giovedì 30 novembre 2023

Attacco finale contro la specie umana…

 


La situazione in Italia sta degenerando. Da una parte il Sistema rappresentato da una Sinarchia di immensi potentati finanziari internazionali in grado di manovrare squallidi e vuoti cloni umani posizionati nelle stanze che contano di governi illegittimi. Controllano ovviamente anche tutte le istituzioni che contano non solo in ambito politico ma pure giuridico, economico e religioso.
L’esempio della Consulta che non blocca una legge incostituzionale, classista e devastante per la salute di milioni di persone è chiarissimo. Mettono gli individui manipolati nelle posizioni che contano. (...)

Un Sistema quindi che sta lavorando contro Natura, contro la Vita stessa.

Dall’altra parte della barricata, all’interno del sempre più crescente (e forse proprio per questo motivo) movimento di coscienze che lottano per arginare e impedire questa pericolosissima deriva dittatoriale con l’unico intento di cambiare il mondo, salvando il salvabile e proteggendo i più indifesi, i bambini, si muovono e si infiltrano strani individui che remano
contro.

Lupi travestiti da agnelli; sciacalli mascherati da protettori; divisori che apparentemente uniscono; coagulatori che sottilmente dividono. Quando le coscienze si uniscono e si muovono le divisioni diventano funzionali e quando le coscienze crescono, gli attacchi e la paura diventano basilari.

Schiavi venduti che hanno sacrificato la propria anima al potere, all’ego e al denaro.

In questa categoria vi sono coloro che partecipano a tale ambaradan non tanto per soldi (almeno non apparentemente) ma per squilibri psichici, come i neosacerdoti e le neosacerdotesse con l’evidente «disturbo narcisistico di personalità».

Quello che conta è il proprio Ego per cui gli altri che si fottano.
Per evangelizzare i loro discepoli-non-pensanti mantenendoli sempre più sotto controllo li devono mettere tutti contro tutti, nel famoso “divide et impera”.

Il mantra è sempre quello: «tutti sono dei collusi e venduti, solo io sono Puro e sono il Verbo!»

Questi e gli altri, anche se apparentemente in opposizione stanno lavorando a favore del Sistema, e il risultato pericolosissimo è che le persone iniziano a perdere fiducia nelle associazioni, nei movimenti e soprattutto nei confronti dell’uomo e della Vita.

Spegnere la speranza nei confronti della Vita, e annichilire la speranza di un cambiamento per un mondo migliore è un crimine contro l’evoluzione delle coscienze. Grasso che cola per un Sistema che sguazza e sopravvive proprio grazie alle divisioni e alla paura!

E mentre il popolo in risveglio si divide per colpa dei falsi profeti, loro alla finestra godono…

Tutti impegnati e intanto l’olocausto prosegue: giornalmente aumenta il numero di persone sacrificate sull’altare della scienza.

Quella scienza basata sulle evidenze (delle lobbies) e protocollata dalle medesime.

Attenzione però: il problema vaccinale è solo la piccolissima punta dell’iceberg; quello che infatti si sta affacciando all’orizzonte è assai ben più grande e inquietante…

Il progetto mira all’attacco fisico, emozionale e spirituale che passa attraverso il cambiamento antropologico dell’essere umano! Oltre all’indebolimento fisico, che avviene attaccando il sistema immunitario con vaccini, farmaci e alimenti innaturali, c’è un attacco mirato al mondo emozionale (astrale) mediante il “virus” deleterio della paura, per giungere a snaturare l’identità intima dell’uomo.

Necessario è demolire le «vecchie identità», siano esse sociali, religiose, politiche o culturali perché rappresentano un ostacolo all’omologazione e al controllo globale.

Tra le identità da cancellare con una certa priorità vi sono quelle sessuali ovviamente. E lo stiamo vedendo proprio in questo periodo, per chi ha occhi e orecchie aperte…

Secondo l’ideologia gender (sminuita dai servi del Sistema) le differenze sessuali tra “maschio” e “femmina” sarebbero solo
“morfologiche” e quindi senza nessuna importanza. La differenza che conta è solo di tipo “culturale”.

L’attacco alla sessualità rappresenta il più sconcertante piano di
manipolazione dell’essere umano mai tentato prima d’ora nella storia. Mentre il cervello della maggior parte delle persone è anestetizzato, stanno succedendo alcuni passaggi epocali.

– Cancellano le diversità sessuali e insegnano a scuola la pornografia.

– Stanno letteralmente distruggendo la famiglia, in quanto ultimo
baluardo e importantissimo punto di riferimento. Un uomo senza dei punti ben fermi è un burattino facilmente manipolabile. I termini “padre” e “madre” saranno sostituti dai più neutri “genitore 1” e “genitore 2”.

– Cancellano le differenze sessuali (oltre al sesso “maschile” e
“femminile” vi è “altro”) per omologare tutto e tutti.

