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mercoledì 11 aprile 2012

AAA - Aspiranti governanti cercasi, con obbligo di scheletri nell'armadio... - Un'analisi impietosa sull'ascesa e caduta della Lega Nord





NON SUCCEDE NIENTE PER CASO E SE FANNO SALIRE QUALCUNO AL GOVERNO SI ACCERTANO SEMPRE CHE ABBIA UNO SCHELETRO NELL'ARMADIO, PER FARLO CADERE ALL'OCCORRENZA!


Non avevamo intenzione di intervenire sulla squallida vicenda della Lega che parla da sé, anche perché è chiaro che essendo la Lega uno dei pilastri di un sistema marcio non poteva che essere marcia, ma qualche errata interpretazione sui tempi dell’emergere di questo scandalo e sulle sue origini ci obbliga a riparlare della Lega.

Lega che conosciamo bene, perché il giovane Umberto Bossi, a fine anni ‘80, attraversava il Lago Maggiore per venire a Domodossola ad imparare da Alvaro Corradini – fondatore dell’Uopa – Unione ossolana per l’autonomia – cos’erano l’autonomia ed il federalismo.

La conosciamo anche perché abbiamo combattuto la deriva che ha visto nei primi anni ‘90 più di un missino passare alla Lega, attratto da accattivanti parole d’ordine e da sperati quanto fasulli cambiamenti.

In una famosa e affollata cena tricolore, chi scrive ebbe l’onore di attaccare duramente la Lega, facendo impallidire una pattuglia di parlamentari o aspiranti parlamentari missini presenti in sala, che già prestavano particolari attenzioni alla Lega, per premunirsi un’ancora di salvezza in vista dell’arrivo del temuto sistema elettorale maggioritario che allontanava la speranza di un posto sicuro di parlamentare (qualcuno aveva già pronte le valigie per passare alla Lega, poi apparvero Alleanza Nazionale e la lobby berlusconiana e le valige furono disfatte).

Due mesi fa in un articolo dedicato alle voci sulla bufera che si annunciava, terminavamo dicendo che “Forse, adesso, tocca a Bossi e alla Lega”, era sbagliato solo il “forse”.

Che i tempi di questa bufera siano sospetti è chiaro, ma non c’entra la lotta tra Maroni e Bossi e nemmeno l’attuale governo tecnico, perché quando i documenti hanno iniziato a girare e sono partite le inchieste Monti non era nemmeno al Governo.

E’ un’altra la prospettiva: la Lega è stata smascherata quando ha iniziato a mettere in discussione l’alleanza di ferro con la lobby berlusconiana.

Troppa gente ha dimenticato in fretta la vicenda Pollari, Pompa, Tavaroli ecc., con le successive P3 e P4, vicenda bloccata dall’imposizione del segreto di Stato da parte di Berlusconi.

Quella vicenda trattava di centinaia di migliaia di persone intercettate, spiate, controllate, dai politici di ogni colore ai giornalisti, dai magistrati alle Forze dell’Ordine, dagli imprenditori ai semplici attivisti e militanti di ogni Partito, il tutto per consentire alla lobby berlusconiana di poter condizionare, ricattare, bloccare, comperare, intimidire dove occorreva e dove fosse necessario, il tutto per mantenere il potere.

O qualcuno crede veramente che Sircana, portavoce di Prodi, sia stato filmato per caso? Che quattro carabinieri abbiano incastrato per caso Marrazzo? Che per caso la famosa telefonata Fassino-Consorte sia stata portata alla famiglia Berlusconi, quando nemmeno gli inquirenti sapevano della sua esistenza? Che Boffo, ex direttore di Avvenire, sia stato spiato per caso? Che la storia della casa di Montecarlo di Fini sia uscita per caso, combinazione dopo la rottura con Berlusconi? Che i parlamentari comperati per salvare il governo nel dicembre 2010 siano stati scelti a caso e non per le loro debolezze, debiti, vizi e sospette appartenenze?

