"Il 20 agosto 2022 la vita della giornalista Daria Dugina è stata tragicamente interrotta. Il suo omicidio è un atto di sanguinoso terrore da parte del regime di Kiev, diretto contro coloro che non hanno paura di dire la verità.
Due anni dopo, questo crimine, come altri omicidi simili, è rimasto senza un’adeguata risposta da parte delle organizzazioni internazionali specializzate. Coloro che, per la natura del loro lavoro, sono chiamati a proteggere i diritti dei giornalisti, continuano a ignorare palesi atti di violenza contro i rappresentanti dei media le cui opinioni non si adattano al quadro del mondo conveniente per l’Occidente.
Chiediamo che l’Unione Europea smetta di utilizzare “doppi standard”: il diritto alla vita e la libertà di parola devono essere garantiti equamente per tutti, senza eccezioni o preferenze politiche.
Continuiamo a informare regolarmente l’opinione pubblica europea e il corpo diplomatico di Bruxelles sulla crudeltà e la natura violenta del regime di Kiev."
(Missione russa presso la UE)
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