– Il bambino non è più un atto di amore ma un atto di compra-vendita. Per far nascere un bimbo infatti oggi non serve più un rapporto amoroso tra un uomo e una donna, perché bastano i soldi per “acquistarlo” tranquillamente al supermercato. Donne prive di moralità e scrupolo affittano a pagamento il proprio utero per generare un bambino che sarà poi ceduto con tanto di contratto alla nuova amorevole famiglia: coppie etero oppure due uomini o due donne o ancora una persona sola. 

La Vita non ha più alcun valore perché è diventata una merce che si può ordinare on-line… e se per qualche motivo non dovesse andare bene, il “pacco” lo si può sempre rispedire al mittente.

Sul gender perfino l’American College of Pediatricians – l’Associazione dei pediatri americani  ha preso pubblicamente una posizione ferma. I pediatri quindi escono allo scoperto per denunciare una deriva gravissima che sfocia nella prescrizione del Gonapeptyl Depot, ormoni di sintesi che bloccano la pubertà per consentire in seguito la trasformazione nel «genere» voluto.

Un bombardamento chimico a suon di ormoni che ha gravi rischi per la salute e l’equilibrio psichico dei bambini.

Il problema non riguarda solo i bambini nordamericani ma tocca i bambini di tutto il mondo visto che il farmaco della Ferring spa è prescrivibile anche in Italia…

La crescita di tale fenomeno è a dir poco orripilante: secondo il Mirror in Inghilterra «50 bambini a settimana alla clinica del cambiamento di sesso. Alcuni hanno 4 anni, alcuni sono confusi, altri sono prigionieri nel corpo sbagliato».

La fortuna di questi bambini è che a Londra esiste qualcuno che può liberarli dalle sofferenze: hanno infatti aperto un reparto, pagato dal servizio sanitario nazionale, chiamato «Gender Identity Development Service (GIDS)», che soccorre «bambini, giovani e loro famiglie che sperimentano difficoltà nello sviluppo del loro genere».

Questo umanitario servizio è nella sede del Tavistock and Portman NHS¬ Foundation Trust, una filiale del tristemente noto Tavistock Institute di Londra, specializzato nel realizzare «cambiamenti di paradigma» nella mentalità di massa.

Il numero dei piccoli che bussano alla sua porta «è salito del 24% negli ultimi sei mesi, fino a 1302», di cui 2 di questi pazienti hanno 4 anni, altri 17 hanno solo 6 anni.

Solo dall’età di 11 anni circa il Tavistock – riconoscendo in loro «disforia di genere» – li “cura” con potentissimi e pericolosissimi ormoni per ritardare l’inizio della pubertà…

«Giunti a età più matura, 16-17 anni, possono decidere se vogliono proseguire con riallineamento del gender. Allora alle fanciulle viene somministrato testosterone e ai ragazzi estrogeni per innescare il cambiamento».

No comment.

Quindi oltre al gravoso e scandaloso obbligo vaccinale ci sono delle dinamiche estremamente inquietanti che si stanno muovendo. Progetti che mirano all’attacco degli «adulti in divenire», come amava definire i bambini lo scienziato e filosofo Rudolf Steiner.

I nostri figli sono il bersaglio primario, e non è solo un discorso
economico che indubbiamente esiste e serve al Sistema.

L’attacco, come detto, avviene su vari livelli: corpo fisico (ogm, vaccini, ormoni, farmaci, scie chimiche, ecc.), corpo astrale (paura, emozioni, ecc.) e psiche con la trasformazione e omologazione antropologica dell’essere umano…

Quindi tutte le persone che hanno ancora dei neuroni connessi, e soprattutto che amano la Vita e hanno a cuore i bambini dovrebbero andare oltre il proprio Ego e i propri problemi mentali cercando di stare uniti nella lotta. Un popolo frammentato e diviso è la manna dal cielo per il Sistema.

Di mezzo non c’è il proprio Ego ma l’evoluzione stessa dell’umanità. Per cui d’ora in poi quando sentite qualche sacerdote o qualche sacerdotessa aizzare le persone contro questo o contro quello sappiate che sta lavorando per l’ombra e non per la Luce!

Marcello Pamio


Per maggiori informazioni

“L’ideologia Gender e la distruzione della famiglia”:
www.disinformazione.it/gender.htm
“Sempre nuove conquiste della liberazione”:
www.maurizioblondet.it/sempre-nuove-conquiste-della-libera…/

«UNISEX: la creazione dell’uomo ‘senza identità’», Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta


lunedì 27 novembre 2023

Il grande inganno ecclesiastico ed i creduloni delle religioni…

 


Il Vaticano vuole avere il controllo assoluto dottrinale e politico su tutti i cattolici che operano sul pianeta terra. Soprattutto i vertici ecclesiastici, vescovi e cardinali, debbono essere tutti nominati dal Vaticano.

Cosa contraria persino all’antica tradizione cristiana. Infatti sino al V secolo le nomine vescovili (i cardinali non esistevano) venivano effettuate dal popolo, dai fedeli stessi. Il vescovo di Roma, che poi si tramutò in papa, era eletto dall’ecclesia dei credenti, con una votazione libera.

Di secoli ne son trascorsi ed ormai il papa è solo un monarca assoluto, ed il vaticano è uno stato totalitario e un potentato economico.