Oggi tocca all’ingrata Lega e ben gli sta, anzi, era ora che quest’altra fasulla invenzione politica creata per riciclare e salvare il sistema pagasse lo scotto delle sue cattive frequentazioni e alleanze.

Ma questo deve servire da lezione a tutti, a tutti quelli che pensano che per un po’ di visibilità o per qualche aiutino si possa tranquillamente avere cattive frequentazioni o contatti informali.

Nella potentissima e ricca lobby berlusconiana si può entrare facilmente o facilmente avere contatti o collateralismi, magari per attaccare un governo tecnico che la lobby deve fingere di appoggiare e che non può perciò attaccare direttamente ma, dalla suddetta lobby poi è difficile uscire o sganciarsi, senza pagarne lo scotto.

A buon intenditor poche parole.

E adesso godiamoci la bufera sulla Lega!

Adriano Rebecchi

venerdì 13 gennaio 2012

Alessandria e Casale contrapposti nel male... In attesa di una "Città Futura"




La storia e i luoghi comuni hanno sempre contrapposto Alessandria e Casale. Cose che capitano – e si ripetono – in ogni buona e immobile provincia. Ieri però due fatti assolutamente diversi in qualità, gravità e contesto me le hanno fatte accomunare in un unica penosa dimensione.


Ad Alessandria l'ennesima svolta della spirale autodistruttiva per sé e per la città in cui si è cacciato il sindaco Fabbio ha visto il consigliere leghista Davide Buzzi Langhi (figlio della ex sindaco Calvo) abbandonare la disciplina di partito per accettare di essere assessore alla cultura e turismo negli ultimi tre mesi di vita della giunta, salvo cause di forza maggiore. Simpatico corollario a questa scelta è l'ingresso in consiglio comunale del rumeno Gheorghe Raica, eletto in quota Lega (giuro!) ma disponibile a servire qualunque bandiera e passato alle recenti cronache grazie a un arresto per percosse ai danni della moglie.


Con una sola mossa Fabbio guadagna un voto in consiglio, allarga la giunta e da un segnale di forza e compattezza alla sua maggioranza. Buzzi Langhi invece compie il suo primo autentico gesto politico da quando è stato eletto, dimostrando quanta pochezza ci sia dietro al suo sguardo, sedotto dal brivido di essere chiamato assessore per qualche settimana sempre che le magistrature al lavoro non decidano diversamente. Un po' ultimo violinista del Titanic. Un po' ennesimo clone del Federale di Ugo Tognazzi. Poveretto.


Sempre ieri invece, da uno studio televisivo e dalla viva voce del sindaco di Casale Giorgio Demezzi ho finalmente appreso il senso di quella cifra (diciotto milioni e spiccioli) che sarebbe disposto ad accettare per il noto patto con il proprietario svizzero dell'Eternit. In effetti me l'ero chiesto parecchie volte - non solo come fosse possibile accettare un simile baratto – ma come mai una cifra così palesemente sproporzionata a fronte di un danno peraltro incalcolabile.


Invece ieri sera il buon Demezzi ha grosso modo spiegato che si tratta dei costi di ripristino e bonifica che il Comune ha dovuto o deve accollarsi. Praticamente Demezzi si rapporta alla tragedia dell'Eternit e della sua città con la stessa geometrica attenzione di chi ha subito un grave danno al soffitto e alla tappezzeria del proprio salotto a causa di una deprecabile infiltrazione dal bagno dell'alloggio soprastante. Giuro che non credevo alle mie orecchie. Un mediocre assoluto incapace non solo di cogliere la gravità di quanto accaduto ma anche di usare parole e termini di paragone quanto meno adeguati. In una vicenda ancora più grave di quella di Casale era stata definita: banalità del male. Poveretto pure lui.


