lunedì 19 luglio 2010

Rete Bioregionale Italiana - Sunto della querelle bioregionale a cura di Vincenzo Benciolini

Volevo evitarmi l'inserimento in questa nostra vicenda, anche per un discorso di limiti e di priorità, ma, poi, .... .
Con copia/incolla ho messo in Word tutti, o quasi, gli interventi in ordine di data così da potermeli leggere uno dopo l'altro ...
Tante persone si sono coinvolte, tante idee, tante proposte.
Vedo alcune regole per l'incontro che vanno rispettate in modo che ci sia un trattamento ugule per tutti (vedi mail diseguito).

Da jackiejulien@alice.it, Data venerdì 2 luglio 2010 23.12
-Cari amici,Tenendo conto degli interventi ricevuti fino ad oggi, cerco di riassumere: il tema essenziale è Il futuro della Rete ( inteso come organizzazione, progetti, comunicazione interna ed esterna,...) di cui dobbiamo parlare tutti in cerchio, condotto da un mediatore, in cui ognuno dice la sua (tempo di parola uguale per tutti). Per gli altri argomenti, le persone interessate possono formare dei piccoli gruppi di discussione. Anch'io sono del parere che il nostro incontro è un momento gioioso di ritrovo e che si debba dare spazio al gioco, al canto, alla danza, alla creatività. Dite la vostra, jacqueline.

Da Silvana Mariniello, Data martedì 6 luglio 2010 12.35
Cara Jacqueline e cari tutti,
mi piace molto sapere che tutte e tutti avranno uno spazio rispettoso del cerchio, con un tempo prestabilito, per potersi esprimere sulla rete e sul suo futuro.

Vedo emergere da più parti la preferenza verso la comunicazione di esperienze, anch'io la vedo così, ma è anche possibile non penalizzare altre tematiche ("Per gli altri argomenti, le persone interessate possono formare dei piccoli gruppi di discussione.")
Vedi
Elena Di Cristo, Data Sunday, July 04, 2010 5:08 PM

Da selvatici, Data lunedì 5 luglio 2010 16.29
Cari amici, speriamo sia un incontro proficuo, stimolante e felice ... noi che si viene dal nord e in treno ci mettiamo tempo e denaro ... pure io vorrei evitare dibattiti estenuanti.Di pratico potrei condividere l'impianto di un orto sinergico(teoria e pratica) e la gestione della comunicazione informatica...(mappe virtuali, siti, portali ecc). Sinceramente però in un paio di giorni non penso si possano fare gruppi, balli, riti, dibattiti...ecc.

Da Paolo D’Arpini circolo.vegetariano@libero.it, Data lunedì 5 luglio 2010 16.39
Mi piace questo discorso di Renato e Manù....

Ma non tutti sono d'accordo:
Da Stefano Panzarasa, Data mercoledì 7 luglio 2010 23.37

L'importante, secondo me, specialmente per le persone nuove che così saranno anche di più stimolate a partecipare, è che si mettano in mostra tutte le tematiche ormai care ai referenti della Rete e che ne fanno la sua ricchezza culturale specialmente, in senso evolutivo, dopo oltre 15 anni dalla sua fondazione.
E allora ben vengano le tematiche della visione bioregionale e dell'ecologia profonda (ovviamente), della pace, contro il nucleare, della spiritualità, della comunicazione (interna, esterna), di nuove traduzioni, dell'alimentazione (naturale, vegetariana, vegana), delle nostre radici, della Grande Dea, del teatro-natura, della musica, dei campi bioregionali per bambini e bambine e aggiungete tutte quelle che volete. In questa fase più ne tiriamo fuori è meglio è, poi sarà il momento che vivremo insieme a decidere cosa emergerà di più o di meno, l'importante è la vivacità della Rete Bioregionale.

Qui, Stefano, mi sembra non abbia tenuto conto dell'osserevazione di Renato che due giorni prima scriveva, tra l'altro: "Sinceramente però in un paio di giorni non penso si possano fare gruppi, balli, riti, dibattiti...ecc."

Ma c'è qualcosa di più grosso che bolle sotto perché, inaspettatamente, Etain:

Da Etain addey , Data venerdì 9 luglio 2010 22.31
Cari amiciEsco dalla Rete con grande rammarico:spero di collaborare in futuro con chi sento in sintonia con la visione dell'ecologia profonda. Un abbraccio Etain

Beh! non proprio inaspettatamente perché, ancora il 2 luglio,:

Da Etain addey, Data venerdì 2 luglio 2010 17.01
evidentemente all'incontro della Rete il primo argomento sarà una questione tecnica: la discussione sulle modalità da seguire in futuro per i progetti della Rete, per le riunioni e per il ruolo di Giuseppe Moretti.Poi vorremmo proporre che ognuno si limiti a proporre un argomento solo in modo da permettere di includere tutte le proposte, e - che questi argomenti si riferiscono a progetti concreti oppure a resoconti di progetti concreti.Personalmente vorremmo assolutamente evitare di presenziare a polemiche su vegetarianismo e sulla Grande Dea europea: ne abbiamo parlato ad oltranza a novembre del 2009. Le persone fanno centinaia di km per venire a questi incontri per trovare un'atmosfera stimolante di collaborazione creativa e affettuosa.
Cari saluti a tutti. Etain Martino

Seguono le dimissioni di Giuseppe, Francesca, Martino, Renato.
Continua il "dibattito", interviene Luigi Sansone .........
Chiara e Massimo Angelini, martedì 13 luglio 2010 7.40, lasciano pur restando in attesa degli sviluppi .....

C'è un punto della loro lettera che mi trova molto d'accordo:
"Ci era sembrato che l'invito rivolto da Etain e altri a Stefano a non insistere con il riproporre temi già dibattuti fosse chiaro e sufficientemente condiviso da non doverci tornare più sopra; sembra invece che Stefano non abbia apprezzato che (non tanto gli argomenti proposti, quanto) il suo atteggiamento così insistente e la sua modalità di imporre l'attenzione sui temi a lui cari stanno portando all'esasperazione alcuni suoi interlocutori e alla frantumazione della Rete: e tutto questo riteniamo che faccia torto alla sua sensibilità. Di fronte al bene comune si può anche fare un passo indietro e ogni tanto si può anche tacere."

E ora concludo: io avrei preferito ritentare. Con un sistema di regole condivise, per tutti tempi uguali negli interventi, ad ognuno un solo tema, ecc. e, all'occorrenza, azioni inventate al momento (di non collaborazione, digiuno od altro) saremmo forse riusciti a realizzare i nostri incontri e a produrre dei cambiamenti personali volti ad un maggior rispetto della collettività riunita ........ (c'ero anch'io a Pratale nel novembre 2009 ...!)
Ma, se le decisioni prese rimangono invariate, cioè se non si ritirano le dimissioni, mi dimetto da referente della Rete Bioregionale, rimango in attesa degli sviluppi e continuo a darmi da fare nel mio territorio.

Ciao a tutti, Vincenzo Benciolini

………….

Mio commento: ....ottima la proposta del ripensamento collettivo e del ritiro in blocco delle "dimissioni"... non mi piace però come "condizione" per cui se quanto richiesto non viene attuato allora seguono anche le "dimissioni" di Vincenzo... Di "dimissioni" -tra l'altro impossibili perché la Rete non é una associazione ed ognuno lavora sul territorio di propria iniziativa- non se ne dovrebbe più parlare....
Paolo D’Arpini

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