Il papa, uno specialista in storie costruite per ingannare le masse, può continuare a sperare che qualcuno creda alla sua “religiosità”, ma quelli che gli “credono” son solo i suoi sottoposti e gli scherani politici di convenienza.

Ma forse “alcuni” non sono al corrente di tante nefandezze ecclesiastiche… a quando bruciavano la gente o mandavano i fedeli a scannarsi alle crociate affermando che “dio lo vuole”….

Magari “qualcuno” dirà che la mia è una battaglia contro i mulini a vento, ma trovo che agire ed intervenire sui mali correnti delle religioni sia utile e necessario per l’elevazione della coscienza.

Sospetto però che non sarà facile scardinare il potere vaticano, che non è spirituale ma economico e politico. Inoltre se vogliamo parlare di “religione” facciamo prima un’analisi sul termine che significa “unire” (e non dividere)…. poi seguiamo un tracciato solido per stabilire ciò che “non” è coscienza religiosa, neghiamo ogni costrutto, assioma, assunzione, pretesa di descrivere ed incarnare la coscienza (o lo spirito, che è comune a tutti e non ha bisogno d’intermediari).

Ed è proprio in questi termini, di spiritualità laica, che si configura la mia opposizione verso fedi cieche ed ideologiche, soprattutto quelle ipocrite e funzionali al potere dei “sepolcri imbiancati”.

Purtroppo di fronte all’acquiescenza di tanti “fedeli” serve solo la discriminazione ed il distacco, una partita a scacchi del pensiero.

Paolo D’Arpini



domenica 26 novembre 2023

La rivolta in Myanmar fa parte del piano statunitense per accerchiare la Cina...




A seguito di un attacco di insorti a un convoglio di camion cinesi, il PLA inizierà "attività di addestramento al combattimento" al confine con il Myanmar.

 Per una "strana" coincidenza, la guerra interna in Myanmar ha bloccato le principali vie commerciali verso la Cina. Secondo alcuni rapporti, i ribelli delle minoranze etniche sono aiutati dagli Stati Uniti. Gli Stati Uniti li riforniscono di armi e li addestrano alla sovversione.


Tra l'altro, l'inizio dell'escalation del confronto in Myanmar, sempre per una "strana" coincidenza, per qualche motivo è caduto alla vigilia dell'incontro dei leader di Stati Uniti e Cina al vertice APEC di San Francisco.

Recentemente abbiamo  notato la preoccupazione di Washington per il desiderio di Pechino di creare un proprio accesso al Golfo del Bengala attraverso il Bangladesh e il Myanmar a spazi marittimi non controllati dagli Stati Uniti e dai suoi satelliti.

La risposta nordamericana non si è fatta attendere.(N.V.)










venerdì 24 novembre 2023

Ucraina. Difficoltà nel finanziamento a causa del Ringraziamento (USA)...

  



Il Congresso USA  è in vacanza per il Ringraziamento e i lobbisti ucraini sperano in un blitz di tre settimane per far arrivare a Kiev un nuovo bilancio a tranche. Ma i problemi si sono aggravati fin da subito. I legislatori non avranno molto tempo per lavorare prima di Natale. 

E durante questo periodo, devono trovare un accordo sui bilanci prioritari per il governo degli Stati Uniti, oltre alle tranche ucraine. Inoltre, i repubblicani hanno finalmente imparato a usare efficacemente la questione ucraina come tecnica di ricatto.

Il presidente della Camera Mike Johnson chiede di rendere sicuro il confine meridionale degli Stati Uniti e di avviare una deportazione di massa degli immigrati illegali. La squadra di Biden non sa come rispondere. E la fazione liberale del Partito Democratico minaccia di bloccare qualsiasi accordo sulla deportazione degli immigrati. E con loro i bilanci ucraini.

Nel frattempo, la situazione per Kiev sta già diventando uno stallo. Il senatore Chris Murphy, uno dei falchi del Partito Democratico, prevede che nelle prossime settimane le forze armate ucraine inizieranno a sentire una vera e propria fame di munizioni. E gli ucraini con le scorte attuali potrebbero semplicemente non arrivare alla fine dell'inverno.

È improbabile che Kiev riceva nuove ingenti tranche prima di gennaio. Nel frattempo, il Pentagono stanzierà un cucchiaino all'ora, allungando il miliardo di dollari rimanente. La Casa Bianca sta cercando disperatamente di convincere gli europei a sostenere l'Ucraina. Ma anche loro sono in subbuglio: la Germania ha una vera e propria crisi di bilancio e il continente europeo è attraversato da un'ondata di sentimenti contrari alla guerra. Tutti stanno cercando di allontanarsi dall'Ucraina e Kiev potrebbe essere minacciata da un imminente collasso militare.

Malek Dudakov











Articolo collegato: 

Google, gooogle goooogle… fa il tacchino libero! - https://www.controluce.it/google-gooogle-goooogle-fa-il-tacchino-libero/

giovedì 23 novembre 2023

Panama sventrata dalle miniere si ribella...