Demezzi e Buzzi Langhi nella loro miseria umana e idiozia politica raccontano bene a quali livelli può scendere chi dovrebbe promuovere e gestire gli interessi pubblici e collettivi. I migliori sponsor immaginabili dell'antipolitica, del qualunquismo e della rabbia cieca e fine a se stessa. E mi sembra superfluo e non adeguato farne una questione di schieramento. Limitarsi a identificarli come simboli di una destra meschina e affarista. Penso che il problema sia più profondo e non riguardi solo quella parte.


L'unico modo di uscirne è saper contrapporre esempi e comportamenti concreti inequivocabilmente alternativi. E invece di lamentarsi della cosiddetta antipolitica ricordarsi che esiste una cattiva politica e una buona politica. Si tratta di scegliere da che parte stare.


Mauro Cattaneo
Fonte: Associazione Città Futura

Scie Chimiche (o scemenze mimiche..?) ... la verità infine viene sempre a galla!

Carissimo Paolo e Caterina, trasmetto informazioni che non si leggono nei giornalacci creati per disinformare i patiti della carta stampata.....


FINALMENTE RISOLTO IL PROBLEMA DELLE SCIE CHIMICHE.

Il mistero sulle scie chimiche che ha preoccupato per lungo tempo gran parte degli Italiani, sembra apparentemente risolto.....

Non è stato facile e nel tentativo di arrivare alla verità, sono state sentite diverse autorità in campo Scientifico, Militare, Marina, Politico e Spirituale. Persino alti Ufficiali della Nato.

Abbiamo evitato di intervistare la Guardia di Finanza impegnata a Cortina, la Polizia Locale impegnata con le multe da telecamera, la Guardia Forestale impegnata a raccogliere funghi, i Sindacati a pranzo con la Mercegalia e l’Arrotino impegnato ad affilare i coltelli, ci sembrava inutile allargarsi oltre un determinato raggio di ricerca.

Ognuno delle teste rapate intervistate, per dimostrare la conoscenza in materia, hanno dato spiegazioni fra le più assurde, a dimostrare che nel Paese ci sono categorie di persone che ricoprono posizioni di rilievo, le quali dovrebbero assicurare la difesa del Paese e invece ci rendiamo conto che nella realtà siamo nelle mani o nei piedi di perfetti cialtroni che campano sulle spalle dei lavoratori anche quando il Paese va a rotoli.

L’unica verità che siamo riusciti a carpire nel Paese dello Stivale, è che gli aerei che rilasciano le scie non partono da aeroporti Italiani. Per noi del gruppo di ricerca è stata una importante informazione, per dirigere la questione verso obiettivi più vicini ad una possibile soluzione.

A questo punto abbiamo creato due distinti gruppi di ricerca, uno verso la Francia e l’altro verso la Germania che a nostro avviso potevano essere concause di collaborazione con il Commissariamento del Paese, considerando che l’Italia come Stato indipendente non esiste più.

Il Commissario Mario Monti nominato dall’Europa, al momento è la massima Autorità nel Paese, il quale deve rendere conto alla Francia e alla Germania, verso i quali siamo fortemente indebitati.

Il gruppo destinato in Francia è stato preordinato alla ricerca di Aeroporti privati con possibili servizi con aerei privi di bandiera e di qualsiasi altro dato di riconoscimento.

Dalle informazioni ricevute in uno di questi aeroporti, dopo aver descritto il nostro problema, ci hanno messo sulla giusta strada, pregandoci gentilmente di non fare nomi di persone e neanche della località. Pareva fossero molto informati e si aprirono al rilascio di informazioni guidandoci al ragionamento.

L’Italia è il Paese più indebitato dell’Unione Europea, la disinformazione e la censura tendono a nascondere la reale situazione del Paese. Circa due mila miliardi di debito Pubblico dello Stato, ad aggiungere i debiti delle Regioni, Province e Comuni che si suppone ammontano ad altri due mila miliardi.

