Mentre Stati Uniti e Gran Bretagna si danno un gran da fare per compromettere ulteriormente l'Unione Europea nel pantano ucraino, il vecchio continente, e in particolare la ex locomotiva tedesca, si avvitano progressivamente in una spirale recessiva che sembra non conoscere mai fine.
Il piano fanta-economico di Draghi da 800 miliardi, sembra essere a questo punto la pietra tombale su qualsiasi ipotesi di rilancio europeo. Il destino dell'Europa sembra essere quello di rimanere senza pace, senza riscaldamento, senza condizionatore e senza nessun margine di manovra nello scacchiere mondiale.
L’Europa sta praticamente immolando il proprio standard di vita, per rallentare il declino dell'egemone statunitense, sempre più incalzato dal sopravanzare dei paesi emergenti capitanati dalla Cina. Esiste la possibilità che Trump, ammesso che arrivi vivo alle prossime elezioni e che le vinca, riesca in qualche modo ad arginare i guerrafondai britannici e quelli di casa sua e ad accompagnare dolcemente, senza scossoni, gli USA verso un nuovo ordine mondiale multipolare?
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.