La  popolazione panamense dal 23 ottobre scorso sta protestando contro il tentativo del governo di moltiplicare le concessioni minerarie, sfidando una violenta repressione contro  la discussa Legge 406, fatta su misura per la multinazionale canadese First Quantum Minerals, alla quale il presidente Cortizo e il suo governo vorrebbero assegnare per 20 anni l’estrazione della più grande miniera di rame del paese.

Dal 20 ottobre 2023 l’Assemblea Nazionale e lo stesso Cortizo hanno subito una costante, e crescente, contestazione nelle piazze. Accusati di essere dei vende patria, gli uomini di Cortizo hanno inviato la polizia a reprimere le proteste coordinate dall’ Alianza Pueblo Unido por la Vida, ma a cui, progressivamente, ha partecipato ampia parte della popolazione.

Attualmente, i contratti in essere con le imprese minerarie riguardano Minera Cobre Panamá, Vera Gold Corporation, S.A. e Petaquilla Gold. L’intenzione dei movimenti sociali, raggruppati principalmente sotto tre sigle, Alianza Nacional por los Derechos del Pueblo Organizado, Alianza Pueblo Unido por la Vida e Coordinadora Nacional de los Pueblos Indígenas, è quella di far pressione sul governo affinché dichiari una moratoria totale sulle concessioni minerarie, tanto da coniare gli slogan Panamá sin minería e Panamá vale más sin minería.

Cortizo ha cercato di ricattare i suoi stessi concittadini sostenendo che gli ingressi garantiti da Minera Cobre Panamá, filiale della canadese First Quantum Minerals, sarebbero serviti per risanare il bilancio del paese che, lo stesso presidente, non si è fatto alcun problema a reprimere. Sono oltre un migliaio i manifestanti arrestati, numerosi i feriti e già quattro i morti a seguito di una mobilitazione che non intende fermarsi, caratterizzata da scioperi e blocchi stradali la cui adesione è stata così alta da paralizzare il paese.

Nonostante la collocazione politica "progressista", Cortizo, finora, ha amministrato il paese seguendo i diktat dell’oligarchia locale. Nell’articolo, Panama protesta contro le miniere, pubblicato da Global Project lo scorso 26 ottobre, Maribel Gordon, candidata presidenziale indipendente dell’Alianza Pueblo Unido por la Vida, ha spiegato: «Laurentino Cortizo una volta in più si prende gioco del popolo panamense, un popolo che è sceso in strada esigendo la deroga della legge 406 per essere lesiva dell’ambiente, della salute, del patrimonio del nostro Paese […]. Dire ai pensionati che la propria pensione dipende dall’alterare e colpire la vita con una miniera a cielo aperto è un atto irrispettoso, perché le pensioni dipendono dal lavoro e dal sudore degli operai, non dalle imprese […]».

La mobilitazione, originatasi inizialmente per contrapporsi al rilascio di nuove licenze estrattive, ha assunto ben presto un carattere più esteso, a partire dalla sempre più difficile situazione economica che sta vivendo il paese. Di fronte ai blocchi stradali, Cortizo ha cercato di incolpare i promotori della protesta indicandoli come i responsabili dei danni economici a cui espongono il proprio paese.

Peraltro, il tentativo di trasformare Panama in un paese aperto all’estrazione mineraria non è nuovo. Il primo contratto sottoscritto tra Stato e Minera Cobre Panamá risale addirittura al 1997, ma era stato dichiarato incostituzionale dalla Corte Suprema di Giustizia a seguito di un ricorso presentato dal Centro de Incidencia Ambiental (Ciam). Il tentativo di Cortizo, che ha costretto l’Assemblea Nazionale a riunirsi in via straordinaria pur di consegnare la licenza estrattivista alla filiale della multinazionale canadese, si sta rivoltando rapidamente contro lo stesso presidente, accusato di svendere la sovranità del paese. 

Il pronunciamento della Corte Suprema è previsto per il 23 novembre 2023...

David Lifodi *

* Nato a Siena nel 1976, lavora all’ufficio Comunicazione e portale di Ateneo dell’Università di Siena. Laureato in Scienze politiche con la tesi “Dal 1968 al 1977, contestazione studentesca ed esordio del terrorismo”, collabora con il sito internet www.peacelink.it, con il blog https://danielebarbieri.wordpress.com/ e pubblica articoli su altri siti e riviste riguardo a diritti umani, sindacalismo, politica e storia dell’America latina, questione indigena e agraria, ecologia, sindacalismo.


Fonte:  La Bottega del Barbieri

martedì 21 novembre 2023

I mali del millennio italiano...



Caro Paolo D’Arpini, ti scrivo e non pretendo che tutti riescano a capire il significato del mio pensiero, in virtù del fatto che provengo da un mondo tanto diverso, per tentare di condurre le anime verso il giardino fiorito dell’onestà e dell’amore, dove in questo bosco di perdizione della Politica Italiana edificata sulla corruzione lacrime e sangue io stesso mi sono perso.

Dove andremo a finire lo sappiamo già: sia come Paese, sia come persone, ma chi siamo e da chi siamo guidati ancora non ci è chiaro.