A questa montagna di denaro mancante bisogna aggiungere i debiti della Grande e Piccola Industria che sommano ad occhio croce ad altri mille miliardi, più i debiti di circa venti milioni di famiglie, difficili da quantizzare.
Da qui parte il grande Rebus dove le parole incrociate, i sorrisi, le cene, o gli inviti al Bunga Bunga non servono più a calmare le richieste dei Creditori dello Stato Francese e Tedesco.

Che cosa sta succedendo all’Italia? Dopo cinquant’anni di Dominio di Centro Sinistra capitanato dalla DC e diciassette anni di Regime di Destra, con ex Fascisti, Donnaioli e terroni del Nord, il paese è stato spolpato fino ad arrivare al Commissariamento per garantire i creditori.

Questa gente alla quale ci siamo rivolti, pareva alquanto informata sulla nostra situazione ed aggiunsero: Il giochetto elaborato dalla triangolazione Berlusconi, Napolitano e Monti per nascondere il Commissariamento, ha dimostrato agli Italiani la peggiore presa in giro di tipo storico, che potrebbe svilupparsi in un’azione di rappresaglia interna contro i Politici, o esplodere in una possibile guerra civile fra la Casta di Politici e i loro sostenitori, contro la massa di cittadini sofferenti.

Scusate, ma che cosa centra tutto questo con le scie chimiche?

La risposta fu immediata: Guardate che noi abbiamo parlato di scie e non di scie chimiche, non vogliamo problemi con il nostro Governo Francese per informazioni che non abbiamo rilasciato.

Le scie sono una dimostrazione visiva della posizione dell’aereo seguita da terra, per allenare i piloti a seguire determinate rotte o repentini spostamenti ricevuti via Radio dal Comando di terra. Prove di guerra.

Arrivando alla conclusione del ragionamento, in sostanza le scie non includono sostanze per addormentare gli Italiani, ma molto di più, per rincoglionirli e metterli in guardia, nel caso si risvegliassero vecchie ideologie tipiche delle Brigate Rosse, Autonomia Operaia, Camice Nere, Fazzoletti Rossi, Verdi o eventualmente un colpo di Stato stile rivoluzione Francese destinato a ghigliottinare tutti i Politici, partendo dall’inizio della Repubblica, con nomi e fotografie appese per le città con la scritta "WANTED DEAD OR ALIVE WITH 1000 EURO REWARD".

Ebbene, quelle scie che per il momento sono innocue, un semplice segnale di presenza, in un futuro potrebbero contenere addizionali sostanze per essere usate a bassa quota, con aerei non rintracciabili dai Radar, per difendere il Regime malavitoso il quale non intende mollare l’osso e i privilegi in godimento.

Il Programma non nasce improvviso, probabilmente ha richiesto anni di studi interni coinvolgendo le grandi teste di c…o, di cui il Paese sembra godere in gran numero specialmente in Politica, pienamente condivisa dai rappresentati del Dio in terra, mentre l’Europa ha fatto e continua a fare il suo gioco per eliminarci dalla cartina Geografica come Italiani.

Ormai, siamo divenuti uno Stato di serie B o C da aggregare o integrare alla Francia, alla Germania, o divenire una colonia Cinese, già bene introdotti nel territorio.

Berlusconi, la Lega, ai quali la maggioranza del Paese aveva riversato le ultime speranze per tirar fuori la Nazione dalle grinfie della Mafia Istituzionalizzata, si erano addormentati sulle poltrone, ed oggi possiamo notare che sono morti del tutto, i Sindacati morti, le Opposizioni morte, il Senato morto, il Parlamento morto, le numerose Organizzazioni che inneggiano alla pace, tutte morte.

Il Paese è morto e le ditte continuano a morire o chiudere e trasferirsi, la disoccupazione in aumento, come pure le entrate tributarie.

La sola cosa che vive sono i Debiti Pubblici dello Stato e delle varie Istituzioni che dovranno essere saldati dagli Italiani con ulteriori sacrifici, incuranti dei danni arrecati al Paese. Il ritorno all’era della pietra con l’incomoda presenza del Vaticano.

