Il mondo sprofonda nel vortice della Terza guerra mondiale. Giornali e Tv trattano operazioni militari, bombardamenti e massacri in modo asettico e disumano. Con la stessa superficialità con cui parlano del genocidio in Palestina parlano del campionato di calcio, delle cronache estive o dei concerti di Taylor Swift, ma omettono accuratamente di nominare i responsabili della situazione, di denunciare le complicità del governo Meloni e di trattare le conseguenze dirette e indirette che investono anche le masse popolari italiane. La propaganda di regime semina a piene mani diversione, rassegnazione e assuefazione all’orrore.
Il mondo ha imboccato la via della Terza guerra mondiale da anni, ma negli ultimi due mesi chi dirige il processo ha premuto sull’acceleratore. Gli imperialisti Usa e i sionisti, gli imperialisti Ue al loro seguito stanno usando ogni mezzo per allargare e aggravare i conflitti che loro stessi hanno innescato: vogliono la guerra dispiegata e la perseguono in ogni modo.
Il 6 agosto l’esercito ucraino ha invaso parti del territorio russo nel Kursk. La propaganda atlantista ha presentato l’operazione come una “controffensiva decisiva” del regime di Kiev, ma si è trattato di una maldestra manovra della Nato per allargare il conflitto usando l’esercito ucraino – o quello che ne rimane – come kamikaze. Le porzioni di territorio “conquistate” grazie alla partecipazione di mercenari e agli equipaggiamenti militari della Nato e dei paesi Ue sono state irrisorie e la risposta russa è stata usata come pretesto per dare fiato a Zelensky che chiede, piagnucolando, che anche l’aviazione dei paesi della Ue partecipi direttamente alle manovre militari contro la Federazione Russa...
Stralcio di un articolo di Teresa Noce
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