi fidate di questo fiume del cambiamento, le cose si muoveranno rapidamente e intenzionalmente. Un nuovo mondo si sta risvegliando a Sè stesso.
Noterete questi cambiamenti sia nelle vostre vite personali, sia nella vostra realtà collettiva. Alcuni di essi potranno apparire dolorosi o caotici, ma è parte del riascio di una vecchia pelle. Siete entrati in un tempo in cui, con il potere della vostra consapevolezza risvegliata, state intenzionalmente facendo la Storia.
Non c'è molto altro da dire. Ognuno è connesso ad un rete di luce che cresce e si rafforza dentro di voi ogni giorno di più. Questo è un periodo di test e di risveglio. Una volta risvegliati, ognuno di voi avrà un ruolo da giocare nella trasformazione di massa su tutti i piani dell'esistenza planetaria. Siate fieri e coraggiosi. Questi sono i tempi per i quali siete nati".
Procediamo quindi consapevoli che si sta svolgendoun Piano divino che va oltre ogni immaginazione.
Insieme manfesteremo nei mondi fisici ciò che già esiste nei mondi sovramentali.
Kiara Windrider - (traduzione: Barbara)
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Costume italiano al giorno d'oggi
Per singole persone (o piccolissimi gruppi, vedi; "autisti delle auto blu") si sta producendo la legalizzazione della illegalità che compieranno.
Sono scomparsi i freni. Sono scomparsi gli strumenti di garanzia. Sono scomparsi i Valori. Una quotidiana carneficina umana (sulle strade, sui posti di lavoro, per l'aria inquinata che respiriamo, per i vitali beni comuni trasformati in merce, ecc.) che scompare nel Silenzio.
Cosi’ ho letto nel messaggio di Vito De Russis. Non voglio essere il solito polemico, ma se non ci chiariamo le idee, credo che si giri a vuoto. Per primo De Russis ci ha, giustamente, ricordato l’ipotizzata legalizzazione delle illegalità degli autisti delle auto blu. A suo tempo, cioe’ 70 anni fa, non c’era bisogno di legalizzarla, bastava dire LEI NON SA CHI SONO IO. 30 anni fa, le illegalità al riguardo erano numerose, soltanto che si chiudevano gli occhi. Oggi questo é estremamente più difficile, e ciò dobbiamo dirlo anche grazie alla stampa, e quindi la casta ha pensato di reagire legalizzando le sue illegalità.
Quindi non sono scomparsi i freni non sono scomparsi gli strumenti di garanzia, anzi questa legalizzazione a me sembra che sia la dimostrazione dell’esistenza degli strumenti di garanzia. Proprio in questi giorni abbiamo avuto il caso dei deputati continuamente sanzionati per aver percorso strade a loro non consentite. Quello che e’ sparito e’ il senso del limite e il rispetto della dignità delle caste. E le caste non sono solo quelle politiche. Le troviamo anche nei condomini. Per quanto concerne i VALORI che, De Russis dice spariti, in parte é vero, ma io credo che siano spariti i veli dietro ai quali si nascondevano i disvalori sostanziali. Molti si infastidiscono di quando richiamo Dante, Leopardi, Ruskin, Zolà, Flaiano, Prezzolini, la Fallaci, ecc.ecc. e quindi ricordo solo un detto. "FRANZA O SPAGNA PURCHE’ SE MAGNA".
Allora io dico, vediamo e analizziamo i nostri valori. Sarebbe bello che chi ha la possibilità e la disponibilità indicesse un convegno non tanto di natura spirituale, quanto sui valori concreti degli italiani. Ebbene, un simile convegno si tenne, alcuni anni fa, presso la Provincia di Roma. A parte qualche figura eccelsa della nostra storia, ciò che uscì in forma positiva fu soltanto la nostra creatività (la creatività non é un valore, basti ricordare quel meraviglioso Caravaggio, che fu anche un meraviglioso delinquente) il nostro mangiare e il nostro canticchiare. Questo ci dovrebbe far pensare. Infine De Russis parla di carneficina umana nel silenzio. E ha ragione. La carneficina c’é e il silenzio c’é. Ma perché c’é il silenzio? Perché, a mio modo di vedere, la massa é anche carnefice.
Gli automobilisti sono carnefici con le loro violazioni di legge, ma a sua volta, quando gli automobilisti diventano pedoni, anche in questa categoria violano le leggi. passando fuori delle strisce o con il semaforo rosso; nei posti di lavoro delle carneficine sono responsabili i datori di lavoro, ma quanti lavoratori rispettano le norme sulla sicurezza? E dell’aria inquinata, come facciamo a non coinvolgere anche i cittadini che usano strumenti di inquinamento? E’ una cultura generale che va cambiata, e da questa che bisogna partire. Bisogna insegnare la materia della DIGNITA’ PERSONALE. Bisogna insegnare che la furbizia non é un valore.
Da noi, invece, i genitori dicono ai figli: FATTI FURBO.
Saluti, Massimo Sega
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