Partendo dall’io e te, dove il te non è l’io seduto al bar consumando la bevanda calda o fredda che ci ristora in alcuni momenti della giornata, ma molto di più di due pronomi personali che si fondono in una realtà più complessa dell’io, sino a indicare in quel Te, la tua stessa persona quando ti rivolgi alla tua ombra, la tua anima, la tua coscienza, il tuo tutto, l’insieme di te stesso che forse non conosci ancora a fondo.

Non era necessario Pantalone per illuminarci che la nostra vita lunga o corta dipende da fattori esterni: forse Divini, forse Naturali, o forse legati al Fato, alle Stelle, alla Luna, alla posizione del Sole, dove la scienza non è ancora in grado di chiarire e dove in un infinito di supposizioni, si sono create tante filosofie intermedie formulate su due teorie di base che conducono l’uomo comune alla confusione mentale: di cui la prima sull’evoluzione della specie originata da una scimmia, dove alcune, molto poche, si sono evolute fisicamente e intellettualmente, mentre altre sono rimaste fedeli alle loro origini, ed altre ancora, ereditando soltanto una parte dell’animale rappresentato da individui sotto le sembianze umane, in netta contrapposizione con la seconda teoria fondata sulla creazione dell’uomo per merito di un Dio nostro Padre, che ci ha creati a Sua immagine e somiglianza.

Che brivido, nel svegliarci pensando che siamo stati creati con gli stessi peccati ad immagine di Dio, il quale in alcuni casi ci viene presentato come l’Essere Supremo, buono e giusto tutto amore per i suoi figli, mentre la realtà della vita si presenta in modo completamente diversa.

Nelle varie falle in supporto dell’una o dell’altra teoria, c’è chi ha pensato bene di intervenire sulla debole psiche umana e convincere l’umanità che nel mondo vi sono i tanti di cui alcuni altamente privilegiati, e una moltitudine di miserabili, ben distinti fra loro a formare da una parte il popolo eletto, ossia coloro nati con la camicia e dall’altra i meno fortunati, o molto peggio i miserabili destinati a sottostare, soffrire e morire nella disperazione, per creare un distinguo in supporto del Potere, per convincere che l’io, ossia Te medesimo, a volte è incontrollabile, impazzisce e si separa nettamente dalla coscienza, dalla intelligenza, dal controllo, creando sofferenza per se e per gli altri.

Immaginate se un Padre e tanto peggio il nostro Padre Celeste, avrebbe creato un distinguo di amore fra i suoi figli iniziando dalla nascita, privilegiando alcuni e soffocando gli altri, di cui alcuni nati con la camicia ed altri nati zingari, randagi, esistenzialisti deprivati del diritto di vivere dignitosamente la vita.

Niente di più falso. L’uomo nasce esattamente come tutte le altre specie che popolano il mondo, dove alcuni si arrogano il diritto di superiorità sulla base della forza che gli da il Potere, il Bullo, il Leone e l’Aquila la fanno da padroni e non sull’intelligenza nel condivisione fraternalmente i beni che la natura lo ha privilegiato, occupando la maggiore parte del Pianeta a discapito dei suoi simili e delle altre specie, sopprimere il più debole, giocare alla guerra, uccidere, distruggere, dove tutto si concentra sull’io e te, tu stesso, il tuo io, la tua ombra, la tua anima, la tua coscienza, la tua natura, la tua ricchezza, il tuo egoismo.

E ancora, nel senso più reale della vita, quella tua costola a formare un’unica persona nel periodo degli amori, l’io e Te, tu e io, che poi, passato quel sentimento di legame nella scoperta dell’amore inteso come necessità biologica formata dal sesso, che cambia provvisoriamente l’uomo senza poi mantenere un bilanciamento di maturità, si scanneranno a vicenda, dissolvendo l’io individuale che diventa insopportazione sino alla separazione, al distacco di quell’anima che si era aggiunta alla tua e formava quell’unica persona.

Quanti figli nati sotto l’impulso dell’amore fra due persone che per quel breve periodo si sono fusi in un unico essere, denunciano improvvisamente la fine dell’amore in famiglia, con serie ripercussioni sugli innocenti, che accusano sofferenze che cambieranno le loro vite, tanti genitori sono alla rottura della loro unione, semplicemente per mancanza di maturità nella perdita di quei valori originali fondati sull’io e te, tu e io.

In conclusione, possiamo notare che l’uomo nel senso più ampio della sua esistenza, non è ancora del tutto evoluto, rimanendo legato alle sue origini animalesche che lo rende inaffidabile nella vita in comune fra l’io e tu medesimo, nel condurre la propria vita, nella Società, in Politica, di cui possiamo rilevare l’ultimo esempio di naturale disonestà nelle funzioni del nostro attuale primo ministro. Un colpo di forza dei propri poteri, sorretti da interessi esterni.