Il gruppo di ricerca destinato in Germania è ritornato senza informazioni per il fatto che i Tedeschi non si fidano degli Italiani, traditi nella prima e seconda guerra mondiale, ed in questa occasione hanno confermato di tradire pure i propri fratelli, obbligandoci a pagare i debiti contratti dai Politici, pena il sequestro di tutti i nostri beni per i quali abbiamo sudato una intera vita.

Anthony Ceresa

lunedì 19 dicembre 2011

Una Lega di bassa lega... di Adriano Rebecchi

mascherata carnevalizia


Nel tentativo di recuperare i tanti voti ormai persi e di ingannare ancora una volta la sprovveduta base “padana”, i parlamentari della Lega si sono esibiti in rabbiose contestazioni sia al Senato che alla Camera, in occasione dell’esame della manovra finanziaria che "dovrebbe" evitare all’Italia di cadere nel baratro del fallimento che, casomai qualcuno non abbia capito bene, vuol dire scaffali dei supermercati vuoti, niente benzina, niente gas da riscaldamento, niente stipendi per gli statali, niente pensioni, niente indennità di disoccupazione ecc.

L’opposizione della Lega è solo un’esibizione di facciata, una pagliacciata per rifarsi la verginità perduta e nascondere le proprie pesantissime responsabilità a cominciare dal totale sostegno dato all’irresponsabile e stupido ottimismo di Berlusconi sulla crisi.

Ricordiamo poi agli smemorati che la Lega ha votato tutte le leggi “ad personam” che, per favorire Berlusconi e la sua lobby, hanno penalizzato l’Italia e gli italiani.

Ha votato l’abolizione del reato di “falso in bilancio”, un’autentica manna per i grandi evasori e per chi voleva creare “fondi neri”;
ha votato le varie sanatorie e condoni, che hanno premiato tutti i furbi che hanno speculato e si sono arricchiti alle spalle degli italiani onesti e rispettosi delle leggi;
ha votato i vari scudi fiscali, un autentico premio per gli esportatori illegali di capitali e per i riciclatori di capitali sporchi e illeciti;
ha votato la riduzione del termine di prescrizione dei reati, facendo la gioia di tanti delinquenti e umiliando le loro tante vittime che aspettavano giustizia.

La Lega, inoltre, è il Partito che è stato più a lungo di tutti nella stanza dei bottoni perché, nei 17 anni della cosiddetta Seconda Repubblica la Lega, oltre ad aver governato direttamente con Berlusconi per 9 anni, ha anche votato e appoggiato tra il 1995-1996 il governo “tecnico” di Lamberto Dini (ex Direttore Generale della Banca d’Italia!!!).

Infine, una breve notazione sulla presunta ricchezza privata degli italiani che ammonterebbe a circa 9.000 miliardi di euro, pari a oltre quattro volte il pur gigantesco debito pubblico che si aggira sui quasi 2.000 miliardi di euro.
Premesso che nella valutazione della ricchezza un peso importante ce l’ha la proprietà della casa (in Italia molto elevata), va tenuto conto che molte delle case di proprietà sono gravate da mutuo bancario e quindi, a fronte della ricchezza casa, c’è però un debito in essere da rimborsare.

Fatta comunque la tara per il debito dei mutui, se si prendono per buone le cifre sopra elencate, vuol dire che l’Italia HA UNA GRANDISSIMA QUESTIONE DI INGIUSTIZIA SOCIALE.

Perché da una parte abbiamo milioni di italiani con la pensione minima, milioni di famiglie che faticano ad arrivare a metà mese, milioni di disoccupati e precari in grandi difficoltà economiche, mentre dall’altra abbiamo una grande ricchezza privata che resta egoisticamente estranea al tessuto socio-economico generale.
Allora, il primo problema in assoluto per tutti, Partiti e Istituzioni, dovrebbe essere l’impegno all’attuazione di UNA PIU’ GIUSTA ED EQUA REDISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA.

Tanto per parlare chiaro e fuori dai denti!

Adriano Rebecchi