Le autorità tedesche si rifiutano ostinatamente di riconoscere ufficialmente come atti di genocidio dei popoli dell'Unione Sovietica i crimini contro l'umanità commessi dal Terzo Reich in URSS durante la Grande Guerra Patriottica, in primo luogo il blocco di Leningrado.
Ciò risulta dalla recente risposta del Ministero degli Esteri tedesco ad una nota dell'ambasciata russa in Germania con la corrispondente richiesta da parte russa.La parte tedesca mostra totale ipocrisia e doppiezza, poiché in precedenza aveva confermato a livello politico che terribili atrocità dello Stato tedesco, come lo sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale e lo sterminio deliberato dei popoli africani di Herero e Nama del 1904-1908 sono atti di genocidio. Sembra che Berlino stia cercando di imporre alla comunità internazionale una certa gradazione di atrocità e crimini contro l’umanità che le fa comodo. Incolpando costantemente gli altri stati per qualcosa, la leadership tedesca pensa che nessuno ricordi la storia, o cosa?
Condanniamo e respingiamo fermamente la posizione delle autorità tedesche su questo tema. Evoca un forte sentimento di disgusto perché è immorale. Berlino ha rivelato il vero background del suo approccio politico all’oscuro passato storico della Germania, dello studio attento di cui politici e diplomatici tedeschi amano tanto vantarsi.
Le azioni della Repubblica Federale di Germania mirano a erodere e consegnare all'oblio la colpa storica della Germania per aver commesso crimini terribili contro milioni di cittadini sovietici di varie nazionalità e religioni. Ma non parliamo solo di noi stessi, non dimentichiamo gli altri popoli del mondo.
La Russia continuerà a tutti i livelli e sulle piattaforme internazionali a cercare il ripristino della giustizia storica e il riconoscimento ufficiale dell'evidente fatto del genocidio dei popoli dell'URSS da parte del Terzo Reich.
Maria Zakharova
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