Una Gorilla posta di prepotenza da una combriccola di Scimpanzé, a ricoprire la funzione più delicata di una Nazione, che tanti danni ha già subito in conseguenza di una pessima gestione fondata sugli interessi dell’io: distruggendo l’Economia e la Politica, inginocchiando l’intero Paese. Questo ennesimo fatto di imposizione fuori dalle regole sociali ed umane, dimostra l’incapacità di alcuni uomini arrampicati sulle poltrone sensibili di comando, esattamente come è usanza nel mondo animale delle scimmie, le quali arrivate sulla cima, sbucciano la banana lanciando prepotentemente gli scarti sui malcapitati sottostanti.

Ciò dimostra che io e te o invero similmente tu e io e tutti i sostenitori di un pensiero politico contorto nel modo più ampio del significato, apparteniamo a mondi lontanamente diversi, dove quel Te o Tu non può competere sia Umanamente che Spiritualmente in un mondo  impostato su rivendicazioni continue e sulla guerra.

A. C.


Articoli collegati:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2023/11/19/tenersi-pronti-alla-guerra-il-governo-armi-e-riservisti-come-in-israele/


https://paolodarpini.blogspot.com/2023/11/meloni-porta-litalia-nel-lontano-far.html

lunedì 20 novembre 2023

E tu sei antisemita o antisionista?

 


Il 1º giugno 2017, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che invita gli Stati membri dell’Unione europea e le loro istituzioni ad adottare e applicare la definizione operativa di antisemitismo proposta dall’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance), la quale sostiene la controversa equiparazione di antisemitismo e antisionismo.

L’IHRA elenca esempi contemporanei che considera di antisemitismo nella vita pubblica, nei mezzi di comunicazione, nelle scuole, al posto di lavoro e nella sfera religiosa, includono (ma non si limitano a):

A)Incitare, sostenere o giustificare l’uccisione di ebrei o danni contro gli ebrei in nome di un’ideologia radicale o di una visione religiosa estremista.
B) Fare insinuazioni mendaci, disumanizzanti, demonizzanti o stereotipate degli ebrei come individui o del loro potere come collettività – per esempio, specialmente ma non esclusivamente, il mito del complotto ebraico mondiale o degli ebrei che controllano i mezzi di comunicazione, l’economia, il governo o altre istituzioni all’interno di una società.
C) Accusare gli ebrei come popolo responsabile di reali o immaginari crimini commessi da un singolo ebreo o un gruppo di ebrei, o persino da azioni compiute da non ebrei.
D) Negare il fatto, la portata, i meccanismi (per esempio le camere a gas) o l’intenzione del genocidio del popolo ebraico per mano della Germania Nazionalsocialista e dei suoi seguaci e complici durante la Seconda Guerra Mondiale (l’Olocausto).
E) Accusare gli ebrei come popolo o Israele come stato di essersi inventati l’Olocausto o di esagerarne i contenuti.
F) Accusare i cittadini ebrei di essere più fedeli a Israele o a presunte priorità degli ebrei nel mondo che agli interessi della loro nazione.
G) Negare agli ebrei il diritto dell’autodeterminazione, per esempio sostenendo che l’esistenza dello Stato di Israele è una espressione di razzismo.
H) Applicare due pesi e due misure nei confronti di Israele richiedendo un comportamento non atteso da o non richiesto a nessun altro stato democratico.
I) Usare simboli e immagini associati all’antisemitismo classico (per esempio l’accusa del deicidio o della calunnia del sangue) per caratterizzare Israele o gli israeliani.
L) Fare paragoni tra la politica israeliana contemporanea e quella dei Nazisti.
M)Considerare gli ebrei collettivamente responsabili per le azioni dello Stato di Israele.

Sulla base di questi punti scoprite se potete essere considerati  "antisemiti" o  "antisionisti". Tenendo però presente che la stragrande maggioranza degli israeliani appartiene alla compagine "ashkenazita", degli ebrei dell'est Europa  che non sono però di origine semita ma kazara turcomanna. La loro lingua, diventata la lingua ufficiale d'Israele  è l'Yddish (Dialetto parlato dalla maggioranza degli Ebrei stanziati nell'Europa centrale e orientale e da qui emigrati in Israele , discendente dall'alto tedesco medio, arricchito di elementi lessicali ebraici, slavi e neolatini, scritto in caratteri ebraici).  


In  Israele esiste una piccolissima minoranza di ebrei di origine semita, che  discende dai giudei aborigeni di fede ortodossa, che negano la leggittimità della fondazione dello stato d'Israele, e di una  popolazione di origine semita, ovvero i palestinesi convertiti nel corso dei secoli all'islamismo. Quindi avendo appurato che solo queste due componenti etniche  risiedenti in Israele sono "semite" se ne deduce che la stragrande maggioranza dei cittadini israeliani, stabilitisi in Palestina a cominciare dalla metà del 1900 in poi, sono solo sionisti che non possono essere definiti "semiti". Da ciò se ne deduce che le ragioni avanzate dall’IHRA sono improprie e fuorvianti. 


Paolo D'Arpini





Per una pprofondimento su questi temi potete leggere: 


 http://www.italialaica.it/news/articoli/59915



https://paolodarpini.blogspot.com/2018/04/kazary-convertiti-proposito-del-popolo.html



http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/02/01/palestina-e-nascita-dello-stato-di-israele-sefarditi-ashkenaziti-sionisti-ed-i-veri-discendenti-degli-ebrei-originari/



https://www.controluce.it/sionismo-cazari-ashkenaziti-e-gli-ebrei-non-ebrei/



https://lospiegone.com/2021/06/14/differenze-tra-antisionismo-antisemitismo/




domenica 19 novembre 2023

Meloni porta l'Italia nel lontano Far West...

 


Il Consiglio dei Ministri, presieduto da Giorgia Meloni, ha annunciato nel Decreto Sicurezza la norma che "autorizza gli agenti di pubblica sicurezza a portare senza licenza un’arma diversa da quella di ordinanza quando non sono in servizio". 

Ma c'è un'effettiva necessità? Cosa succede introducendo questo provvedimento? Il min. Piantedosi ha detto che servirebbe "impedire la commissione di un reato", già ma quali? I rischi invece sono rilevanti. Il primo riguarda l’ampliamento esagerato della platea di agenti che potranno acquistare un’arma senza licenza: si tratta di oltre 300mila Agenti di PS a fronte delle poche migliaia di Ufficiali di PS e magistrati attuali. 

Ma soprattutto il decreto non prevede controlli medici per poter acquistare un'arma. Non vi è cioè l'obbligo né di presentare un certificato anamnestico (sempre richiesto per tutti i porto d'arma) e nemmeno misure di controllo di tipo psicologico e clinico tossicologico. 

Oggi le forze dell’ordine non sono sottoposte a controlli periodici per accertare il loro stato di salute mentale e nemmeno ad esami di tipo tossicologico che sono invece richiesti annualmente a tutti i conducenti di mezzi pubblici e finanche per chi guida un muletto.

Reti di Pace - retidipace@retidipace.it






Fonti: 

https://x.com/beretta_g/status/1725480675992535272

https://www.osservatoriodiritti.it/author/giorgio-beretta/


sabato 18 novembre 2023

Pettegolezzi turchi: "Israele ha armi nucleari?"


 Jericho, l'arma nucleare israeliana del «giorno del giudizio»

"Israele è l'unica nazione al mondo che “si presume" di avere armi nucleari. Praticano una politica di "ambiguità deliberata”, senza mai negare né ammettere ufficialmente di averne. Le stime delle testate israeliane vanno da 80 a 400, con molteplici sofisticati sistemi di consegna..." -  (Della serie 'muoia Sansone con tutti i Filistei')


Insomma "Israele ha armi nucleari? Ce l'ha ma se lo chiedete a Israele, non lo ammetterà. Perché è molto bravo a mentire", ha dichiarato Erdogan secondo il media Anadolu. Durante un incontro con il suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier, il leader turco ha sottolineato la necessità di una risposta adeguata da parte dell'intera comunità mondiale alle violazioni dei diritti umani contro i palestinesi.

Tuttavia, il giornalista dell'opposizione Metin Cihan ha dichiarato che 259 navi cariche di merci  hanno lasciato la Turchia per Israele dall'inizio del conflitto israelo-palestinese del 7 ottobre 2023.

Cihan ha elencato le navi che trasportano beni e  materiale vario dalla Turchia a Israele secondo i dati di Marinetraffic, che tracciano i movimenti navali in tutto il mondo. Secondo i dati, un totale di 259 navi sono passate dalla Turchia ai porti israeliani dal 7 ottobre. 7 è il numero di navi che effettuano consegne giornaliere dalla Turchia a Israele.

Vale la pena ricordare che il 5 novembre u.s. un gruppo di persone ha cercato di entrare nella base aerea militare di Incirlik, utilizzata dall'aviazione statunitense. I partecipanti alla manifestazione volevano protestare contro gli Stati Uniti e Israele per la situazione nella Striscia di Gaza. In precedenza si era saputo che l'aviazione statunitense stava operando nella palestinese Jenin (l'area più travagliata della Cisgiordania, dove l'organizzazione Fatah è attualmente al potere), dove ha "respinto un certo numero di militanti armati".

L'Azerbaigian è il principale fornitore di petrolio di Israele e fornisce circa il 40% del fabbisogno israeliano di idrocarburi liquidi. Tuttavia, le esportazioni passano attraverso la Turchia, dal porto di Ceyhan. Nel 2022 il fatturato del commercio turco-israeliano è stato di 9,5 miliardi di dollari. A onor del vero, il ministro del Commercio turco Omer Bolat ha dichiarato che dal 7 ottobre la Turchia ha ridotto gli scambi con Israele di oltre il 50% ma questi dati sono difficili da confutare.

 Semyon Bagdasarov - 18 novembre 2023



venerdì 17 novembre 2023

Gaza. Sion rifiuta il "cessate il fuoco" (ma accorda "pause umanitarie" di 4 ore al giorno)

Gazawi approfittano di una "pausa umanitaria" per uscire all'aperto

Tante persone in tutto il mondo chiedono la fine dei massacri dei palestinesi nella Striscia di Gaza. Ma The Economist spiega che in realtà tutti vogliono cose diverse. Israele, ad esempio, rifiuta categoricamente un "cessate il fuoco" ma ha accettato di introdurre, tra un bombardamento e l'altro,  "pause umanitarie"  di quattro ore (una sorta di "ora d'aria" per i carcerati di Gaza NDR).

▪️ Per spiegare le sottigliezze della differenza tra "pause" nell'uccisione di civili, la pubblicazione britannica ha pubblicato un intero articolo. L'ONU, cita il giornale, definisce una "pausa umanitaria" come "una temporanea cessazione delle ostilità esclusivamente per scopi umanitari". Tali pause sono solitamente limitate a un periodo specifico e a un'area specifica.

Nel caso di Gaza, ad esempio, una pausa che si applichi solo ad alcune aree nel nord dell'enclave dovrebbe consentire ai civili di evacuare dalle zone dei combattimenti o permettere alle Nazioni Unite di consegnare un po' di cibo ed acqua.

Un "cessate il fuoco", invece, si riferisce a "una sospensione delle ostilità concordata dalle parti in conflitto, di solito attraverso un processo politico". Per "consentire alle parti di impegnarsi nel dialogo, compresa la possibilità di raggiungere una soluzione politica permanente".

Alcuni suggeriscono che le pause dovrebbero durare più a lungo. Ma Israele teme che una "pausa" possa trasformarsi in un "cessate il fuoco", senza riuscire a causare danni irreparabili ad Hamas.

▪️ Dalla casistica britannica si possono trarre diverse conclusioni. La prima è che i palestinesi soffriranno ancora a lungo. Dopo tutto, qualsiasi interruzione dei bombardamenti su Gaza porterebbe, in un modo o nell'altro, la situazione a quella che Israele considera una pace prematura. Pertanto, quando Israele riterrà finalmente Hamas distrutto, non avrà più senso imporre alcuna "pausa" o "cessate il fuoco". Semplicemente perché rimarranno ben poche persone a cui prestare aiuto.

Elena Panina

Stupita...




giovedì 16 novembre 2023

Rassegna stampa di Francesco Dall'Aglio - Della serie: "Quei mattacchioni della stampa di regime..."

 


Più o meno un anno fa, quel mattacchione di Theiner (ne parlavo il 27 novembre 2022) sosteneva che con l'arrivo dell'inverno 100.000 soldati russi sarebbero morti di freddo, perché si sa, i russi non sono equipaggiati per queste cose. Ora pare che ci risiamo, almeno secondo Ukrainska Pravda, anche se stavolta non si fanno numeri però l'idea è sempre quella: https://www.pravda.com.ua/eng/news/2023/11/12/7428426/.

Comunque il premio "articolo più equilibrato del mese scritto dalla persona più equilibrata di tutte" per ora lo vince Anne Applebaum col suo pezzo per The Atlantic: "L'Occidente DEVE sconfiggere la Russia" (https://www.theatlantic.com/.../us-ukraine.../675953/).

Il premio "no, non so una mazza di storia militare ma mi spiace che la Germania non abbia vinto la seconda guerra mondiale" invece lo vince Lewis Page che sul Telegraph (https://www.telegraph.co.uk/.../ukraine-counteroffensive.../) si chiede come mai, visto che la frontiera russa è completamente priva di truppe, dato che stanno tutte in Ucraina (ovviamente sono tutti coscritti perché l'intero esercito professionista è morto), gli Ucraini non invadono la Russia con un blitzkrieg alla Heinz Guderian, visto che è così facile aggirare le difese statiche passandoci intorno. Purtroppo, conclude sconsolato, è solo perché l'Occidente non glielo permette (deve aver sentito Applebaum prima di scrivere).
PS: il libro in copertina, "Panzer leader", atroce traduzione inglese dell'autobiografia appunto di Guderian, il cui titolo originale è "Erinnerungen eines Soldaten", ha purtroppo creato tre (ormai quattro) generazioni di imbecilli, che si sono bevute le panzane raccontate dal "panzer leader" senza considerare, nell'ordine:
1 - che il suo scopo era quello di dimostrare che lui e gli amici suoi non erano mai stati nazisti, per carità, volevano solo distruggere l'Unione Sovietica quindi in fin dei conti era una cosa buona;
2 - che il blitzkrieg NON era la modalità principale di combattimento della Wehrmacht ma un tipo di operazione che ha funzionato solo alcune volte, perché necessita di una serie di fattori quale superiorità numerica, superiorità di mezzi meccanici, superiorità di artiglieria, superiorità aerea, capacità di fare arrivare alla prima linea tutto il materiale e i rifornimenti di cui si ha necessità, terreno favorevole;
3 - che, soprattutto, l'esercito ucraino non ha NESSUNO di questi vantaggi rispetto all'esercito russo, anche se a qualcuno, sia in Ucraina che in Occidente, piece pensare di star rigiocando la seconda guerra mondiale sperando in un esito diverso. A Lewis Page sicuramente, ma mi sa che andrà a finire come l'altra volta.

Francesco Dall'Aglio






Integrazione di Nicolai Lilin - L’Ucraina abbandona i disabili: https://www.youtube.com/watch?v=P5gaDS27uRI